Regionali: Cdl in crescita
Elezioni il 3 e 4 aprile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 gennaio 2005 18:02
Regionali: Cdl in crescita<BR>Elezioni il 3 e 4 aprile

Le elezioni amministrative e quelle regionali saranno abbinate in un'unica tornata il 3 e 4 aprile. Lo spiegano fonti governative ricordando tuttavia che spettera' al ministro dell'Interno fissare ufficialmente la data con un apposito decreto e chiarendo gli effetti del decreto approvato dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento stabilisce anche una fase di sperimentazione dello scrutinio elettronico limitatamente alle elezioni regionali e a una sola regione.

Secondo l'Istituto di ricerca Freni e in base ai dati raccolti nello scorso mese di dicembre, in Toscana il centrosinistra riceve il consenso del 62% dell'elettorato, il centrodestra il 37%, mentre i radicali conquisterebbero l'1%.
Il sondaggio è stato reso noto questa mattina durante un incontro con i giornalisti svoltosi a Palazo Vecchio.
Il sondaggio è stato commissionato dal capogruppo dell'Udc al consiglio comunale di Firenze, Mario Razzaneli.

La consistenza numerica del campione è di 403 soggetti toscani over 18, estratti in maniera casuale-sistematica per quote proporzionali alle fasce d’età e al genere.
Anche in occasione di questo sondaggio la Toscana ha confermato la sua tradizione elettorale, con un rapporto di forza tra gli schieramenti spostato a sinistra, (anche all'interno dello stesso centro-sinistra).
Nella lettura del dato si tenga presente che le indicazioni di voto raccolte sono precedenti l'inizio della campagna elettorale e quindi ancora non risentono del richiamo delle singole candidature.
La presenza nelle liste di candidati conosciuti, riconosciuti e riconoscibili può infatti influire sull'esito del voto, premiando la personalità e la credibilità acquisita sul campo invece dello schieramento.
Sono proprio i piccoli partiti quelli che in proporzione sono maggiormente suscettibili di crescere e risentono della forza dei candidati che sono in grado di spostare voti anche da uno schieramento all'altro.
"A mio avviso -spiega a Nove da Firenze Vincenzo Freni- l'aspetto più interessante dell'indagine riguarda lo spazio di mercato potenziale di ciascun partito: la competizione più che tra gli schieramenti, piuttosto cristallizzati, infatti avviene tra i partiti ideologicamente contigui che pescano nello stesso elettorato".
«Questi dati -ha sottolineato Mario Razzaneli- evidenziano come anche per il centrodestra ci sia la possibilità di crescere nella nostra Regione, storicamente tra le più rosse del paese.

In particolare, si nota un'evidente possibilità di crescita di consensi nei confronti dei partiti minori, come l'UDC». «E' dunque fondamentale, in vista delle elezioni, impegnarsi nella scelta di candidati riconosciuti e riconoscibili - ha aggiunto Mario Razzanelli - solo in questo modo si potrà influire sull'esito del voto, che premierà inevitabilmente le personalità che hanno acquisito credibilità sul campo. Allo stesso tempo, i programmi dovranno essere chiari ed intelligibili per gli elettori».

Secondo il capogruppo dell'UDC «è chiaro come la crescita percentuale di piccoli partiti come il nostro potrà fare la differenza solo se il partito ed i suoi rappresentanti sapranno dare un messaggio forte all'elettorato». Intanto prosegue la raccolta di firme per il referendum.

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