Dal recupero di vecchie varietà di frumento agli effetti della PAC sulla filiera: a Cesa incontro tecnico e visita ai campi sperimentali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2006 12:58
Dal recupero di vecchie varietà di frumento agli effetti della PAC sulla filiera: a Cesa incontro tecnico e visita ai campi sperimentali

Firenze, 1 giugno 2006- Un pane migliore, dal sapore antico? Dipende dal frumento che si usa e le varietà di una volta possono garantire una qualità migliore del nostro pane.

Si parlerà anche di questo, a Cesa (Marciano della Chiana, Arezzo) lunedì 5 giugno presso il Centro di Collaudo e Trasferimento dell’innovazione dell’Arsia, nell’ambito dell’appuntamento annuale di studio sul settore cerealicolo che, fra l’altro, registra quest’anno in Toscana un notevole calo dei seminativi - fra il 20 ed il 30% - dovuto anche alla nuova Pac.



Alla visita guidata alle prove di confronto varietale di frumento duro e tenero e alle tecniche agronomiche, in programma alle ore 10, seguirà un incontro tecnico per presentare, a tecnici ed operatori del settore, le più recenti conoscenze acquisite sulle tematiche della valorizzazione qualitativa delle produzioni cerealicole.

In particolare i lavori, coordinati da Varo Bucciantini dell’Arsia a cui parteciperanno esperti delle università di Pisa e di Firenze e del C.R.A.

Istituto per la cerealicoltura di Roma, prenderanno in esame i “metodi alternativi di valutazione della qualità” e la “qualità e sanità delle produzioni di frumento duro”. Come accennato, poi, si parlerà del recupero di vecchie varietà di frumento tenero per la valorizzazione del pane toscano e degli effetti socio-economici della Pac sulla filiera del frumento duro in Toscana.

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