I vini della Costa Toscana: i gioielli del made in Italy

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 giugno 2004 17:52
I vini della Costa Toscana: i gioielli del made in Italy

Produttori e rappresentanti delle migliori aziende vitivinicole del mondo (Sassicaia, Barolo e Barbaresco a Barbaresco, Antinori, Satta ecc.) e giornalisti del settore si daranno appuntamento giovedì 24 giugno alle ore 17,30 nell’ambito del Salone Agroalimentare New Tuscany (Venturina dal 24 al 27 giugno) per parlare delle produzioni vitivinicole di qualità della Costa Toscana e della sua commercializzazione nazionale e internazionale. La tavola rotonda dal titolo “La viticoltura della costa Toscana fra mercato e territorio” organizzata dalla Confagricoltura, si svolgerà nella sala conferenze Ce.Val.Co e sarà coordinata dal giornalista Daniele Cernilli, condirettore del Gambero Rosso; parteciperanno personalità d’altissimo livello fra cui, M.se Niccolò Incisa della Rocchetta, titolare della Tenuta San Guido e produttore del Sassicaia, Angelo Gaja titolare dell’azienda agricola Ca’ Marcanda di Castagneto Carducci produttore di Barolo e Barbaresco a Barbaresco, Renzo Cotarella Amministratore Delegato della Antinori Agricola, Michele Satta viticoltore di Castagneto Carducci e il Presidente di Confagricoltura Augusto Bocchini.
Il Presidente della Unione Provinciale Agricoltori di Livorno, Gian Annibale Rossi di Medelana nel promuovere l’iniziativa ha ribadito la necessità di trovare sistemi capaci di sviluppare il settore vitivinicolo della costa, perché in grado di esprimere particolarità uniche sul mercato internazionale.
“La situazione dei mercati internazionali deve spingerci ad attivare strumenti utili a valorizzare la tradizione locale e la tipicità.

In questo senso, il nostro territorio può condizionare il mercato attribuendo ai nostri prodotti un valore aggiunto che deve essere sviluppato e sostenuto. – commenta Medelana -. La ricerca e il sostegno di un mercato di nicchia per valorizzare i vini della costa è la scommessa per il futuro.”
Di questa situazione di mercato nasce la necessità, nei produttori di, da una parte specializzassi, offrendo qualità piuttosto che quantità, e dall’altra, attivandosi per discutere le problematiche del settore.

“Lo sviluppo passa attraverso il confronto e la partecipazione; - continua Medelana - le imprese e il sistema pubblico devono studiare sistemi capaci di non disperdere risorse ma sviluppare interesse sui mercati. Trattare insieme i problemi del settore deve essere una prerogativa delle associazioni di categoria”.

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