Terra Futura: presentata a Nairobi la prossima edizione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 gennaio 2007 16:33
Terra Futura: presentata a Nairobi la prossima edizione

Padova, lunedì 29 gennaio 2007 – È stata presentata al VII World Sociale Forum la quarta edizione di TERRA FUTURA, che si svolgerà dal 18 al 20 maggio 2007 alla Fortezza da Basso, a Firenze. La mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ancora una volta ha voluto essere presente al WSF, di cui condivide pienamente principi e obiettivi: insieme per una globalizzazione dal volto più umano, all’insegna della pace, nel rispetto dei diritti di tutti i popoli, dell’ambiente, delle pari opportunità.

«Per la sua genesi e i temi trattati – ha spiegato a Nairobi Ugo Biggeri, presidente Fondazione Culturale Responsabilità Etica- Terra Futura è di fatto un lascito del Social Forum europeo tenutosi a Firenze nel 2002: e come tale infatti fu presentata da Vandana Shiva al WSF di Mubai-Bombay nel 2004». «Vista l'esperienza fatta e l'efficacia sia della proposta delle buone pratiche, sia dell'incontro tra soggetti diversi – ha continuato Biggeri - abbiamo voluto presentare Terra Futura a Nairobi perché il WSF ci sembrava la cornice ideale per proporre una riflessione su come diffondere le buone pratiche di sostenibilità a livello internazionale; e soprattutto per invitare altri paesi a realizzare esperienze simili e, là dove già esistano, a coordinarsi insieme per avere un respiro sempre più ampio e un tavolo di confronto su come agire a livello internazionale in modo che un altro mondo sia in costruzione».

Occorre, infatti, ripensare in maniera globale il nostro “abitare la terra”, perché le questioni sociali, ambientali ed economiche sono assolutamente inscindibili le une dalle altre: è quanto emerso a più voci anche dal WSF di Nairobi. Non può esserci impegno a fianco degli ultimi senza la tutela delle risorse naturali, né azione per la finanza etica senza l’obiettivo di un nuovo sistema economico, e neppure lotta in difesa dei lavoratori senza la promozione dei diritti dei popoli. Questa consapevolezza e unità di intenti ha riunito insieme attori assai diversi tra loro: Terra Futura 2007 è promossa e organizzata dalla Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus per conto del sistema Banca Etica (Banca Etica, Consorzio Etimos, Etica SGR, Rivista “Valori”) e da ADESCOOP - Agenzia dell’Economia Sociale s.c., e realizzata in partnership con Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete, Legambiente.

Anche dopo il successo dello scorso anno (oltre 72.000 visitatori, 400 aree espositive e 3000 enti rappresentati, 180 appuntamenti culturali e 700 relatori), Terra Futura è divenuta ormai un evento da non perdere per tutti coloro che guardano proprio ad un diverso modello di sviluppo come l’unica speranza di sopravvivenza per il nostro pianeta. Tre giorni per capire come agire in pratica, incontrando progetti ed esempi concreti di sostenibilità che spaziano dalla tutela dell’ambiente alle energie alternative rinnovabili, dall’impegno per la pace alla cooperazione internazionale, dal rispetto dei diritti umani alla finanza etica, al commercio equo...

Nell’ampia rassegna espositiva saranno presenti associazioni e realtà del non profit, imprese eticamente orientate, enti locali e istituzioni, a testimoniare come comportarsi in modo “alternativo” sia possibile in ogni ambito dell’abitare, del produrre, del coltivare, dell’agire, del governare. A Terra Futura 2007, fitta anche l’agenda degli appuntamenti culturali, fra seminari, dibattiti e convegni. In continuità con la più ampia riflessione sui beni comuni, il tema del lavoro sarà al centro di alcuni importanti convegni: come deve essere ripensata questa categoria affinché produttività, consumi e stili di vita possano coesistere con giustizia, equità e beni comuni garantiti a tutti? Società civile, istituzioni e imprese eticamente orientate si confronteranno a Firenze su questo ed altri interrogativi.

Come da tradizione, ampio spazio verrà riservato anche a workshop e laboratori: accanto al dibattito e all’elaborazione sul piano dei contenuti culturali e politici, la sostenibilità si costruisce infatti ogni giorno nel concreto attraverso buone pratiche di vita quotidiana.

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