Un volume testimonia 30 anni di ricerche in Nepal condotte dai fiorentini Sestini e Somigli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 maggio 2007 23:51
Un volume testimonia 30 anni di ricerche in Nepal condotte dai fiorentini Sestini e Somigli

Firenze, 29 maggio 2007 - Da trent'anni gli architetti Valerio Sestini ed Enzo Somigli si avventurano in Asia e più precisamente in Nepal. Esce in questi giorni in libreria l'importante volume Architettura Himalayana. Architettura tradizionale nella valle di Kathmandu (Ed. Polistampa, pp. 366, euro 38) che raccoglie il risultato completo delle loro ricerche attraverso un'analisi esauriente e articolata dell'architettura nella Valle. Il loro criterio, originale e fuori dagli schemi convenzionali utilizzati finora, è quello di riassumere e collegare tra loro in una lettura d'insieme i diversi valori di quella complessa architettura.

Conferma questa originalità l'indice del volume, che include anche argomenti come i nuovi stili architettonici anglo-indiani, il rapporto tra l'architettura e l'acqua, lo spazio urbano. Oltre alla ricchezza della documentazione fotografica, risultano preziosi i rilievi grafici dei monumenti nepalesi. La loro accuratezza si accompagna con l'esemplificazione di numerosi dettagli costruttivi, perfettamente leggibili anche nelle parti più minute. Corredano la pubblicazione le immagini e le illustrazioni inedite provenienti dalla collezione Hogdson, in parte commentate dallo studioso Alfred Foucher (1897), fortunosamente individuate dagli autori negli archivi del Museo Guimét, capaci di evocare tutto il fascino di una cultura gravemente compromessa se non scomparsa.

Chiude il libro una ricca appendice contenente l'indice dei luoghi e delle opere architettoniche nepalesi citate, una tavola cronologica, un glossario e una sintesi delle ricerche svolte. I testi dell'intero volume sono offerti in duplice versione italiano/inglese.
Valerio Sestini è architetto e professore associato di Tecnologia dell'Architettura presso l'Università degli Studi di Firenze. Dal 1971 al 2002 ha organizzato e svolto oltre venti missioni in Nepal, sia nelle alte valli himalayane che nella valle di Kathmandu, per la documentazione del patrimonio architettonico collaborando con l'Unesco, il Ministero degli Affari Esteri, l'Università di Firenze e il Club Alpino Italiano.

Nel 1978 è stato consigliere ed esperto per il Ministero degli Esteri alla XX Conferenza generale dei paesi membri dell'Unesco; nel 1993 ha partecipato alla missione congiunta Unesco-Icomos per la revisione dei confini dei World Heritage Site istituiti nel 1979 nella valle di Kathmandu; nel 1975 è stato membro della spedizione scientifica italiana al Lhotse. Insieme ad alcuni collaboratori ha illustrato i risultati delle ricerche in convegni internazionali e in varie esposizioni in città europee e italiane.
Enzo Somigli, architetto, ha svolto notevole attività professionale sia in Italia che all'estero, con realizzazioni in Arabia Saudita, Grecia e Marocco.

All'Accademia di Belle Arti e al Liceo Artistico «Leon Battista Alberti» di Firenze si è occupato per diversi anni sia dell'insegnamento che dell'attività direttiva. Ha partecipato dal 1971 al 2000 nell'ambito internazionale a missioni dell'Unesco e del Ministero degli Affari Esteri allo scopo di individuare e documentare opere architettoniche da tutelare in Nepal.
(Irene Gherardotti)

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