Alle origini della passione per i “primitivi”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 maggio 2005 16:59
Alle origini della passione per i “primitivi”

Studiosi e ricercatori d’arte si confrontano a Siena sul tema “Collezionismo dei primitivi in Toscana nella seconda metà del Settecento” in un incontro promosso da Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Banca Monte dei Paschi di Siena e Fondazione Accademia Musicale Chigiana.
La giornata di studi, organizzata nell’ambito delle iniziative collaterali alla mostra “Invito a Palazzo Chigi Saracini” che resterà aperta fino al prossimo 15 giugno, nasce per approfondire il particolare momento storico in cui alcuni collezionisti ed eruditi cominciarono ad apprezzare e valorizzare i cosiddetti “fondi oro” e avviarono una riflessione sull’importanza dell’arte anteriore al Rinascimento.
Il convegno che si terrà il prossimo venerdì 27 maggio con inizio alle 10.30, è infatti dedicato a quel fenomeno che, tra Sette e Ottocento, portò gli appassionati d’arte a riunire nuclei molto significativi di opere (soprattutto di pittura) riferibili al periodo che va dal Duecento ai primi del Quattrocento, opere fino ad allora non apprezzate perché ritenute non belle, “primitive” appunto.


La giornata di studi avrà luogo presso Palazzo Chigi Saracini, la dimora senese che al suo interno ancora ospita i 12mila pezzi d’arte raccolti, proprio tra Sette e Ottocento, dal nobile Galgano Saracini uno dei protagonisti della “riscoperta dei primitivi”.
Al centro del dibattito, presieduto da Antonio Pinelli, l’esperienza collezionistica di Galgano Saracini e il suo contributo alla riscoperta dei primitivi in rapporto ad analoghi episodi nella Toscana settecentesca dalla collezione di Angiolo Maria Bandini a quella dell’Abate Zucchetti.
Interverranno Ettore Spalletti, Carlo Sisi, Martina Dei, Donata Levi, Antonino Caleca, Mariagiulia Burresi, Magnolia Scudieri, Miriam Fileti Mazza, Bruna Tomasello.
La giornata di studi è la prima di una serie di incontri dedicati alla storia del collezionismo.

In evidenza