Il 25 Aprile: la festa più importante
Molti spettacoli in occasione dei 60 anni della Liberazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 aprile 2005 14:36
Il 25 Aprile: la festa più importante<BR>Molti spettacoli in occasione dei 60 anni della Liberazione

Firenze, 21 aprile 2005- È l'inizio di una stagione di libertà, pace e democrazia. È l'inizio del nostro presente e del nostro futuro. L'importanza di ricordare questa data ogni anno è una conferma ed un impegno per tutti. La Costituzione della Repubblica Italiana è la carta con cui il nostro paese ha chiuso con un periodo storico e con un modello di relazione tra stati. Nasce in quegli anni e con quell'atto fondamentale la diplomazia dei popoli contrapposta alla diplomazia dei governi in cui la pace è concepita come fattore di sviluppo indispensabile.

Sono trascorsi sessanta anni, ma quei principi sono ancora oggi da presidiare e da far crescere.

All’interno del calendario di manifestazione per il Sessantesimo della Liberazione, la vicepresidente del Parlamento europeo, l’onorevole Dagmar Roth-Behrendt, sarà presente domani venerdì 22 aprile alle 14,30 presso l’Aula Magna Polo Scientifico Universitario, per un incontro con il mondo della ricerca. All’incontro parteciperanno anche il Sindaco di Sesto Fiorentino, Gianni Gianassi, e il Pro Rettore dell’Università di Firenze, Alberto Del Bimbo.

Sarà presentata domani mattina, nel Salone dei Duecento, la ristampa del libro di Gino Tagliaferri "Comunista non professionale", promossa dal presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini.

All'iniziativa, che avrà inizio alle 10 e che rientra in quelle per la celebrazione del 60° della Liberazione, parteciperanno, oltre al presidente Cruccolini, l'onorevole Alberto Cecchi, Alberto Brasca e Simonetta Soldani, docente all'università di Firenze. Nato a Vaglia (Firenze) nel 1904 da famiglia operaia, Tagliaferri lavorò come operaio meccanico poi come aggiustatore di biciclette. Membro del PCI dalla fondazione, fu uno dei protagonisti dell'antifascismo clandestino fiorentino. Dal 1927 al 1942 subì 4 deferimenti al Tribunale Speciale fascista scontando in totale 9 anni di carcere, durante i quali fu sottoposto a torture che gli lasciarono invalidità permanenti.

Durante la Resistenza fu ispettore militare del CNL toscano e dirigente della brigata "Spartaco Lavagnini". Dopo la liberazione si occupò come funzionario dell'assistenza reduci e fu assessore nella giunta Fabiani. Fu membro della federazione fiorentina del PCI dalla quale si dimise nel 1948 tornando alla sua bottega di artigiano, mai abbandonando però l'impegno sociale e politico. Tagliaferri è morto a Firenze nel luglio dello scorso anno. Il libro, edito da Polistampa grazie ad un contributo di Legacooperative Toscana, è stato curato da Francesco Nocentini e Bruno Confortini.
Lunedì prossimo ricorre il 60° anniversario della Liberazione di Firenze.

Per l'occasione, il Quartiere 3 ha organizzato una serie di iniziative e domani si terrà il primo appuntamento. Alle cerimonie parteciperanno il presidente del Quartiere 3 Andrea Ceccarelli ed il sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini. A cura della "Centrale dell'Arte Binario16Teatro", al teatro di Vie Nuove, nel viale Giannotti, 13 alle 21,00 "L'Arno scorre a Firenze". Anteprima ad invito. Lo spettacolo sarà replicato sabato alle 21,00 e sarà aperto al pubblico. Il 30 aprile sarà messo in scena al teatro Everest, in via Volterrana, 4/b: la mattina lo spettacolo sarà riservato alle scuole ed alle 21,00 sarà aperto al pubblico.

Lunedì 25 aprile alle 21,00 al Circolo Vie Nuove nel viale Giannotti, 13 concerto jazz "Les Anarchistes". Il Centro Liberetà Reims, in via Reims, dal 24 al 30 aprile organizza la mostra fotografica: "Dal '39 alla Liberazione", proiezione del film su Cefalonia e del film "Dal '43 allo sfondamento della linea gotica". Al Circolo Albereta 2000, il 25 aprile mostra fotografica. Sempre lunedì prossimo, a cura del Circolo Ponte a Ema, alle 9,00 si svolgerà la deposizione di corone ai caduti nel cimitero di Ponte a Ema.

Alle 9,30 il corteo si ritroverà in via B. Fortini e partirà per arrivare alle 10,00 alla scuola "Vittorino da Feltre".

Tra i punti iscritti alla seduta del Consiglio Comunale di Pontassieve che si terrà in sala consiliare domani sera – 22 aprile 2005 - a partire dalle ore 20.30 c’è anche l’ordine del giorno proposto dai consiglieri della maggioranza relativo ad iniziative contro il riconoscimento della qualifica di militari belligeranti ai combattenti della RSI. Sull’argomento è intervenuto il ViceSindaco Mugnai.

“Nel momento in cui il nostro Paese si appresta a celebrare il sessantesimo anniversario della Liberazione, - spiega Alessio Mugnai - apprendiamo che il Senato della Repubblica discute in questi giorni il Disegno di Legge di Alleanza Nazionale n. 2244, che vorrebbe equiparare al rango di cobelligeranti i “militari” che prestarono servizio militare dal 1943 al 1945 nel cosiddetto Esercito di Salò. Si vorrebbe così equiparare chi operò nella Repubblica sociale italiana, anche a sostegno dell’esercito tedesco e delle SS, con chi scelse la via della difesa della democrazia e della libertà in Italia o che furono, a diverso titolo, deportati nei campi di concentramento e di sterminio.

No a Salò e al revisionismo storico”. La giunta condivide, dunque, gli appelli dell’Anpi, della Fiap dell’Anppia e le iniziative che molti consigli comunali - come gran parte dell’opinione pubblica - sta sostenendo per dire no a Salò, per dire no a chi! vuole cambiare la storia rimuovendo dalla memoria la Liberazione e i fondamenti della nostra Costituzione.

La Regione Toscana, con il Centro Tempo Reale di Firenze (fondato da Berio nel 1987), in collaborazione con l‘Orchestra della Toscana e Arca Azzurra Teatro, ha scelto di celebrare l'anniversario della Liberazione con un concerto di grande richiamo che prevede l’interazione tra musiche e linguaggi differenti, metafora di quell’incontro pacifico tra i popoli che la giornata del 25 aprile suggerisce da sempre.
I CAMERISTI DELL’ORT & CRISTINA ZAVALLONI
Il sodalizio tra i musicisti dell’Orchestra della Toscana e la giovane cantante bolognese (che si sta affermando in tutta Europa come interprete d’eccezione per i repertori tra jazz e musica colta) si realizza nell’esecuzione di tre canzoni del repertorio di Kurt Weill, caratterizzate dai testi di Bertold Brecht e Jacques Déval e arrangiate in una pregiata versione cameristica proprio da Luciano Berio, ai tempi della fruttuosa collaborazione con Cathy Berberian.
STEFANO BOLLANI TRIO & TEMPO REALE & UGO CHITI
E' un progetto prodotto per l’occasione da Tempo Reale, sul tema della “Liberazione”.

Sarà possibile assistere ad un inedito Bollani, nella sua interazione con il linguaggio elettronico di Tempo Reale e con quello teatrale di Ugo Chiti.
Stefano Bollani è oggi uno dei maggiori pianisti e compositori jazz, attivo in tutto il mondo e sempre aperto a collaborazioni di ricerca; Il Centro darà vita ad una struttura musicale che farà interagire il linguaggio jazz del suo Trio con l'elettronica di Tempo Reale. Il tema della Resistenza vivrà particolarmente in questa parte del programma grazie ad una drammaturgia testuale specificamente curata dal regista toscano Ugo Chiti.


THE SWINGLE SINGERS
Probabilmente il gruppo vocale “a cappella” più famoso e longevo del mondo. Collaboratori di tutti i principali compositori contemporanei e presenti nei principali palcoscenici, gli inglesi Swingle Singers alterneranno arrangiamenti di brani classici a quelli di celebri canzoni del repertorio pop.
In occasione dell’evento Radio Rai Tre realizzerà una diretta radiofonica nell’ambito della trasmissione Radio Tre Suite, condotta da Michele Dall'Ongaro e dedicata interamente alla celebrazione del 60esimo anniversario della Liberazione, con testimonianze in diretta dal Teatro Verdi di Firenze.

I Circoli Arci di Signa in occasione del 60° Anniversario della Liberazione organizzano una camminata all'interno dell'ex Dinamitificio Nobel, un luogo ancora oggi ricco di storia e di un'affascinante vegetazione.

L'intento è ricordare la Resistenza anche attraverso ciò che accadde in quegli anni all'interno del Dinamitificio, teatro di azioni partigiane dal 1943 al 1944. Durante il percorso il gruppo ascolterà le parole di alcuni narratori che racconteranno le loro esperienze e testimonianze. Il ritrovo per partecipare alla passeggiata è fissato per le 14,30 davanti al cancello della Nobel, via Santa Barbara (località San Rocco) Signa, alle 15 inizio della camminata al termine della quale ci sarà anche la possibilità di una merenda.

In caso di avversità atmosferiche la manifestazione si svolgerà presso il Circolo Ricreativo Società Donizetti via di Porto, 2 Signa.

Nell'ambito delle celebrazioni per il 60° anniversario della Liberazione a Livorno domani venerdì 22 aprile alle 10.30 al Liceo Classico "Niccolini Palli" si svolgerà la premiazione della borsa di studio "Giotto Ciardi", carabiniere e partigiano livornese, istituita dall'Anpi per stimolare gli studenti delle scuole superiori a riflettere sui temi della pace e della libertà.

In serata alle 21.00 al Teatro Goldoni si terrà un recital sulla Resistenza, organizzato dal Coordinamento Femminile Anpi e Anppia di Livorno, con la collaborazione del Comune di Livorno. Lo spettacolo si intitola "La donna nella resistenza: immagini, canti, danze, suggestioni dal racconto delle donne per la libertà". Partecipano le scuole di danza Arabesque, Artedanza, Atelier delle Arti, Dance Master, Laboratorio Danza e Movimento. I musicisti sono Maria Torrigiani, Davide Giromini, Raffaele De Paola, Giovanni Puccini, Marco del Giudice, Chico De Maria, Nino Pellegrini.
E sempre in occasione della ricorrenza del 25 aprile l'assessore alle Culture del Comune di Livorno Massimo Guantini sarà in Germania per una giornata di commemorazione dell'eccidio di 127 militari avvenuto il 23 aprile 1945 a Treuenbrietzen-Nichel.

La cerimonia, organizzata dall'ambasciata italiana in Germania, si svolgerà domenica 24 aprile nella città di Treuenbrietzen/Brandeburg, dove sarà presente una folta delegazione composta dall'associazione Altritalia e da istituzioni e associazioni democratiche tedesche, da ex internati. Quest'anno la cerimonia, tesa a ricordare tutti gli internati italiani che con la loro scelta contribuirono alla fine del regime nazifascista, assume un rilievo ancora più importante poiché ricorrono i sessant'anni dalla strage e la data si coniuga con il 60° anniversario della Liberazione.

L'assessore Guantini porterà il saluto della città di Livorno che lo scorso anno ha ospitato una mostra sull'eccidio di Treuenbrietzen, dove era internato anche il livornese Alberto Pacini , le cui memorie sono state pubblicate in una volume edito dal Comune labronico.

Con la regia di Nicola Zavagli, che ha curato anche i testi, le canzoni composte ed interpretate da Chiara Riondino, la Compagnia Teatri d'Imbarco, domani propone al teatro Puccini "L'Armadio di famiglia. Ovvero, la nostra ultima guerra".

Lo spettacolo, che vedrà in scena Beatrice Visibelli, Giovanni Eposito, Marco Natalucci, Andrea Caffaz, Marco Cappuccini, Anna Gori, Chiara Martignoni, Valentina Testoni, racconta la storia di una levatrice fiorentina che deve operare nei freddi inverni del '43, nella città in lotta tra partigiani e nazi-fascisti. Promosso dall'assessorato alla cultura e dal Quartiere 3 in occasione delle iniziative per il 60° anniversario della Liberazione, racconta di un vecchio guardaroba che diventa la porta per la salvezza.

Sullo sfondo della vicenda che inizia nel dicembre del '43, la storia di una famiglia di San Frediano che fino a quel momento ha cercato di "stare fuori dalla guerra" ma questo non è possibile, poiché "la guerra è entrata nelle case di tutti" ha commentato Nicola Zavagli. In primo piano una donna, i suoi figli, eroina di una vicenda di profondo amore e rispetto per la vita, che accoglie in casa, due ragazzi ebrei. Nicola Zavagli con "L'Armadio di famiglia" propone una storia ispirata alle biografie di tante donne legate alla Resistenza fiorentina, che hanno combattuto la violenza ed il male.

Lo spettacolo si snoda attraverso le vicende che hanno condotto all'11 agosto 1944, giorno della liberazione di Firenze. La Compagnia Teatri d'Imbarco è nata due anni fa con la collaborazione di Stefano Perla ed in questo periodo, è stata costituita anche una scuola con un centinaio di giovani attori, lavorando ad una ricerca storica fortemente radicata al territorio fiorentino. Ingresso 10 euro (biglietto intero) e 8 euro (biglietto ridotto).

Nell'ambito delle manifestazioni organizzate per ricordare il sessantesimo anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo, l'amministrazione comunale di Colle Valdelsa propone sabato 23 aprile alle ore 10.30 presso la tensostruttura in Piazza Arnolfo la presentazione dell'ipertesto "Un fatto di lotta partigiana: l'Eccidio di Montemaggio" realizzato a cura del professor Gabriele Viviani insieme agli studenti della classe terza A della Scuola Media Statale "Arnolfo di Cambio" nell'anno scolastico 1999/2000.

Alle ore 18 e alle ore 21 verrà proiettato, sempre presso la tensostruttura, "Resistenze", il videodocumentario di testimonianze realizzato da Francesco Corsi e Andrea Corsi. L'ingresso è gratuito. Le iniziative si collocano nel vasto programma organizzato dai Comuni di Barberino Val d'Elsa, Castelfiorentino, Certaldo, Poggibonsi e San Gimignano per ricordare il 25 aprile 1945. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l'Ufficio cultura del Comune colligiano al numero 0577-912260 oppure inviare una e-mail a cultura@comune.collevaldelsa.it.

Si terranno sabato 23 e domenica 24 aprile i festeggiamenti per la libertà a Vivo d’Orcia e Castiglion d’Orcia.

Il 25 aprile, tutti i comuni parteciperanno alle celebrazioni provinciali a Siena. Particolarmente sentite le celebrazioni in questi paesi che videro momenti molto duri nel corso della seconda guerra mondiale, una resistenza bene organizzata e una lotta spietata contro il nemico. Si comincia il 23 maggio a Vivo d'Orcia. Alle 16, raduno in Piazza della Fontana, corteo con la banda La Castigliana, deposizione delle corone sulle lapidi commemorative e discorso del partigiano Mario Cresti dell'ANPI.

Nel corso dell'iniziativa, sarà inaugurata una lapide in ricordo dei deportati a Montalto di Castro. Alle ore 21, presso la Casa del Popolo, spettacolo teatrale "Fra Castagna. Favola di partigiani nascosti e suonatori di mani" a cura della Compagnia Teatrale Accademia Minima del Teatro Urgente di Pienza. Il 24 maggio, a Castiglion d'Orcia, alle ore 16, raduno in piazza Vecchietta, corteo e deposizione di corone, commemorazione a cura dell'ANPI e corteo con la banda La Castigliana.
In occasione delle celebrazioni del 60° anniversario della liberazione, l’amministrazione comunale di Abbadia San Salvatore invita i partiti, le organizzazioni sindacali, combattentistiche e di massa, i consiglieri comunali, le autorità civili e militari a partecipare alle manifestazioni che si svolgeranno lunedì 25 aprile con il seguente programma.

Alle 9 messa in suffragio dei caduti della resistenza e di guerra presso l’abbazia del San Salvatore. Alle 9.30, apertura della mostra fotografica sulla resistenza nei portici del palazzo comunale. Alle 10 raduno della filarmonica Puccini al palazzo comunale. Alle 10.30 corteo tradizionale e posa delle corone ai vari monumenti e targhe cittadini. Alle 11.30 saluto ai partecipanti e conclusione della manifestazione di fronte al palazzo comunale e alle 14.30, da via Gorizia, partenza del pullman per la manifestazione a Siena (prenotazioni presso la CGIL).

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