Firenze ricorda le Foibe e l'esodo degli istriani: fiumani e dalmati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 febbraio 2005 19:41
Firenze ricorda le Foibe e l'esodo degli istriani: fiumani e dalmati

"La memoria delle vicende delle Foibe e dell'esodo delle genti istriane deve essere recuperato per intero. Lo strazio della diaspora in Istria e Dalmazia e la pulizia etnica messo in atto da Tito va ricordato". Con queste parole l'assessore alla cultura Simone Siliani presenta le manifestazioni che si terranno il 10 febbraio , nella giornata ufficiale del ricordo delle foibe scelta dal Governo italiano. La data richiama quella del trattato di pace alla fine della Seconda guerra mondiale (10 febbraio 1947) che sancì la cessione all'ex Jugoslavia dell'Istria, di Fiume e di Zara, determinando l'esodo di circa 350.000 italiani dai territori orientali.

Anche Firenze non dimentica e insieme all'associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia il Comune ha organizzato un convegno dedicato all' Esodo dei giuliano dalmati, che si terrà giovedì 10 febbraio a partire dalle 16 nel salone dei Duecento di Palazzo Vecchio. La giornata è stata organizzata dall'assessorato alla cultura del comune in collaborazione col Governo italiano e la Regione Toscana. In quell'occasione l'assessore Siliani presenterà il catalogo del Fondo Istria - Fiume- Dalmazia costituito da opere donate alla Biblioteca comunale centrale da associazioni, enti e privati cittadini.

Ci sono oltre 1000 opere edite dal 1905 al 2003, lettere, cartoline, cassette che continuano ad incrementare il Fondo istituito nel 1998. Del Fondo fa parte anche una donazione particolare: la raccolta Aldo Duro che è ricca di opere attinenti la linguistica, i dialetti, la letteratura, ma anche di pubblicazioni fondamentali per la storia delle istituzioni e degli ordinamenti giuridici di alcune città come Lesina, Ragusa, Zara che nei secoli passati hanno goduto di varie autonomie. A spiegare il programma del 10 insieme all'assessore Siliani era presente anche il musicista e referente musicale del Kunsthistorisches Mario Ruffini e i membri dell'associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

In particolare Ruffini ha posto l'accento sul compositore istriano Luigi Dallapiccola di cui quest'anno è stato celebrato il centenario della nascita. E la giornata della memoria sarà anche dedicata alla musica, quella del novecento che lega l'Italia e l'istria proprio attraverso la figura di Dallapiccola. Il convegno sarà aperto dalle musiche di Giuseppe Tartini sull'Istria e la musica del settecento. Seguiranno i saluti del sindaco Leonardo Domenici e poi gli interventi del Vice presidente nazionale dell'associazione Venezia Giulia e Dalmazia Renzo Codarin, del Ministro per i rapporti col parlamento carlo Giovanardi, del prefetto di Firenze Gian Valerio Lombardo.

Seguiranno letture di poesie istriane e una conferenza tenuta da Ruffini su Luigi Dallapiccola.

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