Un comitato promotore per la fondazione di un Circolo Arcigay

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 giugno 2005 14:35
Un comitato promotore per la fondazione di un Circolo Arcigay

Dopo 8 anni dall'uscita – per una scissione a sinistra - da Arcigay del gruppo fiorentino, è sorto finalmente un gruppo di entusiasti gay e lesbiche che hanno  dato vita ad un comitato promotore per la fondazione di un Circolo Arcigay.
In Toscana, vivono circa 150.000 omosessuali di sesso maschile e femminile, di cui 78.000 nella fascia d’età compresa tra i 18 ed i 50 anni. A questi vanno aggiunti almeno 6.000 adolescenti omosessuali, nella fascia d’età compresa tra i 14 ed i 18 anni.

Incrociando questi dati con quelli in possesso di Arcigay, in Italia abiterebbe il 7,3% della popolazione omosessuale, contro il 6,1% della popolazione generale: esistono fenomeni di immigrazione da altre regioni, o che la consapevolezza di sé è più alta nella nostra Regione. Firenze è la provincia a più alta immigrazione: il 38% della popolazione gay toscana abita nel capoluogo, contro il 27% della popolazione generale.
Le coppie di fatto eterosessuali, secondo il censimento Istat del 2001, in Toscana sono ben 40.673.

Di queste ben 14.934 hanno almeno un figlio minorenne. Si può ragionevolmente stimare che le coppie di fatto omosessuali in Toscana siano circa 13.000. Stiamo parlando quindi di un "esercito" di oltre 100.000 persone eterosessuali e omosessuali, senza tenere conto dei relativi figli.
Nel 2004, il sito internet gay.it ha realizzato una indagine in tutta Italia per misurare il grado di vivibilità delle province italiane dal punto di vista gay e lesbiche, realizzando quasi 10.000 interviste online.

Il livello di coming out è tendenzialmente più alto della media nazionale e regionale (il 70% avrebbero già fatto il coming out in famiglia e il 28% sul luogo di lavoro), e l’81% degli intervistati ritiene che a Firenze sia più facile vivere una relazione di coppia omosessuale che altrove (la media nazionale è del 63%!). Solo il 18% dei gay e delle lesbiche fiorentine, però, si sente libero/a di passeggiare mano nella mano col partner dello stesso sesso, segno di una oppressione omofobica ancora forte, anche se i fenomeni di violenza fisica o anche solo verbale contro i gay sono più bassi che altrove (il 68% sente spesso battute antigay, contro il 72% della media nazionale).

Le istituzioni fiorentine, infine, sono sentite tra le più gay-friendly d’Italia (34% contro una media nazionale del 15%).

Collegamenti
In evidenza