Responsabile tecnico di politiche di sicurezza urbana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 aprile 2005 19:01
Responsabile tecnico di politiche di sicurezza urbana

"Attraverso la conoscenza delle diverse realtà territoriali e delle peculiarità delle singole città è possibile aumentare il livello della competenza e presentare progetti per la sicurezza efficaci e credibili".

Con queste parole l’assessore alle Politiche per la Sicurezza Sociale del Comune di Siena Maria Teresa Fabbri ha descritto, oggi (20 aprile) in conferenza stampa, l’importanza del corso nazionale in "Responsabile tecnico di politiche di sicurezza urbana" promosso dal Fisu (Forum italiano per la sicurezza urbana) e organizzato dall’istituzione Minguzzi della Provincia di Bologna.

In questi giorni infatti Siena ospita la conclusione del corso e ospita i Comuni, le Province e le Regioni più impegnate sul tema della sicurezza fra cui Roma, Genova, Napoli, Torino, Trento, Ferrara, Piacenza, Modena.

Sabato 23, alle 10.30 nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale di Siena, si svolgerà la consegna ufficiale degli attestati ai venticinque ‘responsabili della sicurezza’.

A consegnare i diplomi ci penserà Claudio Montaldo, assessore del comune di Genova e presidente del Fisu. L’iniziativa di sabato si aprirà con l’introduzione del sindaco di Siena Maurizio Cenni cui seguirà la consegna degli attestati e poi un incontro pubblico con Manuele Braghero, responsabile della posizione organizzativa ‘Sviluppo delle politiche per la sicurezza urbana’ della Regione Toscana, Maria Teresa Fabbri, assessore alla Sicurezza Sociale del Comune di Siena, Pierluigi Brogi, assessore alla Polizia Municipale del Comune di Siena e Anna Coluccia, docente dell’Università di Siena e direttore scientifico dell’Osps (Osservatorio sulla Sicurezza della Provincia di Siena).

"Si tratta – ha dichiarato Fabbri – di un riconoscimento per Siena che si ritrova ad ospitare un momento importante nel percorso per aumentare la percezione della sicurezza.

Mettere insieme diverse esperienze e competenze permette di creare figure di riferimento importanti nella progettazione concreta".

Il corso per "Responsabile tecnico di politiche di sicurezza urbana" è una delle iniziative di maggior rilievo del Fisu, da anni fortemente impegnato nella promozione di nuove politiche di sicurezza, e che associa oggi oltre ottanta amministrazioni tra città, province e regioni. Tante realtà diverse coinvolte nel corso che si è chiuso con un’indagine finale, svolta dai vari partecipanti.

Le tesi saranno discusse giovedì 21 e venerdì 22 aprile nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale, di fronte ad una commissione composta dal presidente Giuseppe Battaglia, consigliere delegato alla Sicurezza del Comune di Roma, Rossella Selmini, responsabile delle ricerche sulle Politiche per la Sicurezza della Regione Emilia-Romagna e progettista del corso, Dario Melossi, docente di criminologia alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna, Rino Fasol, docente alla facoltà di Sociologia di Trento e i due tutor Barbara Giacomozzi e Renza Malchiodi.

L’obiettivo del corso è stato quello di formare il responsabile della sicurezza, una figura professionale con il compito di supportare tecnicamente il responsabile politico dell’amministrazione nelle politiche locali di sicurezza, facendole diventare operative attraverso piani e progetti.

Fra le materie di insegnamento la conoscenza dei fenomeni su cui è necessario intervenire, teorie della prevenzione, teoria interpretative della criminalità, la legislazione, competenze e servizi delle istituzioni, modelli di valutazione e altro ancora.

"Questa iniziativa – ha dichiarato Fabbri – si lega al percorso d’indagine sulla percezione della sicurezza già avviato da noi. Per Siena infatti ha partecipato al corso Maria Toti, responsabile tecnico delle Politiche per la Sicurezza, con l’indagine sul ‘commercio sicuro’".

Prossimamente saranno presentati i risultati dell’ultima indagine sulla percezione della sicurezza, spalmata su tutta la cittadinanza, svolta da Anna Coluccia, docente di criminologia dell’Università di Siena.

Sarà presentato inoltre, da parte dell’amministrazione, un nuovo pacchetto di interventi.

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