Museo della Ceramica: comincia lo spostamento delle collezioni nella nuova sede

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 gennaio 2008 13:41
Museo della Ceramica: comincia lo spostamento delle collezioni nella nuova sede

Fervono le attività che ruotano intorno all’inaugurazione del nuovo Museo della Ceramica, prevista per il 24 maggio 2008.
Un evento importante per il comune di Montelupo che richiede particolare attenzione. Sono terminati dal qualche mese i lavori di sistemazione dell’edificio di piazza Vittorio Veneto ed è ora il momento della delicata fase di allestimento degli interni.
Dal prossimo 4 febbraio sarà chiusa l’attuale sede in via Baccio da Montelupo per consentire il trasferimento delle collezioni.
Il nuovo Museo permetterà finalmente di dare un ambiente adeguato ad una collezione unica nel suo genere: il 90% del materiale esposto è frutto di un’intensa attività di ricerca effettuata sul territorio che negli anni è stata integrata da numerose donazioni di pregio, segno di un costante interesse di esperti ed appassionati.

Il nuovo museo racconterà, di fatto, la storia di un grande centro di produzione della ceramica.
Il palazzo è stato progettato per esaltare questa particolarità.
La superficie complessiva è di 2100 metri quadri, di questi 1130 sono adibiti a spazio espositivo.
L’entrata è prevista dalla grande hall centrale in cui si troveranno la biglietteria, il bookshop e la caffetteria. La collezione permanente sarà allestita su tre piani ed è prevista anche una sala per le esposizioni temporanee.
Gli standard tecnologici e di sicurezza molto elevati, in particolare l’edificio è stato dotato di un sistema elettrico integrato, gestibile attraverso computer.

Da un’unica postazione centralizzata sarà possibile amministrare quadro elettrico, luci, tende, chiusura delle porte, climatizzazione, antifurto, dispositivi antincendio, ecc. I locali del museo avranno inoltre un ricambio d’aria attivato con sonde di rilevazione di CO2.
Per l’illuminazione è stato scelto un sistema diffuso. È prevista un’illuminazione di base costante e molto soffusa, quando il visitatore si avvicinerà alla stanza la luce aumenterà progressivamente fino a raggiungere il livello ottimale.
L’arredamento sarà essenziale, anche le vetrine espositive sono state pensate in vetro, prive di supporti in modo da dare il massimo risalto alle ceramiche esposte.
Il percorso espositivo sarà corredato da pannelli che illustrano l’evoluzione della ceramica ed anche il contesto storico.

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