“Patafisica e terrore”. Jean Baudrillard al Teatro Studio di Scandicci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2004 16:31
“Patafisica e terrore”.  Jean Baudrillard  al Teatro Studio di Scandicci

Una discussione sulla banalità del male e del potere è quella che si tiene domani pomeriggio alle 17 al Teatro Studio di Scandicci . Introdotta da Jérôme Bloch , vedrà la partecipazione del critico teatrale Franco Quadri ,del regista Giancarlo Cauteruccio e del filosofo Jean Baudrillard. Jean Baudrillard, nato nel 1929 a Reims, è uno dei sociologi, semiologi, filosofi e maitre à penser più conosciuti al mondo per la sua pungente e spietata analisi del "sistema degli oggetti", della realtà come simulazione e rappresentazione, come insieme di segni che rimandano solo a loro stessi e nulla hanno più a che vedere con la sostanza "vera".

Negli anni ‘90 il sociologico e massmediologico transalpino esclamò: "La guerra del golfo non è mai accaduta"! Era solo una provocazione o piuttosto una seria profezia sulla trasformazione radicale della guerra sotto l'influenza virale e pervasiva dei massmedia? Nel 2002 il cinismo iperrealista del geniale Baudrillard torna a far saltare gli schemi interpretativi del pensiero internazionale con Lo spirito del terrorismo, un saggio polemico che verte sui catastrofici fatti dell'11 settembre.

Una riflessione critica di Baudrillard sul destino del "Nuovo Ordine Mondiale", una sortita velenosa che mette a nudo i limiti culturali delle finte provocazioni della Fallaci. "Il crollo delle Torri- scrive Baudrillard - è inimmaginabile...Si potrebbe quasi dire che la realtà sia gelosa della finzione, che il reale sia geloso dell'immagine.” L’incontro è realizzato in collaborazione con Institut Français de Florence e Fondazione il Fiore .

In evidenza