Tramvia: qualche confusione nel comitato a favore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2008 14:32
Tramvia: qualche confusione nel comitato a favore

Sarà anche una manifestazione contro l’abrogazione della Tramvia il convegno “Ambientalismo del fare”, che avrà luogo a Firenze il prossimo fine settimana. “In tutto il mondo e in tutta Europa – afferma Della Seta - le reti tranviarie sono dei simboli di come si deve affrontare il tema del traffico e dell’inquinamento nell’interesse dei cittadini e della loro salute. È inconcepibile presentare il progetto della tramvia come antiambientale: chi lo fa, o si assume la responsabilità di una posizione del tutto strumentale, come nel caso della destra fiorentina, o non è in grado di vedere che un ambientalismo serio, vero, moderno, capace di incidere sui problemi che denuncia, non può che sostenere tutti gli investimenti e gli interventi orientati a più trasporto pubblico urbano e a un trasporto pubblico su ferro, che certamente è più pulito di quello su gomma”.

Claudio Martini insiste: “Le motivazioni sono molto semplici: basta visitare i centri storici, dove hanno realizzato la tramvia ottenendo una riqualificazione urbana, l’ampliamento delle zone pedonali, un miglioramento dell’ambiente, un miglioramento della fruizione dei trasporti e anche una maggiore qualità della vita in queste città. Queste cose stanno già accadendo in molte città. Io le ho viste con i miei occhi in questo ultimo weekend a Siviglia, dove esiste una tramvia avviata in esercizio a settembre che ha già conquistato anche il parere di tutti quelli che prima erano contro”.
A favore della tramvia, nei giorni scorsi, ha circolato un appello sottoscritto da molte organizzazioni collaterali del Partito Democratico (tra cui Legambiente, Amici della Terra, Cgil, Cisl, Uil, Arci, Acli, Confesercenti, Aics, Uisp, Greenpeace, Cispel Toscana).

Tra di esse anche la Fondazione Caponnetto, che però ha precisato di non aver aderito a nessun comitato sulla tranvia, né a favore né contro in quanto non attiene agli scopi statutari, invitando chi ha inserito nei volantini il nome della fondazione a rimuoverlo.

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