Con la presentazione della rivista Africa: missione e cultura si è chiusa oggi a palazzo Pazzi Ammannati una delle mostre più straordinarie e di maggior successo allestite a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 marzo 2005 17:49
Con la presentazione della rivista <I>Africa: missione e cultura</I> si è chiusa oggi a palazzo Pazzi Ammannati una delle mostre più straordinarie e di maggior successo allestite a Firenze

Il bilancio di Africani in Africa, vasta collettiva di artisti africani contemporanei nonché remake della sola rassegna comparabile organizzata a Roma nei lontani anni Sessanta, è infatti di 45 mila visitatori, con oltre 6000 studenti per lo più toscani, migliaia di cataloghi venduti, un’eco formidabile sulla stampa italiana e internazionale, oltre a varie iniziative collaterali o in qualche modo collegate, che hanno risvegliato in tutto il Paese l’attenzione per quanto accade a sud del Mediterraneo, in particolare per i drammi e le speranze della tormentata fascia equatoriale.
Promossa dal Comune di Firenze (Assessorato alla Cultura), curata da due specialisti di arte etnica (Luca Faccenda e Marco Parri) e sostenuta da Trevi Trust & Co., Credit Suisse, Sai Fondiaria, Unione Cinque e Doney, Africani in Africa ha esposto oltre 130 opere di una ventina di artisti di altrettanti Paesi, alcuni già famosi e quotati come i tanzanesi Gorge Lilanga e Mikael Malikita, altri di sicuro avvenire come il senegalese Moustapha Souley e il ghanese Benard Asante, tutti comunque testimoni di eccezionale valore e interesse dei fermenti culturali che agitano larga parte del continente africano.
“Una mostra formidabile”, commenta l’assessore alla cultura Simone Siliani, “che ha ottenuto il massimo con uno sforzo economico relativamente modesto, grazie all’ottimo lavoro di Faccenda e Parri, al Polo dei Musei Scientifici che ha messo a disposizione gli spazi di Palazzo Pazzi Ammannati e agli sponsor che hanno offerto la loro preziosa collaborazione.

Africani in Africa è l’esempio di come si possa condurre un’operazione culturale di qualità stimolando anche il dibattito su alcune delle grandi questioni del nostro tempo”.
Sull’onda del successo Faccenda e Parri stanno mettendo a punto una nuova mostra, sempre di carattere etnico, che sarà inaugurata a Firenze in ottobre. Africani inAfrica andrà invece in tournée in Italia e all’estero. Tra decine di richieste ne sono state per ora accettate due, Montreux (Svizzera) quest’anno, Roma l’anno prossimo.

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