Eluana Englaro potrebbe morire a Firenze

Redazione Nove da Firenze
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29 luglio 2008 14:53
Eluana Englaro potrebbe morire a Firenze

Firenze, 29 luglio 2008- Sarebbe partita ieri dalla regione Lombardia la richiesta di far morire a Firenze Eluana Englaro la ragazza in coma dal 1992, anche se per il momento non c'è la conferma. Il papà di Eluana Englaro, che da 16 anni e' in stato vegetativo permanente, è determinato come è stato in questi anni e non si spaventa.
Intanto le reazioni del mondo politico si moltiplicano.
«Al momento non risulta che ci sia alcuna richiesta ufficiale di accogliere Eluana Englaro per assisterla nelle strutture della Toscana.

In ogni caso, sono convinto che il problema deve essere trattato con il massimo del rispetto e ispirandosi a un principio di umanità, evitando strumentalizzazioni e contrapposizioni violente». L’assessore al diritto alla salute Enrico Rossi smentisce così le voci di una richiesta ufficiale di accogliere Eluana Englaro in Toscana, ma tiene anche a chiarire alcuni principi fondamentali. «Nel merito, voglio sottolineare come tutte le strutture sanitarie d’Italia siano tenute al dovere dell’assistenza e al rispetto della legalità.

Ovviamente, questo vale per le strutture della Toscana così come per quelle della Lombardia, dove Eluana è ricoverata da tanti anni e dove non mancano professionalità e servizi adeguati ad affrontare il caso. Il dovere dell’assistenza e il rispetto della legge valgono, lo ribadisco, per tutte le strutture sanitarie del Paese». «Vale poi, per le strutture sanitarie, il principio della prossimità – prosegue Rossi – per cui è ragionevole rivolgersi a quelle più vicine al paziente, anche allo scopo di garantire meglio la continuità della presa in carico.

Di fronte a una richiesta di questo tipo – sottolinea ancora l’assessore – le istituzioni sanitarie devono comportarsi nel rispetto della legge e senza infingimenti, accampando ragioni inesistenti, o peggio ideologiche, per rifiutare il ricovero». «Qualora in Toscana arrivasse una richiesta di assistenza per Eluana – chiarisce Rossi – noi ci comporteremmo secondo le leggi e secondo principi di umanità, e chiederemmo che si documentino le ragioni della mancata assistenza nelle strutture più prossime a quelle in cui ora è ricoverata Eluana».


Chiarezza e rispetto: queste le due richieste che il Presidente di Alleanza Nazionale verso il Pdl in Regione Toscana Roberto Benedetti e il suo Vice Marco Cellai avanzano all’assessore alla salute Enrico Rossi, al Presidente della Toscana Claudio Martini e all’intera giunta regionale circa il caso di Eluana Englaro. Chiarezza sulle indiscrezioni che vorrebbero aperti canali di contatto per accogliere la ragazza da sedici anni in coma vegetativo nel suo cammino verso la morte indotta. Rispetto per quanto riguarda i rimpalli di competenze, le polemiche politiche, lo ‘sballottamento’ mediatico a cui Eluana è sottoposta da settimane e mesi e anni.

«Personalmente – premettono Benedetti e Cellai – crediamo nella vita come valore. Tuttavia, riteniamo anche che la politica debba occuparsi della qualità della vita, più che dell’opportunità o meno di una morte su cui si è improvvidamente espressa la magistratura. Ci preme dunque fare un passo indietro dall’emotività e dalle strumentalizzazioni politiche per ricollocare al centro del ragionamento la persona di Eluana Englaro. Troviamo che alla fine sia lei, la sola a rimanere trafitta da tutto questo incrociarsi di saette dialettiche».

Per questo Benedetti e Cellai chiedono alla giunta risposte celeri e trasparenti sul caso Englaro: «All’assessore Rossi e all’intera giunta – affermano il capogruppo e il vicecapogruppo di An-Pdl – rivolgiamo un appello forte affinché ci facciano sapere una volta per tutte se abbiano o no ricevuto la richiesta di ospitare Eluana in una struttura toscana per avviarla alla morte e, soprattutto, affinché ci dicano subito con quali esiti intendono rispondere a questa richiesta. La discussione sulla vita e sulla morte, poi, la politica rimane in tempo a portarla avanti.

Intanto però riteniamo opportuno restituire, nei limiti del possibile allo stato attuale, il rispetto e la delicatezza che si deve al dramma umano privato e familiare di Eluana».
Ad intervenire è anche il capogruppo di Forza Italia verso il Popolo della Libertà a palazzo Panciatichi Alberto Magnolfi. "Da un punto di vista umano - dichiara l’azzurro - vorremmo solo silenzio e profondo rispetto intorno a questa angosciosa vicenda. Ma se il problema viene posto alle Istituzioni e alle strutture sanitarie toscane - conclude Magnolfi - chi le rappresenta non può giuocare a nascondino con le proprie e con le altrui responsabilità".

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