Termovalorizzatore: il sindaco di Campi contro tutti, a sinistra e a destra

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 settembre 2005 14:59
Termovalorizzatore: il sindaco di Campi contro tutti, a sinistra e a destra

(27 settembre 2005) - Rispetto della scadenza del 30 settembre. Grande campagna di informazione pubblica. Collaborazione con i Comuni, con la Regione, con i territori limitrofi. Questi alcuni dei concetti espressi questa mattina dal Presidente della Provincia Matteo Renzi intervenuto sulla vicenda termovalorizzatore in una diretta su un'emittente radiofonica. "E' una questione di serietà - ha detto Renzi - Si fa un gran parlare di moralità nella politica, a proposito degli stipendi o delle strutture, e spesso si dicono cose sacrosante.

Ma la vera moralità, in politica, è far seguire a un dibattito ampio le decisioni concrete. Se non si decide e si continua solo a fare chiacchiere si rompe il legame coi cittadini, con i loro problemi veri, con la società. Moralità in politica è anche assumersi la responsabilità di compiere delle scelte e non di rimandarle in modo indefinito. Abbiamo firmato il 2 agosto un protocollo per decidere... che avremmo deciso. Abbiamo detto che il 30 settembre era la data ultima per la localizzazione, ed abbiamo fatto un cronoprogramma lungo anni.

Vi immaginate che credibilità avremmo verso i cittadini se iniziassimo col non rispettare la prima scadenza? Non siamo a Scherzi a Parte: abbiamo detto il 30 settembre e il 30 settembre non potremo che aver deciso la localizzazione".
Il Presidente della Provincia ha sottolineato come il problema sia grave: "Noi non condanneremo questo territorio all'emergenza e alla sofferenza: non vogliamo ritrovare la straordinaria Firenze come pure gli straordinari borghi che la circondano in un assedio di bellezza e di paesaggio riempiti di sacchetti di spazzatura come è accaduto altrove e come è accaduto tempo fa anche qui.

I rifiuti devono essere ridotti, riciclati, riusati, ma alla fine - se tutte queste attività non bastano ad azzerarli - vanno smaltiti. E la termovalorizzazione è la soluzione scientificamente migliore". Richiesto di un commento sulle determinazioni del sindaco di Campi Fiorella Alunni, Renzi ha assicurato "di non voler dare una lettura drammatica di ciò che è successo. Registriamo opinioni diverse, e tutto questo è normale, così come è normale e doveroso ascoltare le opinioni del sindaco di Sesto, sul cui territorio - tra l'altro - si farà l'impianto di termovalorizzazione.

Io abito ad un chilometro in linea d'aria dal termovalorizzatore di Selvapiana e conosco le ansie e le paure dei cittadini: anche per questo occorre una gigantesca campagna di comunicazione che metta a tacere gli pseudoscienzati del niente, che alimentano la paura in modo irrazionale. Vogliamo una iniziativa di comunicazione pubblica senza precedenti, andando casa per casa con depliant, dvd, ricorrendo ad autorevoli esperti. Il termovalorizzatore è un impianto industriale, soggetto a tutti i controlli.

Quando avremo funzionante anche quello della Piana i cittadini spenderanno meno a livello economico ed avremo in virtù dei cospicui investimenti ambientali un quadro ecologico migliore di quello attuale."
Sul tema della distanza rispetto al termovalorizzatore di Prato, Renzi ha espresso così la sua opinione: "Se il problema è quello di non avere un termovalorizzatore vicino alla Piana, il problema non cambia sia che la nostra scelta cada su Case Passerini sia che cada su Osmannoro 2000: l'importante è che Prato si orienti in direzione diversa rispetto al Macrolotto.

Quando Campi ha posto questo tema, noi ci siamo detti d'accordo. La scelta finale deve essere, dunque, incentrata su questioni logistiche, economiche, funzionali: non sull'idea che da una parte faccia male e da una parte no. Il termovalorizzatore che noi costruiremo sarà all'avanguardia e rispetterà le prescrizioni contenute nella innovativa Valutazione d'impatto sanitario".

“Di fronte al no “netto, indiscutibile e inequivocabile” pronunciato dalla Quercia di Campi sulla localizzazione del termovalorizzatore nel territorio del comune di Sesto F.no, la Provincia di Firenze non può fare altro che prendere atto di tale irresponsabile decisione, denunciare pubblicamente lo stallo e, pur ricercando fino all’ultimo secondo utile un accordo con il sindaco di Campi, Fiorella Alunni, per non rescindere definitivamente il protocollo d’intesa, esplorare tutte le possibilità con la Provincia di Prato per arrivare in tempi brevi alla definitiva localizzazione dell’impianto di area metropolitana.

Punto. Vorrà dire che il Comune di Campi non usufruirà delle tante riqualificazioni ambientali previste dal protocollo d’intesa del 2 agosto e, insieme a tutti coloro che in questi giorni si stanno pronunciando per la bocciatura dell’ipotesi Case Passerini, si assumerà di fronte all’intera collettività della provincia la responsabilità di una probabile emergenza rifiuti prossima ventura. Per il bene di tutti e per evitare ridicole quanto dannose “baruffe campigiane” è l’ora di cercare insieme a Prato (e alla Regione Toscana) la soluzione per la localizzazione dell’impianto e costruire con essa un tavolo di raccordo vero che abbia come obiettivo non solo l’autosufficienza del ciclo rifiuti delle due Province, ma anche la gestione delle ricadute ambientali ed economiche del progetto complessivo.”

Ma ecco cosa aveva scritto ieri ai concittadini il sindaco di Campi Bisenzio.
"Care concittadine e cari concittadini,
in questo momento così delicato rispetto alle scelte relative allo smaltimento dei rifiuti, soprattutto in merito alla localizzazione di un impianto di termovalorizzazione nella Piana, sento l’esigenza di rivolgermi direttamente a voi per chiarire qual è lo stato attuale delle decisioni assunte e da assumere.
Esiste un Piano Provinciale dei Rifiuti, concordato fra tutti i Comuni della Provincia di Firenze, che indica che cosa dovrà essere fatto nel prossimo futuro per risolvere, senza rischiare un’emergenza continua, il grave problema dello smaltimento dei rifiuti.
Il sistema di smaltimento previsto dal Decreto Ronchi, si basa su tre principi fondamentali: occorre ridurre la produzione dei rifiuti, agendo sulle imprese e sulle famiglie occorre recuperare e differenziare, con un forte impegno domestico e individuale al fine di ottenere prodotti riciclati di qualità occorre infine smaltire i residui secchi che inevitabilmente rimarranno.


Il termovalorizzatore è, in Europa ed in America, la strada per risolvere quest’ultimo problema.
Per questo motivo il Piano Provinciale dei rifiuti, pur basandosi su una forte raccolta differenziata, prevede un sistema con 3 termovalorizzatori nella provincia.
Da qui la scelta di un impianto per i comuni della Piana e in parte per Firenze, la cui localizzazione era stata individuata in maniera condivisa a Osmannoro 2000 al momento dell’approvazione del Piano. Noi non abbiamo cambiato idea.
Il Comune di Campi Bisenzio continua a sostenere la scelta della termovalorizzazione e la localizzazione prevista dal Piano.


Nel frattempo si è presentato il rischio della possibile localizzazione di un ulteriore termovalorizzatore ai confini del nostro territorio, necessario alla Provincia di Prato.
Deve essere chiaro che non possiamo assolutamente accettare due impianti di termovalorizzazione vicinissimi al territorio del nostro Comune, e su questo daremo battaglia in tutte le sedi e in tutti i modi.
Il nostro obiettivo strategico, contenuto nel programma con il quale ho chiesto i vostri voti, è lo sviluppo sostenibile del nostro territorio e la riqualificazione di tutte le sue aree che hanno sopportato carichi ambientali negativi, ivi compresa l’area dell’ex-inceneritore di San Donnino.


Questa prospettiva richiede approfonditi studi di valutazione tecnico scientifica che dovranno prendere in considerazione non solo il reale impatto del termovalorizzatore, ma le istituzioni coinvolte, Regione, Provincia e Comuni, dovranno garantire tecniche di realizzazione e di gestione che salvaguardino i massimi livelli di sicurezza rispetto alla salute dei cittadini.
La salute dei cittadini è un bene inalienabile che deve essere sempre e comunque garantito.
Il Sindaco è la massima autorità sanitaria del proprio territorio e pertanto devo essere il garante di tutti voi.
Ho quindi intenzione di istituire un osservatorio permanente che controlli sistematicamente le condizioni di salute dei residenti e di coloro che lavorano nel nostro Comune, che terrà conto di quanto prodotto finora rispetto alle ricerche relative alla nostra area.
Intendo dare ai miei cittadini la massima informazione sul percorso che ho intrapreso e su quelli che saranno gli sviluppi futuri, così come sarà fondamentale la massima partecipazione nel controllo della gestione dell’impianto, partecipazione attuata attraverso la possibilità di accesso di tutti a tutte le informazioni sull’impianto e all’impianto stesso.
Nel momento in cui esiste una scarsa informazione su tutta la materia rinnovo il mio impegno a coinvolgere la nostra comunità sulle decisioni che assumeremo.

Io sono a disposizione per ascoltarvi, per confrontarmi con chi ha opinioni diverse, per sviluppare un ampio dibattito non solo sul termovalorizzatore ma su tutte le politiche inerenti la gestione e lo smaltimento dei rifiuti.
In questo spirito l’amministrazione ha promosso il 2 ottobre, insieme al Circolo “Sandro Pertini” e l’Auser, un convegno di livello internazionale dove le diverse opinioni sul termovalorizzatore sono a confronto.
Chiaramente, è solo un primo passo poiché le scelte possono maturare solo nella piena consapevolezza.
Oltre alle iniziative che metteremo in calendario, sono personalmente a vostra disposizione, tutti i giovedì, a partire dal 6 ottobre, dalle ore 17,30 alle ore 19,30 e la mia segreteria può essere contattata al numero 0558959484 - 055890019".

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