Inceneritore a Campi Bisenzio: i Verdi invitano Matteo Renzi a chiedere scusa

Redazione Nove da Firenze
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28 dicembre 2007 19:03
Inceneritore a Campi Bisenzio: i Verdi invitano Matteo Renzi a chiedere scusa

Il Capogruppo dei Verdi in Consiglio provinciale Luca Ragazzo ha presentato un’interrogazione sui risultati del referendum di Campi sul tema dell’inceneritore: "Considerate le dichiarazioni del ProSindaco Chini che ammette l’eccezionale rilievo del voto contrario all’inceneritore; considerato il programma elettorale di Matteo Renzi con cui si è presentato ai cittadini che prevedeva, prima dell’attuazione del Piano dei Rifiuti, un’azione capillare di riduzione e differenziazione che non è stata svolta, oltre alla valutazione di impatto sanitario che, pur non tenendo conto dell’ampliamento dell’aeroporto di Peretola ha evidenziato comunque uno stato di criticità ambientale e sanitario diffuso nella zona della Piana fiorentina; considerato che il Presidente Renzi non ha rispettato il suo impegno elettorale; considerato che è stato eletto principalmente in quanto rappresentante della coalizione di Centro-Sinistra che prevedeva il proprio interno anche partiti e quindi elettori che a Campi si sono schierati contro l’inceneritore; considerato che il Presidente Renzi si è schierato a favore del si al referendum spendendo più di 650.000 € di denaro pubblico per la campagna pubblicitaria; considerato che il risultato finale ha nettamente sconfessato la sua tesi, dimostrando che i cittadini che l’hanno votato non la pensano come lui su questo tema; considerate le esternazioni sulla stampa di Renzi prima e dopo il referendum, caratterizzate da assoluta mancanza di rispetto verso i cittadini che l’hanno votato, si chiede al Presidente: Se non ritenga giusto rettificare le proprie posizioni e chiedere scusa ai cittadini di Campi, sia quelli che hanno votato no all’inceneritore, che quelli che non sono andati a votare, dei quali il Presidente ha preteso d’interpretare la volontà affermando che essi sono d’accordo con lui sulla posizione a favore dell’inceneritore; se il Presidente non intende riconsiderare il piano dei rifiuti, alla luce del nuovo ATO regionale, delle potenzialità della raccolta porta a porta, delle nuove tecnologie disponibili meno costose e meno inquinanti rispetto all’inceneritore, del risultato democratico del referendum di Campi".

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