È iniziata ieri sera la XVIII edizione di Intercity, con un ricordo alla sua direttrice artistica, Barbara Nativi, recentemente scomparsa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 giugno 2005 13:54
È iniziata ieri sera la XVIII edizione di Intercity, con un ricordo alla sua direttrice artistica, Barbara Nativi, recentemente scomparsa

Sesto Fiorentino, 7 giugno 2005- Prima dell’inizio del concerto d’apertura del festival (quest’anno dedicata al teatro scozzese di Edimburgo), il Sindaco di Sesto Fiorentino, Gianni Gianassi, e l’assessore regionale alla Cultura, Maria Concetta Zoppi, hanno ricordato la figura umana e il lavoro della Nativi.
“Barbara è stata una protagonista della nostra città – ha detto Gianassi -, ma non avrebbe voluto una commemorazione. È stata una donna che ha saputo guardare oltre, spingendoci come amministratori a seguirla in un percorso culturale di alto profilo.

Per questo, vorremmo restituire qualcosa a lei, a quel che ci ha dato, con un appuntamento annuale permanente all’inizio di Intercity, con l’aiuto del Comune di Firenze, della Provincia di Firenze, della Regione Toscana e dei alcuni sponsor”.
“La comunità teatrale della Limonaia – gli ha fatto eco l’assessore Zoppi – è più forte del dolore e l’Intercity di Barbara Nativi si è dimostrata una rassegna culturale aperta alla dialettica del mondo e di culture differenti. Che sia un concerto come questo o una borsa di studio o l’invito annuale di un artista straniera, la comunità sestese, fiorentina e toscana ricorderanno il suo lavoro, insieme ai giovani, agli attori e ai musicisti che hanno operato insieme a lei.

Perché i semi ben coltivati, daranno buoni frutti”.
La serata ha visto sul palco esterno della Limonaia trenta musicisti alle prese con “Ecossais – Influenze e usi della musica popolare scozzese”.

In evidenza