Festa dell’Arno 2005, occhi puntati sul fiume dal 2 al 25 settembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 agosto 2005 19:55
Festa dell’Arno 2005, occhi puntati sul fiume dal 2 al 25 settembre

Prenderà il via venerdì 2 settembre la Festa dell’Arno 2005, terza edizione della discesa lungo il fiume dalla sorgente alla foce, di canoisti, podisti, ciclisti e cavalieri organizzata dall’Associazione per l’Arno. Quest’anno, la Festa si svolgerà nei quattro week end di settembre, dal venerdì alla domenica: la discesa a tappe sarà suddivisa nei primi tre. Apertura fra tre giorni con la consueta cerimonia alla sorgente sul monte Falterona, con l’accompagnamento del violino di Ruben Chaviano Fabian.

Arrivo alla foce, a Bocca d’Arno, domenica 18 settembre a conclusione di nove tappe, nelle quali saranno toccati i principali centri che si affacciano sul fiume.

Il primo week-end (2-3-4 settembre) sarà dedicato all’area Casentino-Valdarno: il 2 dalla sorgente a Capolona; il 3 da Capolona a Laterina; il 4 da Laterina a Montevarchi e San Giovanni Valdarno. Il secondo fine settimana (9-10 e 11 settembre) interesserà l’area fiorentina: venerdì 9 da Pontassieve a Firenze; sabato 10 da Firenze a Lastra a Signa; domenica 11 da Lastra a Signa a Empoli.

Il terzo week end (16-17-18 settembre) riguarderà l’area pisana: venerdì 16, da San Miniato a Pontedera; sabato 17 da Pontedera a Cascina, domenica 18 da Cascina a Pisa e quindi alla foce di Boccadarno.

La discesa della carovana – arricchita via via da nuovi partecipanti, accompagnata dal personale della protezione civile, da tante associazioni territoriali e dai singoli cittadini – sarà accompagnata (appuntamenti anche giovedì 8 a Pontassieve e giovedì 15 a Fucecchio) da convegni, dibattiti, feste, mostre, concerti, incontri sui temi della qualità delle acque, della storia e delle tradizioni del fiume, del rischio idraulico, delle condizioni ambientali e di tutte le problematiche che riguardano i territori fluviali.

«Abbiamo deciso di legare tutti convegni di questa terza edizione al tema della sicurezza – ha dichiarato Vittorio Bugli, presidente dell’Associazione per l’Arno –. Quest’anno è stato siglato un importante accordo di programma tra Ministero dell’ambiente, Regione Toscana ed enti competenti, un accordo che prevede un consistente finanziamento per la realizzazione degli interventi di salvaguardia dal rischio idraulico. Possiamo dire che l’Associazione per l’Arno ha fatto la propria parte per ottenere questi finanziamenti.

Ora, il nostro compito sarà quello di vigilare affinché l’accordo venga rispettato e arrivino tutti i finanziamenti».

L’Arpat effettuerà anche quest’anno rilevamenti straordinari in occasione della Festa, per monitorare lo stato di salute del fiume: le date individuate sono venerdì 2, venerdì 9 e venerdì 16 settembre.

Il quarto fine settimana sarà incentrato sull’iniziativa ‘Puliamo l’Arno’, che per il terzo anno consecutivo l’Associazione per l’Arno organizza insieme con Legambiente nell’ambito di ‘Puliamo il mondo’: l’appuntamento è per sabato 24 settembre.

Domenica 25 settembre, infine, meeting conclusivo a San Rossore: in quell’occasione, l’Associazione per l’Arno rilancerà la propria candidatura alla gestione – anche nella fase della realizzazione – di un percorso attrezzato, dalla sorgente alla foce del fiume, fruibile da sportivi escursionisti delle diverse discipline, visitatori e turisti. Attraverso la Festa, l’Associazione porrà l’attenzione sulla necessità di realizzare un unico grande Parco Fluviale sul fiume, caratterizzato da una pista ciclabile e da un’ippovia integrate con il percorso navigabile, con le aree naturalistiche, con gli attracchi lungo il fiume e con i percorsi o sentieri già esistenti di trekking.

A questo proposito, verrà presentato per la prima volta il progetto delle poste di sosta per cavalli: capannine costruite lungo il percorso, dove cavalieri e animali, ma anche escursionisti, potranno trovare ricovero per soste più o meno brevi. Inoltre, l’Associazione ha proposto di dar vita al “Contratto di Fiume”, un grande progetto di cooperazione sociale e politica delle comunità locali che coinvolga istituzioni, cittadini, scuole, associazioni economiche, ambientali, culturali e sportive, in modo da agevolare una vasta partecipazione locale alle decisioni, con il concorso di molte energie alla realizzazione di un obiettivo.

La carovana si arricchirà tappa dopo tappa di nuovi partecipanti: è bene sottolineare che chiunque lo voglia potrà aggiungersi alla carovana, sia per partecipare ad una singola tappa che per proseguire fino alla foce dell’Arno: per informazioni, contattare l’Associazione per l’Arno: 0571981109; 3395661014 - fax: 0571535931; oppure info@associazioneperlarno.it

L’organizzazione della manifestazione ha visto coinvolti importanti enti e associazioni della nostra regione: Uisp Regionale, che si è occupata dei percorsi trekking, dei ciclisti e dei canoisti; Associazione Lastrigiana Cavalieri Escursionisti e Associazione Cavalieri Monti Pisani, che hanno definito il percorso per l’ippovia e organizzano la discesa a cavallo; Legambiente Toscana che cura la manifestazione “Puliamo l’Arno”; Arpat per il monitoraggio chimico e biologico del fiume; Misericordia Regionale, Anpas Regionale, VAB e il Corpo Forestale dello Stato, che si occupano degli aspetti logistici assicurando la buona riuscita della manifestazione.

Un ringraziamento speciale per il sostegno alla Manifestazione va alla Regione Toscana e ai Comuni sedi di tappa.

Un contributo fondamentale è stato dato dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, che ha creduto nel progetto di creazione del “Centro di Documentazione dell’Arno”.

L’Associazione per l’Arno Onlus si è costituita nel 2003, ha lo scopo di promuovere azioni per valorizzare il fiume, recuperandone il ruolo storico di generatore di identità, qualità paesaggistica, fruizione e ricchezza.

L’obiettivo dichiarato è quello di “restituire il fiume ai nostri figli”, ovvero di riportarlo ad essere come l’hanno conosciuto le generazioni passate. Secondo i principi dell’associazione la riqualificazione dell'Arno non è solo una questione tecnica, ma richiede un grande progetto di cooperazione sociale. A conclusione della prima edizione della discesa lungo il fiume, ha presentato il Manifesto per l’Arno, vera e propria Carta del fiume.

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