E' il tema guida della Settimana dei Beni Culturali in svolgimento, su tutto il territorio nazionale, a partire dal 2 al 9 aprile ed annualmente organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, giunta quest'anno alla sua VIII edizione.
Il calendario delle manifestazioni organizzate in Toscana -come fortunatamente spesso avviene- qualifica la nostra come una fra le regioni più propositive, grazie al gran numero d’eventi previsti sia a cura delle Soprintendenze che dei tanti e generosi enti aderenti.
Ed infatti a questa vera e propria festa del patrimonio culturale partecipano con entusiasmo da tanti anni, tutti quegli enti ed amministrazioni locali desiderosi di valorizzare, attraverso l’importante "vetrina" nazionale, i loro tanti tesori sia artistici che paesaggistici. Un prezioso appuntamento con la bellezza atteso a vario titolo da popolazione e gestori, ma al quale tutti uniformemente riconoscono l’alta capacità di veicolare, comunicare e valorizzare anche tutte quelle pregiate emergenze, che dispiace definire “minori”, ma che nell’ampia offerta regionale rischierebbero altrimenti di rimanere in ombra e sconosciute ai più.
Una realtà diffusa quella dei beni culturali e profondamente sentita dalla popolazione toscana, che giustamente la considera come parte integrante della sua identità culturale e storica alla stregua del proprio caratteristico paesaggio. Alla scoperta e conoscenza di questo esteso "giacimento" di tesori vuol invitare la prevista ed annuale settimana di gratuità offerta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e praticata presso tutti i luoghi espositivi statali come musei, ville, aree archeologiche e giardini, ma di cui sono ugualmente partecipi anche gli altri enti partecipanti.
L’ampiezza del titolo ha dato modo ai membri di declinarlo nelle più varie forme, rivolgendosi ad un pubblico ora infantile ed ora adulto, abile o diversamente abile, italiano o straniero, arricchendo così il calendario delle manifestazioni, programmate nella nostra regione -che si vanno avvicinando al secondo centinaio di inserimenti- dell’impagabile valore aggiunto della varietà. All’interno dell’ampio panorama regionale sono il capoluogo e la sua provincia ad offrire il maggior numero di eventi, ugualmente distribuiti fra i più noti e consueti luoghi espositivi della città ed i meno celebri musei e monumenti del territorio.
In città particolarmente ricco il percorso di conoscenza e valorizzazione pensato per la Reggia di Pitti e l’adiacente Giardino di Boboli, dove si prende spunto dalla celebrazione per comunicare e mostrare un primo risultato raggiunto, grazie agli ingenti lavori di restauro finanziati in questi ultimi anni. In esterno sono previste visite guidate sia alla Grotta grande di Buontalenti, che a tutto il sistema di grotte artificiali disseminate sull’ampia superficie murata del giardino, alla Palazzina del Kaffeehaus ed alla Limonaia; all’interno è l’Appartamento della Muletta ad anticipare lo splendore dei suoi tesori ritrovati, mentre la Cappella Palatina –tuttora chiusa al pubblico- apre nuovamente i suoi ambienti non solo alla visita guidata, ma anche alla musica.
l.m.
