Grandi opere: le opposizioni all'attacco

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 agosto 2004 16:09
Grandi opere: le opposizioni all'attacco

(30 agosto 2004) – "Dopo l'ultimo danno causato alla città dalla Giunta Domenici con il pasticcio di Viale Strozzi, che costringe gli autobus a tagliare la piazza pedonale invece di passare nel tunnel, i Consiglieri Comunali dei DS prendono le distanze dai loro stessi assessori, chiedendo al Sindaco di ridiscutere tutto". E' quanto affermano il capogruppo di Forza Italia Paolo Amato, il vice capogruppo Gabriele Toccafondi e la vicepresidente del consiglio comunale Bianca Maria Giocoli. "Il capogruppo diessino Caffaz - aggiungono i tre consiglieri - se ne esce sostenendo che, per valutare gli effetti di ogni singolo intervento, occorre ripensare e ridefinire l'intero insieme dei progetti, dei cantieri e delle grandi opere, il cui impatto sulla struttura urbanistica si fa sempre più pesante.

Il che, per l'appunto, è quanto da tempo sostiene Forza Italia, fautrice di una programmazione urbanistica in un quadro di compatibilità dei diversi interventi strutturali. Fa piacere vedere che i DS ci danno ragione. Anche se lo fanno sempre dopo che i fatti ce l'hanno già data. Del resto, come si sa, la caratteristica dei DS è quella di arrivare in perenne ritardo agli appuntamenti della storia, compresa quella locale". "Ma, a questo punto - dicono ancora Amato, Toccafondi e Giocoli - si pone un problema politico molto serio.

Perché - dopo cinque anni di gestione Domenici e dopo una campagna elettorale condotta dal Sindaco proprio all'insegna della continuità amministrativa - chiedere un generale ripensamento significa riconoscere errori ed inefficienze dell'amministrazione, ammettere che la città corre dei rischi, ed affermare un proprio fallimento. E' una contestazione politica clamorosa che, di fatto, sfiducia la Giunta Domenici ed in particolare il Vice Sindaco Matulli, titolare delle deleghe alla pianificazione delle grandi opere e delle infrastrutture.

Tanto più che il Gruppo dei DS, nel documento inviato al Sindaco e alla coalizione di centrosinistra, non solo esprime 'perplessità' sulla vicenda del tunnel di Viale Strozzi, ma sollecita anche "una nuova fase di dialogo con la città sui presupposti della sua trasformazione", sostenendo la necessità di "ridefinire e riqualificare gli elementi strategici della programmazione urbanistica. "Non si era mai visto finora, in Consiglio Comunale, un Gruppo di maggioranza fare l'opposizione alla propria Giunta.

E' fatto che la dice lunga sulla confusione politica ed istituzionale che contraddistingue il centrosinistra e che conferma la crisi interna ai DS. Sembra quasi che, qui a Firenze, esista un partito del Sindaco e un partito dei DS. La qual cosa non costituisce certo un buon viatico per la riconferma di Domenici alla presidenza dell'ANCI". "A questo punto concludono i tre sponenti del centrodestra - , prendiamo atto, come Forza Italia, che i DS non si sentono sufficientemente rappresentati da Domenici.

Ma stiano tranquilli, i DS, perché sono in buona compagnia. C'è tutta una Firenze, infatti, che non si sente rappresentata da un Sindaco dimezzato, che è stato costretto al ballottaggio ed il cui operato è contestato persino dai suoi compagni di partito".

"La Sinistra sia coerente su Peretola -chiede Nicola Nascosti, consigliere provinciale di An- vuole la valorizzazione e la messa in sicurezza dell’aeroporto fiorentino oppure no? Da una parte ci sono i Ds che danno gli aut aut su termovalorizzatore e Peretola e l’assessore Conti che nega la possibilità del prolungamento della pista, dall’altra Domenici che tra i punti chiave del Piano Strategico “Firenze 2001” – tanto sbandierato dall’amministrazione - da cui si pensa di partire per lo sviluppo della città, inserisce proprio il potenziamento del Vespucci.

Ma non sono tutti rappresentanti della stessa coalizione nonché dello stesso partito? Facciano un po’ di chiarezza, innanzitutto tra di loro.
A questo punto bisogna capire cosa vuole l’amministrazione provinciale, anch’essa rappresentante del centrosinistra, che però sulla questione non proferisce parola.
È arrivato il momento di parlarne: cosa fare dell’aeroporto di Peretola? Per questo nei prossimi giorni presenteremo un Ordine del Giorno in Consiglio Provinciale attraverso il quale impegneremo la Giunta a sostenere il potenziamento dell’aeroporto di Peretola e il prolungamento della pista".

I Consiglieri di Rifondazione Comunista Sandro Targetti, Andrea Calò e Lorenzo Verdi hanno presentato una domanda d’attualità che sarà discussa nel prossimo Consiglio provinciale, fissato per giovedì 9 settembre.

Premesso che l’amministrazione provinciale di Firenze ha in corso di espletamento le procedure di gara connesse all’aggiudicazione dell’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale di persone nell’area metropolitana ed in quelle del Mugello e del Chianti i consiglieri di Rifondazione Comunista chiedono se l’amministrazione abbia concretamente inteso tutelare la concorrenza tra le imprese del trasporto pubblico locale nell’area fiorentina e se l’amministrazione, anche in considerazione delle inquietanti notizie di stampa circa la solidità patrimoniale ed economica di Ataf Spa, abbia inteso concretamente verificare il rispetto sui requisiti di solidità patrimoniale ed economica di tutti i partecipanti alla gara e quali siano le garanzie che l’amministrazione ha richiesto a tutti i soggetti partecipanti alla gara affinché possa essere concretamente espletato anche in presenza di possibili dissesti economici e finanziari del soggetto aggiudicatario.

Un'interrogazione del Consigliere di Alleanza Nazionale Guido Sensi sull’impossibilità, denunciata dalla Commissione Viabilità della RSU della Provincia di Firenze lo scorso 20 maggio 2004, di garantire da parte degli operatori della Provincia la sicurezza della circolazione stradale.

Nell’interrogazione Sensi riprende il documento dove viene indicata una mancanza di corrispondenza tra i cospicui finanziamenti in arrivo per il comparto viabilità e quelli effettivamente destinati alla manutenzione non consentendo di programmare interventi adeguati. Questa mancanza di fondi – precisa Sensi – crea innumerevoli situazioni di pericolo per la circolazione stradale che sono potenzialmente origine di vicende penali per il personale dipendente. L’esponente di Alleanza Nazionale chiede se l’Amministrazione abbia valutato questo documento.

Quali situazioni di pericolo abbia rilevato per la circolazione stradale causata dalla mancanza di manutenzione. Quali provvedimenti abbia preso per ovviare alle carenze individuate. Quali ulteriori fondi siano stati destinati alla manutenzione ordinaria della viabilità gestita dalla Provincia.

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