Sono le 22.00 circa quando sul palco del Tenax salgono gli Zero 7 in gran forma e con una formazione di ben 13 elementi che ruotano in un carosello vivace di luci e suoni. Sono a Firenze per presentare il loro ultimo album When it Falls , che riecheggia degnamente il disco di esordio Simple Things che nel 2001 salì ai vertici delle classifiche inglesi. Il progetto Zero 7 nasce dai produttori inglesi Henry Binns e Sam Hardaker che riescono a creare una miscela di soul anni Settanta, sonorità downtempo e trip hop.
Il risultato finale è caratterizzato da atmosfere dilatate su cui si innestano cori femminili che finiscono per creare uno spazio in cui poter permanere per sottrarsi allo stress della contemporaneità. Gli Zero 7 sono spesso considerati la risposta inglese agli Air ed in effetti le sonorità create dai due gruppi sono assimilabili stilisticamente, negli Air però prevale una ricerca incentrata su sonorità retrò legate essenzialmente agli anni ’70 e per certi versi molto legate ai Pink Floyd, più di quanto si sia disposti a pensare.
Ad ogni modo il pubblico ieri sera ha accolto molto calorosamente gli Zero 7 che hanno proposto quasi interamente il loro repertorio e hanno concesso, nel gaudio generale, ben due bis. Serata quella di ieri, che apre concettualmente il maggio fiorentino che si presenta ricco di novità musicali grazie anche all’attesissima Fabbrica Europa. U.T.
