Il piano di classificazione acustica dell'aeroporto in commissione ambiente
Perché Adf non presenta un nuovo Master Plan, se ritiene che quello già approvato non vada più bene?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 settembre 2004 23:19
Il piano di classificazione acustica dell'aeroporto in commissione ambiente<BR>Perché Adf non presenta un nuovo Master Plan, se ritiene che quello già approvato non vada più bene?

Il piano di classificazione acustica dell'aeroporto di Firenze sarà al centro della riunione della commissione ambiente, presieduta da Gregorio Malavolti, che si terrà alle 14.30 di domani in Palazzo Vecchio. «Ci sarà anzitutto l'audizione dell'assessore Tea Albini - ha spiegato Malavolti - rappresentante del Comune di Firenze nel consiglio di amministrazione di AdF spa, la società che gestisce lo scalo Peretola. Subito dopo toccherà all'assessore Gianni Biagi, componente della commissione aeroportuale incaricata del piano di classificazione acustica.

Anche grazie all'ordine del giorno allegato al piano di comunale di classificazione acustica questa speciale commissione sarà convocata l'8 ottobre prossimo». «Infine - ha concluso il presidente della commissione ambiente e trasporti - abbiamo ritenuto utile anche invitare l'amministrazione delegato di AdF spa Fabio Battaggia per conoscere, tra l'altro, il piano occupazionale della società, la situazione riguardo agli infortuni sul lavoro e quali misure potranno essere adottate per fare in modo che il maggior numero di piloti utilizzi le rotte antirumore.

Queste ulltime, secondo le stime Arpat, vengono utilizzate solo nel 40% dei decolli. Tutto questo in previsione della discussione sullo scalo Vespucci che ci sarà in consiglio comunale dedicato».

"Mentre l’assessore Conti, i politici, gli imprenditori discutono della necessità o meno di sviluppare lo scalo fiorentino, la società che lo gestisce sta zitta -affermano Nicola Nascosti, Consigliere provinciale An Simone Gnaga, segretario provinciale An- Eppure il Governo nazionale ha già approvato nel ’97 il Master Plan presentato dall’allora presidente Bicchi.

Il Ministero ha inoltre espresso prescrizioni chiare e precise in base a quanto è stato presentato dalla Regione Toscana e dalla stessa Adf.
A questo punto si tratta solo di prendere una decisione: andiamo avanti con le prescrizioni approvate dal Governo oppure cambiamo il Master Plan e ne presentiamo uno nuovo ricominciando un nuovo iter?
Adf deve uscire allo scoperto e spiegare se è veramente suo interesse procedere con lo sviluppo del Vespucci. Se così è, allora si dia da fare concretamente, altrimenti tutte le parole sin qui spese sono solo inutili chiacchiere.


L’assessore Conti d’altra parte continua a sostenere che il futuro del Vespucci è subordinato a scelte legate all’intero sistema aeroportuale toscano. Nei fatti però agisce diversamente: al momento la Regione non dimostra di stare facendo alcun ragionamento complessivo sugli scali toscani. Non sarebbe allora meglio chiarire la situazione e le volontà politiche in merito allo sviluppo di Peretola invece che perder tempo girando intorno all’argomento?"

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