A Firenze una giornata di studi sul benessere nelle organizzazioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 gennaio 2005 19:49
A Firenze una giornata di studi sul benessere nelle organizzazioni

"La nostra salute, il nostro benessere dipendono strettamente dalla qualità delle nostre relazioni con gli altri. Proprio queste relazioni, in bene o in male, incidono sulla qualità della nostra vita, determinano il grado di soddisfazione o insoddisfazione nel privato - negli affetti, nelle amicizie, in famiglia -, si riflettono sulla gratificazione o frustrazione che ricaviamo sul lavoro, influenzano la nostra identità", dice il sociologo Enrico Cheli. "In particolare, la qualità delle comunicazioni e delle relazioni interpersonali e di gruppo, che l'individuo intrattiene sul luogo di lavoro con colleghi, collaboratori e superiori, svolge in questo senso un ruolo non trascurabile".
Si parlerà proprio del "benessere nelle organizzazioni" e in particolare della valorizzazione delle relazioni per migliorare la qualità della vita professionale, nel convegno che si terrà giovedì 27 gennaio, alle ore 9, a Palazzo Vecchio (Sala de' Dugento) a Firenze.

La giornata è promossa dal master in Relazioni interpersonali dell'Università di Siena e dall'associazione nazionale Counselor relazionali, in collaborazione con la Regione Toscana, il Comune di Firenze e la Asl 10.
Il tema del benessere è un tema caldo soprattutto perché legato a tutti gli aspetti della nostra vita, secondo un concetto di salute allargato, così come definito dall'Organizzazione mondiale della sanità: "la salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non solamente l'assenza di malattie o infermità".

Banali problemi di incomprensione o fraintendimenti possono generare seri conflitti, chiusure che possono protrarsi per anni, inquinando l'intera atmosfera sociale di una azienda. Cattive abitudini relazionali possono pregiudicare ogni iniziativa di collaborazione, stili di leadership autoritari o troppo lassisti possono provocare scarsa coesione di gruppo, rivalità, gelosie. Situazioni che i lavoratori e i dirigenti non sanno risolvere pacificamente per incapacità di comunicare e relazionarsi.

"Per questo sono importanti iniziative e strategie per migliorare la comunicazione e le relazioni interpersonali e di gruppo sui luoghi di lavoro", prosegue il professor Cheli: "per evitare accumulo di stress (malattia di cui soffriamo in una percentuale altissima, risultato di componenti individuali e organizzative) e di arrivare a conseguenze estreme nelle relazioni che minano anche il buon funzionamento dell'organizzazione stessa (mobbing)". Alla giornata di studio interverranno anche Ilaria Buccioni, Laura Calviani, Lorenzo Cellini, Massimiliano De Luca, Mariano De Vincenzo, Adolfo Guadagni Antonio Onnis, Chiara Parri, Giuseppe Petrioli, Isabella Venturi.

Informazioni 333 9053258, giornatabenessere@virgilio.it.

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