Lensi (FI): "Un referendum provinciale per il termovalorizzatore"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 novembre 2005 23:08
Lensi (FI):

Firenze, 21 novembre 2005. "Dopo aver individuato in Case Passerini il sito per l'impianto di termovalorizzazione, la provincia di Firenze ha recentemente istituito una "cabina di regia" per svolgere le procedure e i passaggi necessari alla realizzazione dell'impianto nella Piana. Pistoia, invece, è furiosa con la Regione Toscana, dato che da Prato è filtrata la notizia di una probabile localizzazione dell'impianto pratese di smaltimento rifiuti a Calice (tenendo Macrolotto 2 in seconda posizione) molto vicino quindi a quello pistoiese di Montale.

A seguito di ciò già si parla di una ipotesi di alternanza tra i due impianti, quello pratese quando questo sarà realizzato, e quello pistoiese, andando dunque nella direzione della creazione di un Ato interprovinciale. Addirittura si vocifera che la Regione stia puntando ad un unico Piano Industriale di smaltimento, comprensivo delle tre province (Firenze, Prato e Pistoia) e del circondario empolese. Un gran bailamme da cui si comprende solo che siamo ancora in alto mare. E' vero che, almeno apparentemente, si sta andando nella direzione opposta alla parcellizzazione prevista dall'attuale Piano regionale sui rifiuti, ma ancora si ignora quella che oramai è una realtà, l'area vasta metropolitana.

A differenza di chi oppone la politica dei "rifiuti zero" alla costruzione dei termovalorizzatori, quello che ci preoccupa ora è che la direzione di marcia sembra contemplare solo due opzioni: o la creazione di un ibrido come compromesso tra le differenti esigenze territoriali, o il rallentamento di ogni processo decisionale fino alla paralisi, mantenendo inalterato lo status quo, pur con tutti i rischi dell'emergenza rifiuti dietro l'angolo. Con il paradosso formale però di andare avanti con l'approvazione tra qualche settimana in consiglio provinciale della variante al Piano provinciale rifiuti fiorentino per la localizzazione di Case Passerini.

La localizzazione di più impianti in una area omogenea come quella delle tre province non ha alcun senso, così come non ha senso ragionare entro la dimensione dei confini provinciali. Per arrivare a convergere su di un unico impianto di Area Vasta dal corretto dimensionamento, occorre ora bloccare la costruzione dell'impianto di Case Passerini, ed aprire la strada verso la modifica legislativa del piano regionale rifiuti, arrivando finalmente a sostenere, almeno in materia di smaltimento rifiuti, la creazione dell'Area Vasta Metropolitana.

Per questo, credo sia arrivata l'ora di valutare con serietà il ricorso alle procedure di controllo e concreta partecipazione, che la legge affida al corpo elettorale. L'articolo 52 dello Statuto Provincia di Firenze prevede infatti che 20.000 cittadini iscritti nelle liste elettorali di almeno venti diversi Comuni della Provincia possano richiedere l'indizione di un referendum abrogativo provinciale. Forse è arrivato il momento di esplorare questa possibilità e studiare le modalità, tecniche e politiche, per proporre un referendum proprio contro la variante al piano provinciale rifiuti di Firenze di prossima approvazione".

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