Prima di entrare in banca impara le regole

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 maggio 2006 14:29
Prima di entrare in banca impara le regole

Firenze, 26 maggio 2006- Si svolgerà domani 27 maggio 2006 nell’Auditorium di Confartigianato Imprese Firenze (ore 9.00-13.00, Via Empoli n. 27-29, Firenze) il convegno “Prima di entrare in banca impara le regole” organizzato dai Giovani Imprenditori dell’Associazione con il Contributo di Artigiancredito Toscano.

L’evento, ad ingresso libero, intende mettere l’accento sui fondamentali del rapporto imprenditore-istituti di credito.

“Il nostro obiettivo è quello di imparare le regole prima d’iniziare a giocare, ovvero di conoscere e rendere noti gli aspetti a cui è opportuno prestare attenzione nel rapporto con le banche: dalla scelta ad hoc dell’istituto di credito ai diritti e doveri dei correntisti, dalla fiducia che è conveniente riporre nelle banche ai servizi che è possibile richiedere” dichiara Fabrizio Arena, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Firenze.

Alfredo Villoresi, esperto di credito, nonché ex Direttore di Banca e Marco Zarri, Direttore di Coafi, il Consorzio Fidi dell’Associazione, parleranno di come relazionarsi con gli istituti di credito (dalla scelta all’approccio), dei conti correnti (apertura, servizi necessari ed accessori, costi, conti convenzionati), degli affidamenti e finanziamenti (tipologie, casistiche, scelta della forma più adatta alle singole esigenze, ruolo dei Confidi).



Particolare attenzione sarà inoltre dedicata all’entrata in vigore degli accordi di “Basilea 2” che imporranno alle banche di classificare i propri clienti in base alla loro rischiosità attraverso procedure sofisticate, in grado di valutare l’impresa e di classificarla con un giudizio (il rating) da cui dipenderanno la misura ed il costo del credito bancario. A maggior rischio di penalizzazione, tanto nell’avere credito, quanto nell’ottenerlo a “prezzi contenuti” proprio le micro-imprese che, in molti casi, soffrono di sottocapitalizzazione e sottodimensionamento (si tratta quasi sempre d’imprese familiari), incontrano difficoltà nell’innovazione, nella ricerca e nell’internazionalizzazione e tendono a sopravvivere per lo più per soddisfare i “bisogni primari” dell’imprenditore.

Piatto forte dell’incontro il “botta e risposta” tra i tecnici del credito ed i partecipanti che potranno rivolgere, senza imbarazzo alcuno, domande di qualsiasi tipo.

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