Livorno – Una grande parata dei gruppi di rievocazione storica, la più grande finora organizzata nelle sette edizioni della manifestazione, ha concluso la giornata di inaugurale della Festa della Toscana. Sono state 98 le città toscane che hanno inviato gruppi dando vita a quattro cortei che si sono riuniti in Piazza Grande. In totale 3.300 figuranti compresi quelli del Gruppo storico di Legnano giunto nella città labronica in rappresentanza della Lombardia. “Il corteo storico non è solo spettacolo – ha detto il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini - Sfilano le città, gli antichi municipi, una parte della storia della Toscana passa anche da lì.
Ci sono statuti medievali del Trecento e del Quattrocento che rappresentano esperienze straordinarie di piccoli borghi e città: ricordare ciò che siamo stati è ricordare le nostre radici”. Per il vicepresidente della Regione Toscana, Federico Gelli, “la ricchezza della nostra società toscana è sicuramente legata alle radici e alle tradizioni del volontariato e associazionismo”. Per Gelli, una società più unità, coesa e tollerante è in grado di affrontare meglio le sfide e il dialogo interculturale di cui i tempi di oggi hanno sempre più bisogno.
I cortei sono stati salutati in piazza Grande dal sindaco di Livorno Alessandro Cosimi e dal consigliere regionale Aldo Manetti, che ha ringraziato la città di Livorno che ha risposto con grande impegno e partecipazione al ruolo di portabandiera della Festa della Toscana 2006. “Quest’anno è un ruolo particolarmente significativo dal momento che la Festa mette in primo piano i principi della solidarietà: volontariato e partecipazione vanno insieme”, ha affermato Manetti. La manifestazione si è conclusa con il passaggio del testimone alle città di Montepulciano e Sarteano che l’anno prossimo ospiteranno la cerimonia inaugurale dell’ottava edizione della Festa della Toscana.
(pm)
