Migliorare il lavoro svolto dagli assistenti famigliari con politiche di sostegno, corsi di formazione, servizi come l'S.O.S famiglia che facilita l'accesso ai sistemi di assistenza anziani o disabili. Sono le linee guida contenute nel protocollo già siglato fra il Comune e la Provincia e che metterà in campo una serie di opportunità proprio per agevolare il contatto e l'incontro domanda-offerta fra le famiglie e gli assistenti famigliari che sono presenti nelle liste di soggetti qualificati gestite dalla Provincia.
Fra gli obbiettivi del protocollo c'è quello di aggiornare la lista di lavoratrici e lavoratori specializzati del data base di S.O.S Famiglia, includendo tutti quei soggetti che ne faranno richiesta, che siano in possesso di un attestato conseguito nei corsi di formazione, o che hanno conseguito una certificazione corrispondente al profilo professionale di Assistente familiare. Ma anche quello di diffondere e pubblicizzare presso le famiglie il servizio "S.O.S" famiglia, ampliando tutti i punti di accesso all'aiuto e garantendo alle famiglie o ai singoli soggetti privati un'appropriata azione di accompagnamento per la ricerca della persona più adatta a svolgere un determinato servizio." Rientrano sempre in quest'ambito i corsi di formazione per assistenti domiciliari e i contributi per le famiglie che assumono personale formato e in possesso di apposita certificazione.
A prevedere questo è il progetto che rientra nell'accordo fra la Regione e il Comune, grazie al quale vengono messi a disposizione 516mila euro da utilizzare per effettuare nuovi corsi di formazione per assistenti familiari e per dare contributi alle famiglie per pagare previdenza e assicurazioni alle "badanti" . "Questo tipo di lavoro - ha detto l'assessore alle politiche del lavoro Marzia Monciatti- , è sempre più richiesto da tante famiglie e non deve essere considerato una prestazione residuale e priva di valore.
I sostegni ovviamente verranno assegnati a chi assumerà in base al contratto nazionale di categoria un'assistente familiare in possesso della qualifica specifica o comunque chi, già in possesso di laurea, ha ottenuto una certificazione di competenza".(mr)