Basket, B1: diamo i voti all'Everlast Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 maggio 2008 09:54
Basket, B1: diamo i voti all'Everlast Firenze

Un pagellone per l'annata sfortuna della principale società di basket fiorentina, che era partita con proclami di "transizione" per ottenere una salvezza tranquilla, magari con il primo turno dei playoff, ed invece e' arrivata a gara 4 con Porto Torres all'ultimo turno dei playout, vicina al baratro che avrebbe fatto ripiombare Firenze nell'anonimato cestistico. Il record probabilmente assoluto per Firenze di nove sconfitte consecutive e' stato la punta dell'iceberg, di una programmazione errata, condizionata dalle scelte della precedente stagione Everlast-Mabo e acuite da mancanza d'esperienza.

Da qualche anno gli infortuni pregiudicano la stagione dell'Everlast e alcuni accusano il parquet del Mandela forum, ma forse qualcosa anche nello staff medico andrebbe cambiato, come nella gestione di una società che sembra retta solo dal tuttofare Perulli e da un patron che non sembra "fidarsi" molto di nessuno. Maurizio Cohen: il play italo venezuelano ha visto il suo rendimento pregiudicato da un infortunio ad una caviglia patito a fine 2007 per il quale e' stato anche operato.

Fino a quel momento aveva messo in campo tanto atletismo e poche prestazioni sulle quali e' difficile esprimere un giudizio pieno. Si ricorda di lui la corsa verso i tifosi dopo la viTtoria alla prima di campionato ad Osimo. S.V.
Mauro Liburdi: a Firenze per lottare sotto le plance, ha tenuto fede al suo ruolo, uno che non molla mai, anche se ha dovuto combattere con qualche acciacco durante la stagione, che lo hanno tenuto fermo per qualche match. Uno che in molti il prossimo anno vorrebbero rivedere con la maglia di Firenze.

Voto 7
Cosimo Fontani: il prodotto del vivaio fiorentino e' stato spesso in panchina grazie alle assenze di Abbio, ma ne Da Prato ne Rota lo hanno mai buttato nella mischia in modo convincente. Peccato, più volte qualcuno lo ha invocato al posto del Poltroneri di fine stagione o al Cutolo della prima meta' campionato. S.V.
Davide Poltroneri: arrivato dalla B2 per scelta di Da Prato, ha dimostrato d'avere una buona mano e buon fisico, ma scarsa esperienza per la B1. Costretto a giocare come play per far rifiatare Stanic, sopratutto da quando e' subentrato Rota, e' riuscito a dare il peggio di se stesso perdendo palle a profusione.

Voto 4
Andrea Lagioa: l'ex Atri si e' rifatto nel finale di stagione, in special modo nella post season, dopo che con Da Prato non si era proprio trovato. La verve realizzativa dall'arco dei 6,25 del giovane prodotto del vivaio Scavolini e' cosi' potuta venir fuori ed incidere nella salvezza gigliata. Voto 6
Costantino Cutolo: la promessa classe '89 ha vissuto una stagione a due facce. Con coach Da Prato le difficoltà caratteriali sono pesate sul rendimento del giovane che evidentemente non percepiva la fiducia che invece Rota gli ha dato.

Il risultati si sono visti nei playout quando Costantino in attacco ha fatto vedere prestazioni sopra la media. In difesa deve migliorare. Voto 6,5
Nicolas Stanic: le oltre 100 presenze in maglia biancorossa tagliate in questa stagione fanno di lui una delle anime di questa squadra e nel momento di difficoltà ha combattuto come un leone, perdendo pero' quella lucidità necessaria ad un play. Sono cosi' risultate evidenti le sue mancanze in fase di costruzione ma ha confermato i sui pregi in fase difensiva.

Voto 6
Alessandro Abbio: due anni difficili per lui e per Firenze, visto che si puntava su l'ex Virtus per la risalita nel basket che conta. Il ginocchio del "Picchio" nazionale invece non ha permesso niente di tutto cio'. Poche partite a referto, in nessuna della quali lui risulta determinante. La rescissione del contratto e il ritiro lasciano molto l'amaro in bocca, visto che già lo scorso anno erano suonati i primi campanelli d'allarme. S.V.
Paolo Monzecchi: il capitano ha giocato una stagione di alti e bassi, non certo da trascinatore quale tutti speravano, vista la sua esperienza.

Bombe risolutive, ma poco gioco sotto canestro e tanto nervosismo. Si riscatta nei playout dove gioca bene sopratutto la gara che regala la salvezza. Voto 5
Massimiliano Monti: il centro che doveva fare la differenza anche quest'anno, risolto il problema con la proprietà ad inizio stagione, si e' limitato al suo "compitino" rendendo euforico il pubblico con le sue schiacciate e il suo carattere combattivo, ma risultando quasi nullo troppo spesso anche a causa di qualche acciacco. Peccato, in B1 da lui tutti si aspettavano molto di più.

Voto 5
Raffaele Camerini: vale il discorso di Fontani. Poco spazio per lui e poche possibilità di dimostrare quanto può fare in B1. S.V.
Nicola Mei: arrivato "a gettone" e' diventato il trascinatore, idolo della tifoseria che ha trovato in lui l'uomo a cui attaccarsi per credere nella salvezza. Buon difensore e buona mano per far male dall'arco. Ha ricevuto la chiamata di Recalcati, poi un piccolo appannamento di meta' stagione, ha ritrovato buone prestazioni con coach Rota.

I fiorentini lo vorrebbero ancora con loro. Voto 8
Fabio Vignando: dopo la cessione di Ianes, Fabio ha trovato qualche spazio (a Fossombrone soprattutto), salvo poi infortunarsi. Per il 208 cm del 1988 valgono le stesse impressioni dello scorso anno: ottimo fisico, mano non male, ma il potenziale deve essere ancora "coltivato" a dovere. S.V.
Luca Ianes: un triennale lo legava a Firenze anche per le prossime due stagioni (rescissione e successivo contratto con Ferentino a marzo), ma per uno dei centri più ambiti nello scorso mercato, a Firenze non c'e' stata tanta gloria.

Il canestro che regalo' la vittoria all'Everlast in quel di Osimo inebrio' il Gruppo Guelfo in trasferta, ma e' stato forse l'unico acuto del lungo di Merano, in una stagione grigia come quella di tutta Firenze. Voto 4
Coach Andrea Da Prato: forse la B1 era troppo per lui e qualche errore condiviso con chi ha costruito la squadra, hanno fatto il resto. La tattica delle rotazione estrema dei giocatori ha finito per deprimere alcuni giovani, per i quali la fiducia e' importante. Le nove sconfitte consecutive sono un record che Firenze ha già legato al suo nome.

Peccato una scommessa persa. Voto 4
Coach Marco Rota: ha preso una squadra sull'orlo del baratro ottenendo l'obiettivo che si era prefissato. Il suo gioco ha rinvigorito giovani come Lagioia e Cutolo permettendogli di fare la loro parte in una salvezza non proprio scontata. Voto 7
GM Pierpaolo Perulli: la scelta di costruire la squadra su Abbio e' risultata fatale visto le sue pessime condizioni fisiche. Gli alti stipendi della guardia ex Virtus e di Monti, hanno pesato sulla costruzione della squadra, che quando ha perso anche Cohen in regia, ha cominciato davvero ad andare in affanno.

Il mancato utilizzo di entrambe le finestre di mercato sono delle aggravanti che in caso di retrocessione sarebbero pesate come macigni. Voto 4.5
FaBer

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