La morte di Barbara Nativi: i commenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 giugno 2005 00:11
La morte di Barbara Nativi: i commenti

Venerdì mattina è stata annunciata la morte di Barbara Nativi fondatrice e direttrice del teatro della Limonaia di sesto Fiorentino e fondatrice del festival Intercity scomparsa questa notte all'età di 54 anni. Barbara è stata attrice, regista, drammaturga, organizzatrice di eventi, protagonista fin dagli anni '70 di progetti importanti e di numerose produzioni collettive. L'Humor Side, il Laboratorio Nove, fino al più recente Teatro della Limonaia.
"Con Barbara scompare prima di tutto un'amica e una delle animatrici del teatro d'avanguardia italiana e dell'area fiorentina".

Così l'assessore alla cultura Simone Siliani esprime il proprio cordoglio per la morte di Barbara Nativi, direttrice del teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino e fondatrice del festival "Intercity". "Barbara - ha aggiunto Siliani- aveva fatto del teatro della Limonaia un punto di riferimento per la cultura teatrale italiana ed europea, come testimonia ampiamente anche in questi giorni il Festival Intercity dedicato ad Edimburgo. A tutti suoi cari vanno le mie più sentite condoglianze in questo doloroso momento".
"La perdita di Barbara, amica e compagna di un comune percorso, impegnata nell'affermazione del teatro di genere, donna preziosa e di raffinata intelligenza, costituisce, per il mondo della cultura e per tutti noi, che abbiamo avuto la fortuna di conoscerla, un vuoto incolmabile e doloroso".

Così l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri esprime il proprio cordoglio per la morte di Barbara Nativi, direttrice del teatro alla Limonaia di Sesto Fiorentino e fondatrice del festival "Intecity". "Ricorderemo il suo impegno politico - ha aggiunto l'assessore Lastri - che ha saputo coniugare al proprio lavoro teatrale e non dimenticheremo mai la sua vita dedicata alla crescita culturale di tante donne e di tanti giovani di questa città. In questo doloroso momento, a tutti i suoi cari vanno le mie più sentite condoglianze".
"Mi mancherà molto il suo impatto umano,il suo coraggio artistico,il suo rigore intellettuale,la sua sapiente sperimentazione,la sua passione,la sua energia a scoprire nuovi talenti,la sua ricerca creativa nella drammaturgia straniera -scrive Bruno Casini- Come non dimenticare il sano attaccamento al suo teatro,alla sua Limonaia di Sesto Fiorentino, dove ha riversato tante energie,dove ha difeso la sua sperimentazione,dove ha rappresentato su quel palcoscenico tanti momenti fondamentali per la sua carriera di regista ed anche di attrice. Ci mancherà molto il suo difendere il teatro e tutto il nuovo che si affacciava,che approfondiva,che studiava".

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