La Regione ha acquistato 750.000 dosi di vaccino contro l’influenza per persone anziane e a rischio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2004 00:11
La Regione ha acquistato 750.000 dosi di vaccino contro l’influenza per persone anziane e a rischio

firenze- E’ partita in tutta la Toscana la vaccinazione antinfluenzale gratuita per le categorie ‘a rischio’. “Quest’anno ci siamo attrezzati, e con largo anticipo, per una campagna senza precedenti. Vedo che a tempo quasi scaduto è arrivata anche l’ordinanza del ministro Sirchia per la diminuzione del prezzo dei vaccini in libera vendita: bene, meglio tardi che mai”. Così l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi commenta l’annuncio del ministro Sirchia, che ha faticosamente “strappato” ai farmacisti e ai grossiti (non alle ditte produttrici) una diminuzione di prezzo dei vaccini liberamente in vendita e “quotati” al bancone del farmacista a prezzi di gran lunga superiori rispetto agli altri paesi europei.
I cittadini toscani compresi nelle categorie a rischio, che sono circa 750.000, per vaccinarsi gratuitamente possono rivolgersi direttamente al medico di famiglia o ai distretti socio-sanitari.

La spesa della Regione per la sola fornitura del medicinale ammonta a 3 milioni e 325 mila euro, 4,43 euro a dose, a cui vanno aggiunti i compensi da assicurare ai medici di base per lo svolgimento di questa attività straordinaria (10.000 vecchie lire per ogni vaccinazione effettuata). La campagna 2003-2004 si era conclusa con 681.009 vaccinazioni. La vaccinazione gratuita viene offerta alle persone con età pari o superiore ai 65 anni, agli adulti o bambini a rischio di complicanze perché affetti da malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, circolatorio e uropoietico, malattie degli organi emopoietici, diabete e malattie dismetaboliche, sindromi di malassorbimento intestinale, fibrosi cistica, malattie che comportano carente produzione di anticorpi, come l’HIV, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici.

Inoltre bambini reumatici, personale sanitario di assistenza, familiari di soggetti ad alto rischio, persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo e, per la prima volta, anche persone che per motivi di lavoro sono a contatto con animali (come i polli) che potrebbero costituire fonte di infezione. Il periodo ottimale per la vaccinazione va dalla metà di ottobre fino alla fine di novembre. L’ obiettivo principale è quello di aumentare fino al 68% la copertura vaccinale degli ultra 65enni, che l’anno scorso aveva raggiunto il 62,3%, contro un obiettivo ottimale del 75%.

(sc)

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