Il 63,9% dei visitatori stranieri che arriva ogni anno in Italia sceglie l’auto per raggiungere la propria destinazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2004 23:48
Il 63,9% dei visitatori stranieri che arriva ogni anno in Italia sceglie l’auto per raggiungere la propria destinazione

E’ questo uno dei dati che emerge dalla prima indagine sul turismo automobilistico in provincia di Firenze, realizzato dal Centro Studi Turistici e presentato nel corso di un convegno su “Auto-mobilità turistica: una questione di scelte”, promosso dall’Automobile Club di Firenze insieme a Provincia ed Apt. La ricerca è stata effettuata nel periodo compreso tra maggio e settembre 2004 ed ha coinvolto un campione di quasi 1.500 turisti a Firenze, dei quali un quarto italiani e tre quarti stranieri.

Tra questi ultimi, il 58% proveniva da paesi europei, mentre il rimanente 42% da paesi extraeuropei. Per arrivare in Italia, un turista su quattro sceglie l’aereo, mentre il 6,4% giunge in treno ed il 4,1% in nave. Per quanto riguarda l’accesso alla provincia di Firenze, in auto arriva il 59,8% dei visitatori (a Firenze città il 37%), in treno il 21,1% (a Firenze il 34,6%) ed in aereo l’8,1% (a Firenze il 16,1%). Per il 36% dei visitatori, il territorio provinciale è mèta esclusiva del viaggio, mentre il 64% considera Firenze ed il suo territorio come un “transito” nel complesso della sua vacanza.

Gli elementi critici dei collegamenti urbani, per i turisti che utilizzano i mezzi pubblici, è rilevato in segnaletica insufficiente, parco mezzi pubblici non adeguato, scarsa puntualità dei servizi erogati ed eccessivo affollamento dei bus. Quasi il 60% di coloro che visitano Firenze con l’auto, invece, ha espresso un buon giudizio sulla segnaletica lungo il percorso cittadino. Per quanto riguarda i suggerimenti da parte dei visitatori, abbassare le tariffe dei parcheggi, aumentare le aree di sosta, migliorare la segnaletica nelle località minori e crearne una in inglese, incrementare il parco mezzi pubblici, allargare le aree pedonali ed effettuare maggiori controlli sulla velocità.

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