Euromedsys: il progetto di cooperazione del Mediterraneo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 maggio 2004 20:39
Euromedsys: il progetto di cooperazione del Mediterraneo

FIRENZE- Una firma per stabilire nuove forme di cooperazione e sostegno allo sviluppo tra la Regione Toscana e la Regione di Tangeri Tetouan (Marocco). A porla, sotto un protocollo d’intesa che formalizzerà e rafforzerà i rapporti di amicizia e collaborazione già esistenti, i presidenti delle due regioni, Claudio Martini e Abdelhadi Benallal. Al centro dell’accordo c'è la volontà di favorire il sostegno allo sviluppo locale, attraverso la promozione delle piccole e medie imprese e l’appoggio al settore dell’artigianato.

Forme di cooperazione decentrata che consentano di avvicinarsi con sempre migliore approssimazione alle esigenze dei cittadini e ai bisogni dei singoli territori. “In un contesto internazionale sempre più competitivo e di fronte a un’Europa che si allarga - ha sottolineato il presidente Claudio Martini - il Bacino del Mediterraneo deve risultare come un luogo di scambi, di dinamismo e di avvenire. La Regione Toscana e la Regione Tangeri-Tétouan hanno la volontà comune di promuovere la cooperazione tra i diversi attori della società civile, al fine di accrescere la comprensione tra i popoli delle due sponde del Mediterraneo”.

In questa prospettiva si collocano gli incontri che la delegazione guidata dal presidente Benallal ha avuto con i responsabili di Toscana Promozione e Arsia, rispettivamente l’agenzia per la promozione economica e l’agenzia per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura in Toscana, e del Ceseca, il centro servizi calzaturiero di Lucca.
Il protocollo d’intesa, che avrà la durata di tre anni e sarà attuato tramite verifiche semestrali sul suo stato di avanzamento, si inserisce in un orizzonte di cooperazione economica e formativa di alto livello.

Italia e Marocco sono infatti due attori essenziali di quel partenariato euromediterraneo che sarà energicamente rafforzato – la data prevista è il 2010 – dalla creazione di una zona di libero scambio in grado di favorire forme di interazione sempre più strette. Sempre il Marocco, assieme all’Algeria, alla Tunisia e alla Libia, partecipa al programma di rete, sostenuto dall’agenzia delle Nazioni Unite – Undp – di cooperazione decentrata ‘Gold Magrheb’, che vede la Regione Toscana impegnata insieme al Comune di Firenze e ad altri attori italiani ed europei.

Il bacino del Mediterraneo come luogo centrale per la crescita dei Paesi che vi si affacciano, dunque: lo conferma il progetto ‘Euromedsys’, finanziato dall’Unione Europea con oltre 2 milioni e mezzo di euro nell’ambito del Programma Interreg III B, al quale hanno aderito sia la Toscana che Tangeri Tetouan, insieme ad altri partner spagnoli, francesi e nordafricani. ‘Euromedsys’ si concluderà nell’ottobre del 2004, ma sono già stati acquisiti risultati di grande interesse, come il Parco virtuale euromediterraneo dei servizi alle piccole e medie imprese e il manifesto-paniere dei prodotti ‘Foodmed’, che contiene i princìpi comuni per un’alimentazione mediterranea di qualità e la definizione dei parametri di eccellenza per la certificazione dei prodotti agroalimentari.

Prossimo appuntamento di Toscana e Tangeri Tetouan il 18 giugno a Tangeri: un workshop di approfondimento sui temi dell’agricoltura mediterranea di qualità ed eccellenza approfondirà le strategie e le metodologie di sviluppo rurale e di valorizzazione dei prodotti tipici.

Cos’è Euromedsys
Euromedsys è un progetto finanziato dalla Commissione Europea, nell’ambito del programma Interreg IIIB, allo scopo di far crescere la cooperazione istituzionale ed economica tra l’Europa del Sud e i paesi del Nord Africa, con la prospettiva di più lungo periodo di farsi trovare pronti nel momento in cui - la previsione è per il 2010 - verrà creata la zona di libero scambio del Mediterraneo.



I partner
I partner del progetto, insieme alla Toscana, Regione capofila, sono la Regione di Tangeri Tetouan in Marocco, i Governatorati tunisini di Sfax e Sousse, il Ministero algerino del territorio, la Regione francese Provenza-Alpi-Costa Azzurra, quelle spagnole di Valencia e Andalusia e le Regioni italiane di Calabria, Campania ed Emilia-Romagna. Per quanto riguarda la Toscana, partecipano al progetto, oltre alla Regione, il Bic Toscana, l’Irpet, l’Arsia, Toscana Promozione, la Provincia di Siena e il Consorzio Casa Toscana.



Durata e risorse
Il progetto è stato approvato il 30 ottobre 2002, ha durata biennale (termina dunque il prossimo ottobre) e può contare su risorse per oltre 2 milioni e mezzo di euro (per l’esattezza: 2.566.288 di euro)

Gli obiettivi
Il progetto si propone di realizzare azioni di analisi e ricerca sui sistemi economici locali delle due rive e scambi di buone pratiche fra sistemi di eccellenza e qualità in filiere tecnologiche e produttive di piccole e medie imprese, in particolare nei settori:
§ abitare mediterraneo
§ produzioni tipiche locali
§ sistemi di servizi alle imprese

L’evento conclusivo
Per i giorni 1 e 2 luglio prossimi è previsto un evento, che si terrà a Firenze, presso la Villa Il Ventaglio, sede dell’Università internazionale dell’arte, durante il quale verranno presentati i risultati finali dei progetti nei tre settori (abitare mediterraneo, produzioni tipiche locali e sistemi di servizi alle imprese).

Il secondo giorno sarà invece dedicato ad un workshop internazionale condotto dalla Scuola Sant’Anna di Pisa sul tema dello sviluppo dei servizi all’impresa in ambito mediterraneo.

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