TEATRO PUCCINI :PRESENTATA LA STAGIONE TEATRALE 2004-2005

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 ottobre 2004 16:18
TEATRO  PUCCINI  :PRESENTATA  LA  STAGIONE TEATRALE 2004-2005

E' stata presentato oggi il programma della Stagione Teatrale 2004-2005 del Teatro Puccini che pubblichiamo di seguito, riservandoci di commentare più avanti diffusamente il cartellone e ogni singolo spettacolo.Ad una scorsa il programma si presenta particolarmente interessante e in linea con quelle scelte culturali che hanno decretato il successo di pubblico e di critica del teatro.

AL
Ottobre
da giovedì 14 a domenica 17 ottobre (solo per 99 persone tutte sul palco) Catalyst presenta: QUIX un Don Chichotte contemporaneo di e con Riccardo Rombi ambientazioni sonore: Simone Martini disegno luci: Claudio Bruschini effetti digitali curati da Andrea Coppini Un viaggio fra i mulini a vento del nuovo millennio ovvero Quix, la nuova produzione della compagnia Catalyst, residente al Teatro Puccini di Firenze.

Situazioni e immagini grottesche, sulla falsariga del romanzo di Cervantes, si avvicendano sul palco dominato dalla figura schizofrenica di un Don Quichotte contemporaneo. Il Don Quichotte di Quix è rimasto chiuso dentro a un mulino anzi, per la precisione, ce l’hanno imprigionato, con i suoi sogni, le sue paure e i suoi desideri di giustizia. In Quix compaiono riferimenti all’opera di Cervantes, ai giganti, all’amore, ai libri di un lontano passato, alle frontiere della Fisica e della Filosofia; di certo ne emerge una visione singolare del mondo, nel senso di visione singola, autonoma. Accompagnata dal controcanto dei suoni elettronici composti per l’occasione da Simone Martini si dipana la storia di un cavaliere di oggi, anti-eroe o ultimo degli eroi, alle prese con una realtà tenue, caratterizzata da un generico chiacchiericcio, in cui anche il linguaggio si trasforma sempre più in nebbia incolore.
Novembre
da giovedì 4 a sabato 6 novembre Teatro delle Celebrazioni di Bologna presenta: Massimo Fini in CYRANO rappresentazione teleteatrale di Massimo Fini regia di Eduardo Fiorillo Un programma censurato in tv, riproposto in una dimensione ancora libera qual'è il teatro.

"Cyrano" è il titolo di un format televisivo, realizzato per Rai Due, che non è mai andato in onda per la scomoda presenza del giornalista e scrittore Massimo Fini, nel ruolo dell'eroe romantico. Uno show in cui il tema dell'uomo occidentale, vittima delle oligarchie, confuso da una finta democrazia e chiuso all'interno di un meccanismo di consapevolezza del suo stato, diventano i protagonisti assoluti della scena. Partendo da semplici domande, passando per votazioni palesi simili a decreti di vita o di morte, tipici degli spettacoli nelle arene cristiane, il pubblico arriverà ad un verdetto definitivo, attraverso il lancio finale del "sanpietrino" che evidenzia la volontà della platea. da martedì 9 a domenica 14 novembre A.GI.DI.

s.r.l presenta: Paolo Hendel in L’HA DETTO LA TIVVU’! di Paolo Hendel e Piero Metelli Nell’Italia del terzo millennio tutto ormai passa attraverso la televisione. In televisione ci possiamo fidanzare, lasciare, sposare, possiamo ritrovare parenti scomparsi, piangere e gioire, vedere i cosiddetti VIP alle prese con pseudo-prove di sopravvivenza e goderci l’imperdibile spettacolo di Adriano Pappalardo nudo, o quasi, che si sciacqua allegramente sotto la doccia… Attraverso la televisione si costruiscono i destini politici dell’Italia e del mondo intero.

Politica e pubblicità usano ormai strumenti e linguaggi comuni. La guerra preventiva in Iraq è stata preceduta e sostenuta da una campagna promozionale che ha avuto le caratteristiche di un lungo spot pubblicitario, con tanto di notizie gonfiate e falsificate ad arte. D’altronde si sa, in pubblicità gonfiare un po’ le cose aiuta a vendere il “prodotto”!
giovedì 25 e venerdì 26 novembre Pier Luigi Misasi e Paolo Valerio presentano: Franco Oppini, Nini Salerno e Barbara Terrinoni in BERSAGLI DI VETRO (Dramma con uso di risata) di Nini Salerno regia di Giovanni Lombardo Radice In che modo uscire indenni dalle intemperie del sesso? Come entrare in possesso di una bussola salvatrice nella giungla delle schermagli amorose? Questi gli interrogativi e dubbi che affollano la mente di Amedeo, cinquantenne divorziato convivente di Giulio.

Ma mentre Giulio riesce abilmente a rapportarsi con l’altro sesso, Amedeo non riesce ad andare oltre a buffi corteggiamenti immancabilmente seguiti da buchi nell’acqua. Questo viaggio all’interno dei sentimenti dura ventiquattr’ore alla fine delle quali i tre, devastati nel corpo e nello spirito, si accasciano nell’attesa di un finale che per un attimo può far prevedere il peggio. Invece tutto rimane come prima perché l’assunto definitivo quando si parla di massimi sistemi, è sempre il più semplice: In amore c’è chi crede di capire e chi non capisce, ma la verità e che non c’è niente da capire in amore l’unico toccasana è “il vuoto della mente”, perché l’amore non è capire, è sentire.
Dicembre
da giovedì 2 a sabato 4 dicembre Sosia & Pistoia s.r.l.

presenta: Giobbe Covatta in VARICHINA E MELANINA di Giobbe Covatta Il Primo Mondo osserva il Terzo Mondo ed il Terzo Mondo che scruta il Primo. Attraverso parallelismi tra passato e presente, tra luoghi vicini e lontani lo spettacolo spiazza il pubblico. Rende il passato attuale, legge la geografia dalla parte dei paesi non-allineati e che non possono allinearsi, affronta, con quella comicità intelligente e con la leggera ironia che è propria di Giobbe, i problemi più scottanti e soprattutto i temi a lui più cari. Come sempre scanzonato ed acuto, per niente politically correct, al pari dei precedenti spettacoli che l’hanno reso celebre, Covatta analizza in modo lucido e impietoso i problemi del Terzo Mondo, la responsabilità della sua decadenza e povertà, i vizi e le virtù dell’umanità.
da lunedì 6 a mercoledì 8 dicembre Compagnia Mannini Dall’Orto Teatro presenta: VOLO DI NOTTE di Italo dall’Orto tratto dal testo di Antoine de Saint-Exupéry regia di Italo Dall’Orto con la partecipazione di Gionni Dall’Orto voce e immagine di Simone Fabien: Chiara Solari scena: Armando Mannini costumi: Elena Mannini musiche originali: Gionni Dall’Orto Il lungo racconto Vol de nuit di Saint-Exupéry rappresenta più di ogni altro suo libro la problematica esistenziale dell’autore partendo da quella vera passione che fu per lui il volo aereo. L’azione del racconto si svolge nel giro di poche ore notturne, nello scalo aereo di Buenos Aires, all’inizio degli anni trenta, nel periodo in cui Saint-Exupéry fu direttore dell’ Aeroposta Argentina. Il Direttore dell’aereoporto, il granitico Rivière, sa che un aereo proveniente dalla Patagonia è perduto.

Trasportato da correnti impreviste, fuori dal controllo dei primitivi collegamenti radiofonici di quei tempi, l’equipaggio dell’aereo postale è destinato a perdersi nella notte di quella tremenda avventura che, in quell’epoca pionieristica, era il volo aereo notturno. E mentre l’aereo va fatalmente verso il suo irreversibile destino, nell’animo di Rivière affiorano tutte le contraddizioni indotte dalle enormi responsabilità che pesano sulle sue spalle: tenerezza e durezza si alternano in questo personaggio problematico, che ha sempre rimandato a giorni più tranquilli quello “che fa dolce la vita degli uomini”.

Ma, aggiunge amaramente: “Come se si potesse raggiungere, all’estremità della vita, quella pace beata che abbiamo immaginato”. Lo spettacolo è costruito interamente sul personaggio di Rivière, in colloquio con i piloti, gli impiegati, le voci, gli echi, le musiche, i gracidii delle radio di bordo e dei telefoni che lo assediano in quella drammatica, interminabile notte.
giovedì 9 e venerdì 10 dicembre Progetti Dadaumpa s.r.l. presenta: Alessandro Bergonzoni in PREDISPORSI AL MICIDIALE (parte prima: l’inaudito) di Alessandro Bergonzoni regia di Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi Uno spazio circo-scritto nel palcoscenico dove l’inaudito e l’impensato fanno parte dell’oltre a oltranza.

Il bel parlar non fu mai scritto ma questa volta è letto e comunque non è mai tacer. E infatti non si tace sul sudore degli angeli, sulla claustrofobia dei mattoni, sulla lirica come tenore di vita. Bergonzoni su un letto scrivania o su un divan scrittoio si costringe a improvvisar pensando, lì in quel momento, immaginando non solo storie, ma anche a spaccati di irrealtà. Per la prima volta chi vede una replica non le vede tutte: mai la mente replica per due volte all’improvviso.
da giovedì 16 a sabato 18 dicembre C.O.T.E.

Cooperativa Teatro per l’Europa presenta: Giancarlo Zanetti e Laura Lattuada in L’ANATRA ALL’ARANCIA di William Douglas Home e Marc-Gilbert Sauvajon Con la partecipazione di Nathaly Caldonazzo, Marco Minetti e Cristina Noci regia di Bruno Montefusco Lisa e Gilbert, sono sposati da quindici anni, hanno due figli, una bella casa ed una esistenza a due senza nubi…o quasi! Può questa perfetta intesa, con il passare del tempo, generare una certa stanchezza al punto da dare a “uno dei due” il desiderio di quelle particolari distrazioni chiamate adulterio? Purtroppo si.

E chi è il responsabile? Una pittoresca e divertentissima lotta il cui esito è incerto fino alla fine della commedia…
lunedì 20 e martedì 21 dicembre Compagnia Mannini Dall’Orto Teatro presenta: IL PICCOLO PRINCIPE di Italo dall’Orto tratto dal testo di Antoine de Saint-Exupéry regia di Italo Dall’Orto Lo spettacolo Il piccolo Principe, tratto dal famoso racconto di Antoine de Saint-Exupéry e prodotto dall’Associazione Mannini Dall’Orto, è già alla sua quinta stagione teatrale.

Il suo successo si è ripetuto, a teatri esauriti, in tutte le maggiori città d'Italia: Firenze, Roma, Torino, Milano, Venezia, ecc., nonché nella maggior parte della provincia nazionale. Il piccolo Principe è il libro più famoso di Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944): la grande metafora del bambino che si presenta misteriosamente a un pilota col suo aereo in avaria nel Sahara e che, dopo una storia di amicizia con quello strano adulto, scompare "lassù" altrettanto misteriosamente, è nota a tutti.

Lo spettacolo, secondo gli accordi presi con gli eredi dell'autore, si ispira fedelmente al testo e alle immagini del famoso libro, best-seller (dalla sua apparizione nel 1943) della letteratura per ragazzi, o meglio, della letteratura "per quegli adulti che un giorno furono ragazzi", per parafrasare le celebri parole del suo autore.
da mercoledì 29 a venerdì 31 dicembre lunedì 10, 17, 24 e 31 gennaio Lega Italiana Improvvisazione Teatrale presenta: Lega Italiana Improvvisazione Teatrale in LEGAMI & LEGUMI sit-com improvvisata con Alfredo Cavazzoni, Giorgio Centamore, Bruno Cortini, Andrea Mitri, Daniela Morozzi, Fiamma Negri, Giovanni Palanza, Gila Manetti C'erano una volta cinque amici.

Anzi no: c'erano una volta cinque più che amici! Si erano conosciuti perché lavoravano nella stessa banca: cinque bancari che, nonostante il loro lavoro, erano riusciti a rimanere amici… e questo non è poco… Anzi: nel frattempo alcuni di loro erano diventati anche… parenti! Un bel giorno decidono tutti insieme di lasciare la stressante e caotica città, di abbandonare il posto "sicuro" in banca e di cambiare vita; si trasferiscono così nella campagna toscana e decidono di aprire e gestire un agriturismo vicino al piccolo paese di Pontestollo.

A parte questo passato in comune e la definizione un po' schematica dei protagonisti, qualche tema e il titolo della serie, noi non abbiamo nient'altro per dar vita alla nostra SIT COM…Cioè: un prodotto televisivo per eccellenza, ma fatto in teatro, davanti a un pubblico vivo e vero. E non solo: siccome non abbiamo scritto e predefinito quasi niente, chiederemo aiuto agli spettatori per avere spunti, informazioni, indicazioni per le nostre storie da SIT COM. Tutto il resto, cioè quasi tutto, lo improvvisiamo lì per lì: perché improvvisare è da tempo la nostra specialità e la nostra scelta. Gennaio
sabato 8 e domenica 9 gennaio Teatro d’Almaviva presenta: L’IMPORTANZA DI ESSERE FRANCO commedia frivola per persone seriose da “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde adattamento e regia: Duccio Barlucchi con: Roberto Cacini , Giulia Calamai, Fulvio Ferrati, Lidia Giordano, Giacomo Nannini, Chiara Rossi, Fabio Rubino, Silvia Stacchini Oscar Wilde, inimitabile alfiere d’un umorismo caustico ed irresistibile, è un campione del teatro brillante, e “L’Importanza…” è un gioiello di comicità raffinata e tagliente, che dileggia con irriverente ironia la buona società e la cultura vittoriana, in un gustoso affresco di prototipi umani e sociali ed una straordinaria fabula narrativa in cui, attorno all’irrinunciabile nome di Ernesto (o, come nel nostro allestimento, Franco), si snoda una vicenda con i connotati del salottiero, del giallo, del sarcasmo verso il perbenismo di facciata e le “buone maniere”, in una sequenza di gaie e geniali vuotezze e colpi di scena, fino al “lieto fine” in cui l’autore ribadisce il proprio sguardo sulla sempre attuale stupidità dell’ipocrisia e dell’importanza data a tanti aspetti del vivere sociale che importanti certo non sono. La rilettura del Teatro d’Almaviva traspone la vicenda sulle colline della Firenze di fine anni ’60, un’epoca di colorata apparenza da boom economico, paragonabile al formale ed estetico contesto wildiano.

Inoltre tutti i protagonisti sono ribattezzati con cognomi da cani (Contessa Pittbull, Signori Pointer e Setter, Signorine Bracco, Cocker, Schnautzer) in un’impertinente allegoria con il loro continuo abbaiarsi e scodinzolare, ringhiarsi e mordicchiarsi, ma, alla bisogna, tutti uniti nell’assoluta fedeltà alle regole del comune padrone, un effervescente e vuoto Bon Ton.
da martedì 11 a giovedì 13 gennaio (solo per 99 persone tutte sul palco) (fuori abbonamento) La Compagnia Dario Fo – Franca Rame presenta: Marina De Juli in JOHANNA PADANA a la descovèrta de le Americhe di Dario Fo nell'adattamento al femminile di Marina De Juli scene di Matteo De Martino La storia è ambientata tra il XV e XVI secolo, durante i viaggio di Cristoforo Colombo verso il nuovo mondo ma non è concentrata su questi viaggi bensì sull'incontro-scontro di due culture: quella europea cattolica e quella degli indios dell'America centrale.

Una colonizzazione spietata che non esita davanti a nessun espediente pur di consegnare all'impero spagnolo ricchezze, schiavi, territori. Ma non è la storia lamentosa di un popolo indios perdente, anzi, è quella di un popolo indios vincente che riesce attraverso lo scambio culturale, la propria intelligenza e fantasia, a resistere all'invasione. Johanna è una donna nata nelle valli bergamasche da una famiglia ricca solo di figli, anzi di figlie, diventata novizia per fame, fuggita dai Lanzichenecchi, arrivata a Venezia dove incontra l'amore, la passione ma anche l'Inquisizione, la caccia alle streghe.

Si rende allora ben conto che la sua condizione di donna in quella società è perdente, si traveste da uomo e si imbarca, prima verso Siviglia e poi, su una nave di Cristoforo Colombo, verso il nuovo mondo e diventa, suo malgrado cronista della colonizzazione. La storia di Johanna è quella di un viaggio attraverso culture, popoli, territori, visti con sensibilità e curiosità femminile. E' un viaggio tra gente qualunque che forse non interessa alla storia ufficiale ma che fa la storia. Buon viaggio.
da venerdì 14 a domenica 16 gennaio e da martedì 18 a domenica 23 gennaio Benvenuti s.r.l.

presenta: Alessandro Benvenuti in COME DUE GOCCE D’ACQUA di A. Benvenuti Un macchinista ed un elettricista teatrale si trovano per la prima volta a lavorare assieme sul palcoscenico di un teatro. Il macchinista è un calabrese ciarliero e beone, “l’elettrico” è un toscano chiuso e taciturno. Due tipi insomma mentalmente e fisicamente diversissimi tra loro. Eppure l’estroverso calabrese sostiene che in fondo i due sono simili… e il toscano, che sembra avere una certa avversione per il meridionale, gli risponde sarcastico: “Come due gocce d’acqua”.
giovedì 27 e venerdì 28 gennaio (AL SASCHALL) Krassner Entertainment presenta: Daniele Luttazzi in BOLLITO MISTO CON MOSTARDA di Daniele Luttazzi “Luttazzi è pericoloso.

E divertente. E necessario”. (Il Manifesto) Più passano gli anni, più la schiera dei fan di Luttazzi ingrossa. Luttazzi ha dimostrato di essere un esperto nell’asportare a morsi l’ipocrisia e l’assurdo dai corpi più solenni della cultura italiana.
Febbraio
venerdì 4 e sabato 5 febbraio (fuori abbonamento) LEART srl Management & Production presenta: Lunetta Savino in TINA FAI PRESTO di Massimo Andrei L'ultimo lavoro di Massimo Andrei giovane autore e regista napoletano che si presenta al pubblico con un'opera di nuova drammaturgia messa in scena con una Lunetta Savino ........come non si era mai vista prima.

Una tragedia comica per donna sola con musiche originali di Lino Cannavacciuolo. La contaminazione di atmosfere naturali e surreali di un femminile che al bivio tra vita e morte "semplicemente" sceglie.
venerdì 11 e sabato 12 febbraio Lumiere & co. e Irma Spettacoli presentano: Giuseppe Battiston e Valerio Mastandrea in SPARA! testo di Mauro Covacich regia di Piergiorgio Gay Spara è un testo con una struttura che potrebbe ricordare quella di Aspettando Godot. Ci sono due protagonisti Il Contatto e Il Cliente, perennemente in scena nell’attesa, che dura una notte intera, di un qualcosa.

Solo che qui non si tratta di metafisica o qualcosa di astratto è tutto tremendamente crudo e reale. L’attesa è quella di una preda umana a cui si deve sparare. Si tratta quindi di un atto unico con una struttura narrativa essenziale ma che proprio per questo deve portare a delle scelte semplici e rigorose, senza dare troppo spazio a ridondanze di scenografia nella messa in scena o ai birignao degli attori. La scena si svolge su una spiaggia desolata. A duecento metri dalla duna dove sono nascosti i due protagonisti c’è un capanno con la loro preda umana.


venerdì 18 e sabato 19 febbraio Comune di Latina – La Casa dei Racconti – Casanova Entertainment presentano: Lucrezia Lante Della Rovere e Rocco Papaleo in SCOPPIO DI AMORE E GUERRA di Duccio Camerini Marzo 1944. Un piccolo paese alle porte di Roma. La nostra storia comincia quando entra in un teatro un ometto dimesso e forse un po’ ritardato; in paese lo chiamano “tontolo”, ma il suo nome è Bartolo. In un’occasione ha conosciuto Vittorio De Sica, e afferma che il maestro lo avrebbe incoraggiato a fare l’attore, promettendogli di andarlo a vedere in teatro, se verrà invitato.

Così si introduce in una filodrammatica, ma gli attori sono tipi strani, perdono tempo e sembrano distratti da altri pensieri. In realtà Bartolo non sa che quella non è una filodrammatica, bensì una cellula della resistenza.
da martedì 22 a giovedì 24 febbraio (solo per 99 persone tutte sul palco) Benvenuti s.r.l presenta: Katia Beni in PERLA D’ARSELLA di Alessandro Benvenuti e Katia Beni “Perla d’arsella”. ..è per noi un nome buffo, ridicolo, senza malizia. Figlio di un cattivo gusto tenero; quello di un padre e di una madre che cercano un guizzo “creativo” e che si rivela subito un marchio per chi dovrà portarlo.

Il testo è un monologo nello stile dolce/amaro di Benvenuti. La protagonista racconta come in un romanzo le esperienze della sua vita, passando dal tragico al comico, dalla poesia al dolore, con un finale a sorpresa che stupisce e commuove.
venerdì 25 e sabato 26 febbraio Bananas s.r.l. presenta: Sergio Sgrilli in una NUOVA PRODUZIONE (titolo da definire) regia di Renato Sarti Giunto agli anni della sua confusa maturità, Sgrilli si interroga su ciò che è diventato e sui risultati raggiunti nella vita rendendosi improvvisamente conto con sbigottimento di essere, tutto sommato, una persona felice: “ho raggiunto un discreto successo, il lavoro che faccio mi piace, non ho più problemi economici a parte i mutui, ho una bella storia d’amore che sembra funzionare..” Ma non è sempre stato così… Scavando nel profondo e sbirciando sotto la patina della quotidianità affiorano incongruenze, dubbi e congetture che man mano conducono a una realtà meno perfetta di come poteva sembrare a prima vista.

Sgrilli percorre parallelamente le due strade che si dipartono dal bivio che ogni notte gli si apre davanti: quella della città che dorme nel suo letto e si sveglia la mattina per andare a lavorare, e quella di Sgrilli, cittadino insonne che vive desto la realtà (se di questo si tratta) allucinata e solitaria della notte. Ma è realmente reale ciò che vive? O si tratta semplicemente di fantasie da dormiveglia, percezioni illusorie o addirittura simulacri di realtà costruiti ad hoc per lui?
Marzo da mercoledì 9 a domenica 13 marzo (solo per 99 persone tutte sul palco) Benvenuti s.r.l.

e Armunia Festival Costa degli Etruschi presentano: Bobo Rondelli in IL CIONI MARIO DI GASPARE FU GIULIA scritto da Giuseppe Bertolucci e Roberto Benigni coordinamento registico di Alessandro Benvenuti con la preziosa collaborazione di Gianni Clemente Bobo Rondelli, musicista, è un personaggio eclettico, presente in più ambiti della scena artistica italiana. Al Puccini porterà una nuova produzione del famosissimo testo teatrale scritto da Giuseppe Bertolucci e Roberto Benigni. E’ la storia di Mario Cioni proletario oppresso da una figura materna invadente, schiacciato da una società che gli impone modelli comportamentali e che spera in una rivoluzione risolutiva con a capo il segretario del PCI Enrico Berlinguer.


martedì 15 e mercoledì 16 marzo (solo per 99 persone tutte sul palco) Occupazioni Farsesche presenta: Franco Di Francescantonio in CONFESSIONE da Le Confessioni di L’ev Nikolaevic Tolstoj adattamento teatrale di Riccardo Sottili e Franco Di Francescantonio Le confessioni di Tolstoj sono al tempo stesso il diario e il risultato della sua lunga crisi intellettuale ed esistenziale che ebbe inizio nel 1847, quando, ancora diciannovenne, annotava sul suo diario: "Qual è il fine della vita dell'uomo?".

Su questa base intellettuale ed artistica si innesta la sensibilità di Franco di Francescantonio, uno degli artisti più dotati e intelligenti della scena italiana. Di Francescantonio e Sottili hanno scelto di affidare all'opera e al linguaggio di Tolstoj l’esigenza di dire qualcosa sul nostro tempo, sulla sua cultura, i suoi valori, la sua visione del mondo. C'è, infatti, in Tolstoj qualcosa di ancora insuperato, di moderno, soprattutto dal punto di vista etico, qualcosa che conserva intatto il suo valore e che non cessa di riguardare ciascuno di noi.


venerdì 18 e sabato 19 marzo Occupazioni Farsesche presenta: Franco Di Francescantonio in RECITARCANZONI venti canzoni d’autore per cantattore e tre musicisti Piccoli monologhi musicali dei migliori cantautori italiani (Fabrizio de Andrè, Luigi Tenco, Paolo Conte, Umberto Bindi, Piero Ciampi, Enzo Jannacci e altri ancora), ecco la definizione migliore per questo spettacolo che intende portare in teatro la canzone italiana d’autore. Non un concerto, non un recital, ma un vero e proprio percorso drammaturgico affidato al talento e alla sensibilità di un interprete come Franco Di Francescantonio, che qui rivela anche notevoli doti di cantante.

Un materiale senz’altro inusuale per uno spettacolo che vuole essere teatrale a tutti gli effetti, ma che affida alla musica e ai testi delle canzoni il compito di raccontare storie di vita e personaggi italiani. Recitare le canzoni, prendendo le distanze dal canonico “recitar cantando”, per sondare le possibilità di una scrittura scenica in grado di armonizzare teatro e musica, mettendo sempre al centro l’attore/interprete, da un lato, e i temi e le storie, dall’altro.
Aprile
sabato 2 e domenica 3 aprile Progetti Dadaumpa s.r.l.

presenta: Banda Osiris e Stefano Bollani in PRIMO PIANO Stefano Bollani, definito dalla critica “il Maradona del pianoforte”, scende in campo affiancato da una squadra di tutto rispetto. I ruoli sono chiari: da una parte il bomber, il goleador; dall’altra gli allenatori, i registi, i mediani di spinta che hanno il compito di fornire gli assist per concludere la rete. Tra fughe sulle fasce, attacchi concertati, e vorticose accelerazioni si giocherà ad alti ritmi una partita, o meglio una partitura, che alla fine vedrà vittorioso un solo elemento: la musica.
da mercoledì 6 a domenica 10 aprile Spettacoli A.D.R.

presenta: Ficarra & Picone nel NUOVO SPETTACOLO Ficarra e Picone nascono artisticamente dieci anni fa. Siciliani doc, portano in giro spudoratamente la loro sicilianità. I personaggi che interpretano sono spesso ispirati a fatti e persone che, a loro dire, esistono veramente. In televisione hanno iniziato a lavorare nel ‘97 con la prima edizione di “Zelig” su Italia Uno. "Zelig", oltre ad essere la prima esperienza televisiva nazionale, è stata anche la tappa fissa negli anni successivi, avendo loro accompagnato tutte le edizioni, incluso “Zelig Circus” che ha visto il passaggio su Canale 5, sino alla prossima che andrà in onda a partire da gennaio 2004.

Questa stagione il celebre due torna con una nuova produzione.
venerdì 15 e sabato 16 aprile Antonio Rezza presenta: Antonio Rezza in FOTOFINISH IN BIANCO E NERO e con Armando Novara di Flavia Mastrella e Antonio Rezza E’ la storia di un uomo che si fotografa per sentirsi meno solo. Apre così uno studio dove si immortala fingendosi ora cliente ora fotografo esperto. E grazie alla moltiplicazione della sua immagine arriva a credersi un politico che parla alla folla. Una folla che non c’è. Antonio Rezza, esponente teatrale unico nel suo genere, artista romano di una vitalità e bravura tecnica strabilianti, rappresenta il suo manifesto teatrale più frenetico e coinvolgente.



Orari spettacoli: dal lunedì al sabato ore 21.00 domenica ore 16.45 (ad eccezione degli spettacoli di Paolo Hendel, Bobo Rondelli, Banda Osiris e Stefano Bollani, Ficarra & Picone) mercoledì 8 dicembre “Volo di Notte” ore 16.45

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