FIRENZE- Il consiglio regionale ha approvato nella seduta odierna la legge sulla cooperazione, che regola in maniera innovativa uno dei settori chiave dell'economia della nostra regione: oltre 4.000 imprese che impiegano circa 70.000 addetti, il 5,6% degli occupati in Toscana. I settori interessati vanno dal consumo al manifatturiero, dalle costruzioni alle attività professionali, dai trasporti alle abitazioni, dai servizi di carattere sociale a quelli sanitari ed educativi. Per Ambrogio Brenna, assessore alle attività produttive e alla cooperazione, si tratta di "un testo importante, che ha l'obiettivo di valorizzare e rafforzare - nel rispetto della tradizione e delle risorse culturali ed ambientali del nostro territorio - la struttura produttiva cooperativa e contestualmente sollecitarne gli investimenti verso i settori più innovativi dell'economia." "La cooperazione è una tipologia d'impresa che riesce a ottenere buoni risultati economici grazie alla dinamicità delle sue strutture e alla loro capacità di essere propositive e innovative; ma anche per la specificità delle sue imprese e per i valori di cui sono portatrici: la convivenza, la democrazia, la partecipazione, la solidarietà e il principio della mutualità ribadito anche dalla nuova normativa - ha continuato Brenna.
Per questo ringrazio il Consiglio Regionale, l'ufficio di presidenza e le commissioni coinvolte nell'iter procedurale che ha portato all'approvazione della legge. Allo stesso modo ringrazio le associazioni della cooperazione per il prezioso lavoro di definizione della norma compiuto in accordo con gli uffici regionali. In un momento grigio per l'economia del nostro Paese è importante sostenere, da oggi anche con la nuova legge, questo grande tessuto di imprese che rafforza l'equilibrio socio-economico fondato sulla coesione sociale." L'assessore Brenna ha concluso il suo intervento ricordando come la Regione Toscana sostenga economicamente la cooperazione grazie alle numerose azioni che riguardano gli interventi del P.R.S.E.
e le diverse misure del D.O.C.U.P. 2000-2006 con particolare riferimento alla capitalizzazione ed alla patrimonializzazione dell'impresa. La nuova legge norma, nello spirito dell'art. 45 della Costituzione repubblicana, la funzione sociale ed economica che la cooperazione esercita nel territorio regionale, principio peraltro già presente nello Statuto regionale. La proposta contiene la novità dei Centri di Assistenza Tecnica, imprese la cui attività di assistenza alle società cooperative viene autorizzata dalla Regione Toscana.
La legge definisce inoltre la Consulta regionale della cooperazione, prevede lo svolgimento della Conferenza regionale del settore da svolgersi con cadenza triennale, rafforza l'Osservatorio regionale toscano e disegna gli interventi per lo sviluppo ed il sostegno del sistema cooperativo. (cl)
