Firenze ospiterà otto bambini eritrei

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 luglio 2004 16:03
Firenze ospiterà otto bambini eritrei

FIRENZE – E’ stato presentato questa mattina in Palazzo Vecchio il progetto “Firenze-Asmara km 0”. Presenti Graziano Cioni, assessore alle politiche sociali del comune gigliato, Michele Muffi e Silvana Monatti, rispettivamente presidente e consigliera dell’onlus “Annulliamo la Distanza”, Elena Casini del Cesvot e i dottori Marco Martinucci e Luisa Galli del Meyer. L’iniziativa (supportata dal Ministero della Sanità eritreo, la Comunità eritrea di Firenze, la Croce Rossa, la Misericordia di Firenze, l’associazione Archè e come anticipato dal Meyer e dal Comune) prevede l’accoglienza nella nostra regione e l’assistenza attraverso le strutture mediche dell’ospedale pediatrico Meyer di alcuni bambini eritrei.
Già dallo scorso primo giugno, data di inizio dell’importante progetto, “Annulliamo la Distanza” ha infatti provveduto ad affittare un’abitazione nei pressi dell’istituto per ospitare i bambini ed i loro accompagnatori.

Tre piccoli si trovano già a Firenze, si tratta di due maschietti di sette e nove anni, e di una bimba di cinque anni, e vi rimarranno fino a sabato quando torneranno nella loro Asmara. Tuttavia fra sei mesi circa, un nuovo viaggio li ricondurrà in Italia per verificare le loro condizioni di salute e controllare il corretto andamento delle terapie mediche avviate nel corso di questo mese. Altri piccoli (alla fine saranno otto), comunque, si alterneranno nella struttura fino al maggio del prossimo anno.
“Annulliamo la Distanza è un’associazione che ha mostrato grande voglia di fare – ha commentato Cioni – ma come tutte le onlus ha bisogno di qualcuno che possa sostenerla nelle iniziative.

Tutti noi quindi dobbiamo fare uno sforzo”. E proprio per aiutare la realizzazione di questo progetto il 26 e 31 agosto prossimi i commerciati di San Lorenzo allestiranno due spettacoli per raccogliere dei fondi. Mattatore delle serate l’attore lastrigiano Alessandro Calonaci. [S.R.]

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