Anteprima cinema : “Pontormo - un Amore Eretico” . Tra Fiction e storia.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 maggio 2004 11:02
Anteprima cinema : “Pontormo - un Amore Eretico” . Tra  Fiction e storia.

Nella chiesa di Santa Felicita a Firenze, la grande pala della “Deposizione dalla croce” di Pontormo trasmette un’emozione profonda e un senso dolente d’inquietudine. E’ certamente un modo straordinario per incontrare questo grande artista . Sono nove figure che ruotano strette, come in un nodo inestricabile, intorno al Cristo inerte appena staccato dalla croce e alla Madonna, ritratta mentre, svenendo, cade all’indietro.E’ un groviglio vertiginoso, che sfida la logica della gravità, con movimenti contrastanti, in un equilibrio assolutamente instabile, come una strana danza sconnessa, eppure raffinata e elegante.

Pensando a queste immagini e alle emozioni che pervadono le opere di Jacopo Carrucci, detto il Pontormo, l’autore che segna prepotentemente la fine della compostezza classica del Rinascimento e l’avvio del Manierismo, abbiamo assistito all’anteprima del film “Pontormo - un Amore Eretico” diretto da Giovanni Fago e interpretato, nel ruolo del pittore fiorentino, dall’attore italo-americano Joe Mantegna. Il film si ispira all’unico scritto di Pontormo arrivato fino a noi, un diario, che venne scoperto per puro caso nel 1902 nei magazzini della Biblioteca Magliabechiana e che oggi è conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale .Il diario di Pontormo è una lettura che ha dell’incredibile: scritto a partire dal 1554 fino alla sua morte nel 1556, consiste in 24 pagine di annotazioni che documentano meticolosamente la sua vita quotidiana e il suo lavoro di pittore, gli amici, i suoi problemi di salute e, soprattutto, l’alimentazione.

La storia del pittore Jacopo Pontormo è sviluppata nel film attraverso un suo rapporto con Anna, una tessitrice muta, al tempo della Firenze medicea, e nelle difficoltà dell’artista di confrontarsi con la committenza e con il potere dell’Inquisizione. Il film , ben interpretato da Joe Mantegna. Galatea Ranzi, Alberto Bognanni, Sandro Lombardi, Massimo Wertmüller, e Laurent Terzieff , ha una bellissima fotografia e una cura straordinaria dei particolari . Ci lascia perplessi un’ eccessiva lentezza e un insieme che , se si fa apprezzare per l’accuratezza storica, non riesce a nostro parere a diventare narrativamente efficace rimanendo in un ‘incertezza tra fiction e storia che nuoce all’accuratissimo e , forse, un po’ calligrafico lavoro di Giovanni Fago.


Alessandro Lazzeri

Collegamenti
In evidenza