Balneari in assemblea per discutere sui canoni demaniali

Redazione Nove da Firenze
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04 marzo 2008 19:13
Balneari in assemblea per discutere sui canoni demaniali

Carrara, 4 marzo- A CarraraFiere sala convegni stracolma di operatori venuti da tutta Italia in occasione dell’iniziativa organizzata dal Sindacato Italiano Balneari (SIB) per discutere su ” Canoni, incameramenti e tariffe per i servizi di spiaggia nella stagione 2008”, stagione che nasce sotto il segno dell’incertezza a causa dell’annoso problema dell’aumento dei canoni di concessione che gli operatori considerano ingiustificati ed inapplicabili.
Malgrado una situazione di incertezza che penalizza le aziende il 40% degli imprenditori ha effettuato investimenti negli ultimi anni ma gli aumenti annunciati, in qualche caso anche di cinque volte rispetto al passato e, anche se molte aziende rischiano la chiusura nel caso vengano applicati parametri penalizzanti Riccardo Borgo, presidente del SIB (sindacato al quale aderiscono oltre 10.000 imprese di settore), ha usato toni fermi ma pacati, sottolineando la delusione della categoria per non aver visto accolte le osservazioni sulla finanziaria perché con la normativa attuale si rischia di mettere in crisi l’intero settore.

“Siamo consapevoli che il gettito del canone debba aumentare, siamo pronti a discutere ma non possiamo rischiare di mettere in crisi un comparto.
Chiediamo soluzioni definitive, disposti ad accettare aumenti che non mettano a rischio le nostre imprese. Vogliamo discutere, con il governo di crescita, di occupazione, di investimenti e non solo di tasse e canoni”.
Ha portato il saluto della città il sindaco di Carrara Angelo Zubbani, che ha sottolineato l’attenzione con la quale l’amministrazione guarda all’economia del mare redigendo un piano dell’arenile che ha consentito investimenti importanti da parte degli operatori locali.

“è necessario un confronto costante fra amministratori ed operatori, da affrontare senza pregiudizi e con l’obiettivo di sostenere ed accompagnare le attività economiche che portano ricchezza al territorio. Per quanto mi riguarda, anche se il nostro comune accoglie solo una quarantina di stabilimenti, sono pronto e disponibile a collaborare, portando i vostri problemi all’assemblea dell’ANCI prima a livello regionale e poi nazionale, affinchè siano messi all’ordine del giorno nel confronto stato-regioni”.

Dopo l’intervento del comandante della Capitaneria di porto di Marina di Carrara Vincenzo Vitale, il prof. Nicola Greco, ordinario di diritto e legale del Sindacato, che ha sostenuto la necessità di una innovazione negli ordinamenti giuridici che tenga conto dei cambiamenti avvenuti nella considerazione collettiva dei beni demaniali tenendo conto anche di quanto stabilito dalla corte costituzionale si sono succeduti sul palco il presidente della Federazione Italiana Balneari Stefano Paperini e numerosi altri operatori che hanno illustrato un panorama di oggettive difficoltà e di incomprensioni fra aziende, ministero e agenzie delle entrate.

Ha concluso i lavori Riccardo Borgo, affermando che “purtroppo gli stabilimenti vengono cannibalizzati dalle tasse: ICI, IVA, Tarsu alle quali si aggiunge in molti casi l’erosione delle spiagge.” Un panorama non positivo che vede l’istituzione di tariffe di fatto inesigibili per l’ammontare eccessivo. Malgrado tutto questo c’è fiducia nei risultati che può dare il tavolo tecnico da istituire al più presto fra nuovo governo, regioni e sindacati di categoria, che porteranno in quella sede una proposta complessiva di riordino del settore che garantisca assieme ad un giusto gettito erariale anche un panorama di certezze per le imprese che, malgrado tutto non aumenteranno le tariffe dei servizi di spiaggia per la stagione che sta per iniziare.

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