Moschea a Firenze: FI non vuole il minareto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 dicembre 2008 14:56
Moschea a Firenze: FI non vuole il minareto

Continua a far discutere la proposta avanzata dall’imam Elzir Ezzedin, durante il convegno dell’Ucoii, di arrivare alla costruzione di una moschea in città. «La città è matura per avere una sua vera moschea» diceva l'imam di Firenze. Il dibattito coinvolge esponenti politici dei vari schieramenti.
Dopo la prima uscita al convegno nazionale dell´Ucoii il 27 a Firenze, le perplessità di Forza Italia–PdL di Firenze sono state espresse stamani nel corso di una conferenza stampa dal Senatore Paolo Amato, dagli Onorevoli Massimo Parisi (Coordinatore regionale FI Toscana) e Alessio Bonciani (Coordinatore Fi Città) e dal Vicepresidente del Consiglio regionale Angelo Pollina.
“La proposta, tra l’altro nuovamente avanzata dall’Ucoii, di costruire una nuova moschea in città non rappresenta, proprio oggi, una priorità dell’agenda politico – amministrativa fiorentina.

Fermo restando il diritto, per ogni confessione, ad avere un luogo di culto, è necessario inquadrare tale questione nella concretezza di una realtà sulla quale pesano i fatti accaduti nella moschea di Sorgane. È curioso anche capire (e lo chiediamo al Vicesindaco Matulli) in quale piano strutturale sarebbe possibile inserire la previsione di una moschea nel nostro territorio. A meno che Matulli non pensi di collocare la moschea, come lo stadio dei Della Valle, nel parco di Castello che tanto schifo faceva al Sindaco Domenici.

Nel 2005 il Gruppo consiliare di Forza Italia in Palazzo Vecchio, attraverso una mozione, invitò il Sindaco a chiedere alla comunità islamica di condannare sempre e comunque il terrorismo; di collaborare maggiormente con le forse dell’ordine e con l’intelligence italiana; di contrastare decisamente, in ogni ambito, il fondamentalismo; di comunicare l’entità e la provenienza di finanziamenti necessari all’edificazione della nuova moschea e di assicurare la massima trasparenza circa la natura del centro culturale che promuove tale progetto, specificando a quali paesi islamici esso faccia riferimento.

Oggi, quelle stesse ragioni sono alla base delle nostre perplessità. Se l’Amministrazione asseconderà le richieste dell’Ucoii crediamo opportuno un referendum per capire cosa ne pensano i fiorentini. Dopo tutto Firenze ha un Assessorato alla partecipazione. Pistelli si dice favorevole? “Possiamo capirlo – concludono gli azzurri – è un deputato della Marche e forse non conosce la realtà di Firenze”.

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