30 anni di strada insieme: gli Amici dei Musei d’Italia si ritrovano a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 ottobre 2005 15:04
30 anni di strada insieme: gli Amici dei Musei d’Italia si ritrovano a Firenze

“F” come F.I.D.A.M. – Federazione Italiana degli Amici dei Musei – ma anche come Firenze. Perché, tra le due, il rapporto è stato intenso e coinvolgente, e continua a sfidare il tempo.
La Federazione – che raccoglie le cento associazioni museali italiane in rappresentanza di oltre trentamila volontari culturali – fu fondata, infatti, nel 1975, trent’anni fa, da un fiorentino doc, come l’avvocato Raffaello Torricelli – che recentemente ci ha lasciato – proprio a Firenze ed a Firenze ha snodato la sua strada.
E così – periodicamente – gli Amici dei Musei di Torino come quelli di Palermo, gli Amici del Poldi Pezzoli come quelli di Palazzo Te, proprio a Firenze si ritrovano per dibattere, discutere, fare programmi.

E portare avanti il loro impegno, fatto di restauri ed interventi di recupero del patrimonio, donazioni ed acquisizioni, convegni e giornate di studio, viaggi e pubblicazioni.
Un esercito – cui non viene mai meno l’entusiasmo e la passione – in continuo dialogo con le istituzioni e con la gente. Il cui fine, prima ancora che quello di tutelare e promuovere il patrimonio, è quello di diffonderne la conoscenza e la consapevolezza, per passare – appunto – dal dato oggettivo del “museo diffuso” a quello soggettivo del “museo consapevole”.
Una storia che dura da trent’anni, dicevamo, con ben centotrè numeri di una Rivista nazionale – “Amici dei Musei” – trimestrale di alto profilo che del patrimonio e dei suoi problemi discute, diretta con rigore da Roberto Lunardi, e con ormai ben venti convegni nazionali, sempre ai Beni Culturali dedicati.
Un lavoro quotidiano, spesso silenzioso, fatto dell’impegno di tutti – dal docente universitario alla casalinga, allo studente, al pensionato – che, come la goccia che scava la pietra.

Vuole scavare ed incidere nei cuori e nella mente della gente. E che deve trovare i suoi momenti pubblici di riflessione e di ricordo, per additerlo a quanti ancora non lo conoscono.
Ecco perché, in occasione del Trentennale della costituzione della loro Federazione nazionale, gli Amici dei Musei d’Italia si ritroveranno a Firenze – dal 7 al 9 ottobre – per un’intensa “tre giorni”.
Nel Salone de’ Dugento di Palazzo Vecchio, alle 17 di venerdì 7, si apriranno ufficialmente le celebrazioni del Trentennale, alla presenza del Sindaco di Firenze Leonardo Domenici, del Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Edoardo Speranza – storico sponsor della Rivista – e della contessa Anna Grandi Clerici, Presidente onorario della Federazione mondiale (cinque milioni di volontari sul pianeta).

Insieme agli interventi di Mauro Del Corso, Presidente della Federazione italiana, e di Carla Guiducci Bonanni, Presidente degli Amici dei Musei Fiorentini, che hanno con grande entusiasmo organizzato le iniziative. Ovviamente, non mancherà il ricordo di Raffaello Torricelli ed una riflessione dedicata al ruolo ed al senso del volontariato oggi, condotta da Graziella Magherini e Paolo Berruti.
Sabato 8 – tra la sede dgli Amici dei Musei di Firenze, in via degli Alfani, al mattino, ed il refettorio di Santa Croce, al pomeriggio – si snoderà il XX convegno nazionale della Federazione, dedicato al tema, scottante e problematico, della valorizzazione e tutela delle opere d’arte sacra, il che vale a dire del novanta per cento del patrimonio del Paese.

Tra gli interventi previsti, quello del cardinale arcivescovo di Firenze Ennio Antonelli, di Francesco Buranelli – Direttore dei Musei Vaticani – del Direttore centrale del Fondo Edifici di Culto del Ministero degli Interni – il prefetto Francesco La Motta – di rappresentanti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Associazione Italiana delle Fabbricerie, dell’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani, della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, dell’Arma dei Carabinieri Tutela Patrimonio Artistico.
Quindi, domenica mattina 9 ottobre, sempre in Via degli Alfani, la chiusura delle celebrazioni e la contestuale apertura dell’anno associativo degli Amici dei Musei Fiorentini, con l’intervento del Viceministro per i Beni e le Attività Culturali – on.le Antonio Martusciello – e del Soprintendente Antonio Paolucci.

Per proseguire con le elezioni destinate al rinnovo degli Organi direttivi – Consiglio direttivo e Collegio dei Revisori – della Federazione.
E Firenze, da secoli abituata al ruolo di “capitale dell’arte”, per tre giorni diverrà anche quella dei volontari che di quell’arte quotidianamente si occupano.
Ma non finirà qui: il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, con grande sensibilità, ha comunicato che i primi del 2006 riceverà al Quirinale una delegazione della Federazione Italiana degli Amici dei Musei in segno di stima e di apprezzamento per l’impegno profuso dalle loro migliaia di volontari nel Paese e per il Paese.

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