Il primo appuntamento è previsto per Sabato 1 ottobre alle 18 con l’inaugurazione della Mostra fotografica “Artisti messi a nudo ” di Raffaella Zurlo, che rimarrà esposta fino al 16 ottobre 2005.
Un progetto di una giovane fotografa che ha avuto inizio nel 2004, a Firenze, nella casa dove viveva con due amiche, due studenti americane, due artiste.
L’intoccabile macchina fotografica 6x6 prestata da suo padre solo per un pomeriggio di aprile, ma che poi ha continuato a seguirla, mese dopo mese e città dopo città, ritraendo non solo quelle due ragazze ma i suoi amici più cari; tutti accomunati dall’amore per l’arte tanto da definirsi “artisti”, ognuno nel suo campo, dalla pittura alla fotografia, alla danza, al restauro, alla scultura.
Riprenderli nudi: il modo scelto per avvicinarsi il più possibile alla loro natura umana, per riuscire a vederli senza protezioni, senza maschere. E poi gli autoscatti: per scoprire anche se stessa, e quindi per trovare la propria definizione di artista.
Racconta l’artista ...“ci sono cose, quando fotografo, che mi emozionano enormemente, e non posso fare a meno di fermarle in un’immagine. Un sentimento fortissimo in mezzo al petto, un orgasmo, un’assenza di pensieri, l’adrenalina che attraversa il corpo, i miei piedi nudi sulla terra, il contatto con la persona che ho di fronte: e a questo punto semplicemente e magicamente scatto ”.
Raffaella Zurlo ha studiato presso il liceo artistico Orsoline di S.Carlo di Milano,e successivamente ha frequentato l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, scuola statale di restauro, laureandosi nel dicembre 2003. La sua esperienza nel mondo della fotografia è iniziata nel 2001, frequentando una settimana di corso organizzato dal TPW, in camera oscura, con Jim Megargee. Successivamente ha partecipato ad altri workshop alla Fnac di Milano con Berengo Gardin, Alex Majoli e David Alan Harvey .
E per qualche anticipazione sulla programmazione: dal 15 ottobre 2005 fino a giugno 2006, tutti i sabato pomeriggio dalle 15,30 alle 18,30 per il Progetto di residenza “Eresie” dell’Accademia Minima del Teatro Urgente, prende il via il Laboratorio Permanente di Teatro “Dai sensi al racconto” a cura di Francesco Chiantese tenuto da Francesco Chiantese e Valeria Bassi.
Sempre ad ottobre, verrà riproposto il secondo Corso di Yoga settimanale a cura di Davor Ciglar, e rappresenta uno dei numerosi appuntamenti di formazione proposti da ilCantinonearte teatri sulle discipline propriamente artistiche e su quelle ad esse complementari. Lo Yoga, infatti, fornisce la possibilità di approfondire la conoscenza di se stessi e del proprio corpo, fondamentale per chi intende avvicinarsi alla pratica della la danza e del teatro.
Questi i primi appuntamenti per una Stagione Artistica che riserverà grandi sorprese agli amanti del Teatro ovviamente, ma anche a quelli che prediligono la musica, il cinema, la poesia, la danza, e tutte le altre arti che Il CantinoneArte segue fin dalla sua apertura.
