''Il Romanzo del Vino'' giovedì prossimo alla Edison

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 novembre 2006 23:35
''Il Romanzo del Vino'' giovedì prossimo alla Edison

Un viaggio nel e con il vino: figlio di “madre fatica e padre lavoro”.
Poche parole per riassumere “Il Romanzo del Vino”, volume scritto da Roberto Cipresso e recentemente pubblicato dalla Piemme.
Un viaggio lungo circa trecento pagine che ha inizio dalle due città simbolo (enologico) del vecchio e del nuovo mondo: Parigi e New York. Poi via, capitolo dopo capitolo, in Gran Bretagna, a Londra, dove il nettare di Bacco non si fa, ma si giudica; quindi in Argentina, terra lontana e d’emigrazione, per tornare nuovamente in Europa e, ancora, volare negli States.
A proposito di volo: se a Jules Verne occorsero ottanta giorni per far girare la Terra al suo Phileas Fogg, a Cipresso, con lo stesso mezzo, vale a dire una mongolfiera, sono sufficienti ottanta terroir per farci girare il pianeta vino (da Samarcanda a Camarcanda) incontrando il dottor Merlot ed il tennista Chardonnay, i cugini Cabernet e apprendere che la Sicilia è madre dell’Australia.
Attenzione però: il viaggio non è solo geografico, ma anche temporale.
Perché l’idea vino è antica quanto il suo ideatore uomo.

Nasce in Grecia eppure è sotto le insegne di Roma che si spande ovunque. A riprova di ciò ecco le parole del poeta latino Orazio: “Nessun albero, prima della sacra vite, tu pianterai”. Un’idea che muta con il trascorrere dei secoli. Inizialmente, infatti, i primi contadini cercano di produrre più quantità possibile con più alcol possibile. Poi, lentamente, si cambia. Fino ad arrivare ai moderni viticoltori dei giorni nostri.
E come ogni buon viaggio che si rispetti ecco inebrianti compagni d’avventura (Giovanni Negri e Stefano Milioni), incontri fugaci con personaggi che sarà difficile dimenticare (Daniel Oliveros “ex ponyexpress freddoloso”, Giulio Gambelli “il mito vivente dei vignaioli sulle nostre colline”, Erhard Tutzer “il Mago Merlino dei cloni e delle barbatelle primordiali”, Attilio Scienza “il Grande Saggio del mondo della vite”) ed inaspettati quanto pericolosi intoppi (l’epidemia di fillossera che metterà a rischio la vite ed i suoi frutti sul chiudersi del diciannovesimo secolo).
Alla fine “Il romanzo del Vino” si rivela un saggio romantico da leggere tutto d’un sorso… perché “allora, solo allora, capito il viaggio, conoscerete meglio il vino”.

“Il romanzo del Vino”
Edizioni Piemme
ISBN: 88-384-6190-2
Prezzo: 16,90 €

Roberto Cipresso *
E’ uno dei più apprezzati winemaker del mondo.

Artefice di vini pluripremiati e protagonisti delle più importanti aste di vini pregiati a Londra, Parigi e New York, dal 2004 collabora con il programma di Rai Radio2 “Decanter”. Nel 2005 “Wine Spectator” ha premiato con 96/100 il suo Malbec Finca Altamira Achaval Ferrer 2003, assegnandoli il titolo di miglior vino del Sudamerica. E’ stato insignito dell’Oscar del Vino 2006 come miglior enologo italiano. E’ promotore e presidente del progetto “Le stazioni di Montalcino 1865”.

Quando non gira l’Italia e il mondo per vigneti, vive a Montalcino.
Giovanni Negri *
Giornalista e scrittore, già segretario del Partito Radicale e dell’Osservatorio laico, è consigliere del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. A Serradenari, nelle Langhe piemontesi, produce Barolo, Chardonnay e Pinot Nero. E’ amministratore delegato de “Le stazioni di Montalcino 1865”.
Stefano Milioni *
Scrittore e storico delle tradizioni popolari si occupa di marketing e comunicazione.

E’ stato critico enogastronomico del quotidiano “Il Messaggero”, project manager per l’Istituto Italiano per il Commercio Estero di New York in occasione delle Celebrazioni Colombiane e ha ideato il “MiWine Emotions” per la Fiera di Milano.

Da segnalare che gli autori presentano il libro alla Libreria Edison di Firenze il prossimo giovedì 30 novembre alle ore 21:30. [S.R.]

* Schede biografiche riprese dalla terza di copertina

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