La Toscana ed i suoi prodotti al Summer Fancy Food

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 giugno 2004 18:08
La Toscana ed i suoi prodotti al Summer Fancy Food

Ci saranno ben 23 espositori toscani (tra aziende, consorzi e rappresentanti istituzionali) con le migliori produzioni agro-alimentari alla edizione numero cinquanta del ‘Summer Fancy Food’, una delle maggiori manifestazioni del settore che si terrà dal 27 al 29 giugno a New York. Non poteva mancare la Toscana ad un appuntamento del genere, vera e propria vetrina internazionale del cibo di qualità ma anche lasciapassare verso il mercato nordamericano. La Regione ha presentato ieri pomeriggio la sua partecipazione a questa fiera del mangiare sano e di qualità.

Lo ha fatto nella nuova sede di New York nella 59th street, nel cuore di Manhattan, inaugurata nel marzo scorso. “La nostra presenza costante negli Stati Uniti attraverso questi uffici che si trovano nel cuore di New York – ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura Tito Barbini durante la conferenza stampa – vuole da un lato servire come punto d’appoggio per le nostre imprese, che qui potranno trovare tutta l’assistenza necessaria per intensificare ed avviare relazioni negli Stati Uniti: orientamento per le scelte, strumenti di rappresentanza, attrezzature per la trattativa, competenze e informazioni.

Dall’altro rappresenta il luogo ideale per gli operatori e gli utenti statunitensi dove reperire informazioni sulle iniziative che vengono organizzate negli USA e tutte le notizie e la strumentazione per approfondire la conoscenza e l’apprezzamento dei nostri prodotti”. La rappresentanza toscana presente al "Summer Fancy Food" metterà in mostra un assortimento di prodotti caratterizzati dallo stesso comune denominatore: la qualità. “E’ l’elemento che contraddistingue le produzioni della nostra terra – ha aggiunto l’assessore – e nel quale si combinano il clima, la morfologia, la tradizione, la cultura delle lavorazioni e le radici con il territorio.

Ed è proprio per questo che siamo qui, per far conoscere, difendere e far apprezzare prodotti già ampiamente accolti con favore un po’ ovunque”. Qualità che ha anche un marchio. “Si tratta della farfalla bianca di ‘Agriqualità’ – prosegue Barbini – che identifica, certifica e promuove i prodotti agroalimentari realizzati con le tecniche dell’agricoltura integrata e le più sicure pratiche di conservazione e confezionamento. E’ l’emblema di una grande sfida che l’economia rurale toscana ha lanciato in questi anni, una sorta di patto fra produttori e consumatori che insieme scelgono di sostenere ‘buone pratiche agricole’, capaci di garantire al tempo stesso la salute dei cittadini e lo sviluppo economico, la qualità e la salvaguardia dell’ambiente”. Infine spazio al vino, uno dei prodotti simbolo dell’agricoltura toscana.

“Il 2004 – ha concluso Barbini - è l’anno della selezione dei vini toscani di eccellenza. Una pratica che ci permette di vedere l’andamento quantitativo di un vino che viene valutato ottimo, di rilevare il moltiplicarsi di etichette di aziende che scelgono la partecipazione alla Selezione, ma soprattutto di scoprire che il gusto e la specificità che riscontriamo sono sempre maggiori e questo ci permette di posizionarci ai vertici mondiali per i vini di qualità”.

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