Bambini toscani: dal 15 novembre la campagna di prevenzione della Regione Toscana per ridurre la carie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2006 18:41
Bambini toscani: dal 15 novembre la campagna di prevenzione della Regione Toscana per ridurre la carie

Firenze – Basta davvero poco per diventare un adulto con i denti sani. Una buona igiene orale, l’utilizzo di prodotti a base di fluoro e corretti stili alimentari praticati sin da bambini evitano il ricorso al dentista negli anni successivi. Comportamenti che se adottati da ogni famiglia garantiscono ai figli davvero un futuro senza carie. A loro si rivolge il progetto di promozione della salute orale e prevenzione della carie, avviato dalla Regione Toscana – Assessorato per il Diritto alla Salute –, che dal 15 novembre parte in Toscana, coinvolgendo tutti i pediatri di famiglia, le scuole materne ed elementari della regione in un programma di prevenzione che non ha eguali per vastità e capillarità.

Obiettivo del progetto è quello di ridurre del 70%, nel triennio 2006-2008, la presenza di carie nei bambini di sette anni. Un traguardo da centrare attraverso interventi di promozione della salute con il coinvolgimento attivo dell’Ufficio Regionale Scolastico che coordina tutti i plessi coinvolti e con la partecipazione dei circa 450 Pediatri di Famiglia, degli odontoiatri dell’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani), delle tre Università Toscane (Firenze, Pisa, Siena), degli Uffici di Educazione alla Salute delle Asl toscane, del Centro di Collaborazione OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità dell’Università di Milano e dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze.
Proprio per stimolare le famiglie e i bambini ad adottare quell’insieme di piccole ma importanti abitudini che garantiscono una bocca sana, il progetto si è declinato in tre diverse fasi.

La prima è stata l’indagine epidemiologica già effettuata fra 4.790 bambini e ragazzi di 4, 6, 12 anni delle scuole toscane che ha permesso di rilevare l’indice di carie. La seconda è l’avvio in questo anno scolastico del programma di prevenzione mirato alla popolazione infantile con azioni di educazione e distribuzione di prodotti di pulizia orale per una concreta fluoroprofilassi, igiene orale e corretti stili alimentari e infine lo screening delle carie rilevate nei 27 mila bambini di sette anni durante l’indagine epidemiologica, che avverrà a partire dal 15 novembre.

Gli oltre 800 studi dentistici di Associati ANDI che aderiscono al progetto effettueranno una visita a tutti i bambini di sette anni, un’età in cui è più probabile siano presenti i primi molari permanenti. Gli specialisti verificheranno le condizioni di igiene orale e alimentare, con particolare attenzione alla frequenza nell’assunzione di zuccheri e applicheranno i sigillanti sui primi molari permanenti presenti in bocca. Questo per preservarli dalla carie durante la crescita. Certo è che la sigillatura dei solchi dei primi molari (consiste in una speciale resina applicata per impedire alla placca batterica di entrarvi) fa ben poco se non è seguita da corretti comportamenti igenico-alimentari.
Da qui l’importanza dell’ampio ventaglio di azioni previste dal progetto di prevenzione di rilevanza regionale.

Per questo è stato sviluppato un programma di formazione rivolto agli insegnanti, per i bambini delle elementari e attività informative e ludiche per i bambini della scuola materna. In particolare si punta a stimolare in prima persona i bambini ad acquisire le pratiche fondamentali di lotta alla carie. Momenti che hanno visto la partecipazione attiva dell’Ufficio Scolastico Regionale, dei Dirigenti scolastici di tutte le province, delle Scuole di Odontoiatria delle tre Università Toscane e degli odontoiatri dell’ANDI.

Tutti supportati da aziende leader del settore che hanno fornito i materiali didattici e i prodotti per la fluoroprofilassi.
Al momento gli interventi hanno riguardato le materne di Arezzo, Siena e Grosseto e le elementari di Prato e Pistoia. Prossimamente verranno coinvolte le scuole di Firenze e quelle delle altre province.
Contestualmente un ruolo molto importante è stato affidato ai Pediatri di Famiglia per l’individuazione dei bambini a rischio durante l’effettuazione dei bilanci di salute.

Gli interventi si attueranno attraverso una verifica delle condizioni del cavo orale, motivando la famiglia all’igiene orale e alimentare e stimolando l’utilizzo della fluoroprofilassi. A tutti i Pediatri di Famiglia sarà distribuito, grazie all’impegno della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), un opuscolo di formazione alla promozione della salute orale che comprende le linee guida da 0 a 6 anni e forme di autovalutazione. Per rinforzare tutte queste azioni che hanno al centro di tutto il bambino e la sua famiglia, dal 15 novembre scatterà anche la terza fase del progetto: ovvero l’invito di tutti i bambini (27 mila) che nel triennio compiono sette anni, a recarsi nel più vicino ambulatorio odontoiatrico che aderisce al progetto per il controllo della carie e la sigillatura dei solchi dei primi molari permanenti.

Le famiglie verranno avvisate con una lettera firmata dall’Assessore Enrico Rossi che arriverà loro a casa.

I denti dei nostri bambini: lo studio
L’indagine epidemiologica che è alla base del programma di prevenzione in età pediatrica della Regione Toscana, ha identificato nella primavera del 2005 un campione statisticamente significativo in tre fasce di età: 4.790 bambini e ragazzi rispettivamente di 4, 6 e 12 anni. Bambini e ragazzi, con la partecipazione attiva degli insegnanti, sono stati visitati da un’équipe di assistenti di odontostomatologia opportunamente formati per rilevare le condizioni di normalità o di patologia del cavo orale.

"I dati raccolti hanno permesso di individuare l’indice di carie regionale relative alle tre fasce di età. I risultati hanno registrato un indice di <0,8 per i bambini di 4 anni, di 1,1 in quelli di 6 anni e di <1 in quelli di 12 anni. "L’obiettivo ora è di ridurre del 70% questo indice, superando le raccomandazioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) – spiega Paolo Morello, direttore generale del Meyer che funge da coordinatore –. Un tale risultato porterebbe la popolazione toscana ai vertici europei nella lotta alla carie".

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