Angelique Kidjo sabato 30 ottobre (ore 21,30) alla FLOG (Via M. Mercati, 24/B)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 ottobre 2004 19:04
Angelique Kidjo sabato 30 ottobre (ore 21,30) alla FLOG (Via M. Mercati, 24/B)

"La musica non è solo emozione e ritmo: è qualcosa che parla di una cultura e del suo popolo!" Angelique Kidjo non è solo una delle più entusiasmanti ed elettrizzanti performer del panorama musicale odierno, ma è anche una delle più originali e creative personalità, un'artista la cui missione è sempre stata, fin dagli esordi, quella di riuscire a creare un linguaggio comune, un filo che legasse diverse culture. La sua musica si basa sullo stile afro-funk, con scarsa influenza della musica tradizionale del Benin, suo paese di nascita, anche se canta in lingua fon, la principale lingua del paese; piuttosto le composizione risentono dello stile vocale zilin beninese.

Il suo primo modello e fonte di ispirazione è stata la grande Miriam Makeba, poi James Brown e Santana; come molti altri artisti africani, per far carriera si è trasferita a Parigi, città da sempre trampolino di lancio per artisti del calibro di Salif Keita e Mory Kante. La Kidjo è poi esplosa sulla scena musicale nel 1991 con la hit "Batonga" e ha guadagnato ulteriore fama e successo con il tour "Africa Fete" dell’anno successivo, al quale ha partecipato accanto a Peter Gabriel e Branford Marsalis.

Nel 1995 è uscito “Fifa” in cui la cantante esplora i canti tradizionali dei villaggi del Benin. Oggi Angelique è una delle più acclamate star della musica africana; con suo marito, Jean Hebrail, ha scritto e inciso tredici nuove canzoni per il suo ultimo album “Oyaya!” – il terzo dopo “Oremi “ e “Black Ivory Soul” – in cui incontra i ritmi dell'area caraibica: salsa, calypso, merengue e ska.

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