Teatro del legno: al via la demolizione. La denuncia di Forza Italia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 settembre 2005 13:56
Teatro del legno: al via la demolizione. La denuncia di Forza Italia

«Il "Teatro di Legno", nell'area Pettini-Burresi, sarà demolito tra alcuni giorni ma il Quartiere 2 sembra dormire: in questi mesi non ha preso una decisione o promosso un'iniziativa per salvarlo». E' quanto denunciano i consiglieri di Forza Italia Bianca Maria Giocoli ed Enrico Bosi. «Avendo compreso l'importanza di questa struttura - hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra - la Cassa di Risparmio di Firenze, che sappiamo sensibile a iniziative culturali di un certo livello, sponsorizzerà la manutenzione per un anno donando alla compagnia teatrale di Pietro Bartolini i 2000 euro necessari.

Il Quartiere 2, invece, non ha nemmeno convocato il regista e rimane ancorato a vecchie scartoffie e ad una corrispondenza e una perizia già superate da eventi successivi, senza prendere decisioni. Sinceramente dal nuovo presidente Paolucci ci saremmo aspettati qualcosa di più per salvare una struttura unica nel suo genere e che solo il Quartiere 2 possiede». Quando il vecchio Teatro Tenda doveva essere demolito - ha ricordato Bianca Maria Giocoli - il Quartiere 2, che a quel tempo presiedevo, si battè in tutte le sedi per non far morire una struttura cosi singolare e importante».

«Una compagnia teatrale di Terracina - hanno spiegato Giocoli e Bosi - ha espresso l' intenzione di smontarlo a sue spese per poi rimontalo nel parco del Circeo: a Firenze siamo cosi bravi da farci sfuggire anche il Teatro del Legno? I servizi tecnici del Quartiere 2 dovrebbero subito concedere una proroga anche di qualche mese al proprietario del teatro, luogo di aggregazione per tanti giovani del quartiere: questa è l'unica soluzione perché sulla vicenda possa essere presa una decisione ragionevole sulla base delle novità di queste ultime settimane e del contributo della Cassa di Risparmio di Firenze.

Invitiamo il presidente della commissione cultura Nardella, confidando nel suo sicuro e ponderato interessamento, affinché si faccia promotore, al più presto, di un incontro tra tutti gli interessati».(mr)

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