Protocollo per agevolare la funzione degli assistenti domiciliari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 aprile 2004 18:29
Protocollo per agevolare la funzione degli assistenti domiciliari

Migliorare il lavoro svolto dagli assistenti famigliari con politiche di sostegno, corsi di formazione, servizi come l'S.O.S famiglia che facilita l'accesso ai sistemi di assistenza anziani o disabili. Sono le linee guida contenute nel protocollo già siglato fra il Comune e la Provincia e che metterà in campo una serie di opportunità proprio per agevolare il contatto e l'incontro domanda-offerta fra le famiglie e gli assistenti famigliari che sono presenti nelle liste di soggetti qualificati gestite dalla Provincia.

Fra gli obbiettivi del protocollo c'è quello di aggiornare la lista di lavoratrici e lavoratori specializzati del data base di S.O.S Famiglia, includendo tutti quei soggetti che ne faranno richiesta, che siano in possesso di un attestato conseguito nei corsi di formazione, o che hanno conseguito una certificazione corrispondente al profilo professionale di Assistente familiare. Ma anche quello di diffondere e pubblicizzare presso le famiglie il servizio "S.O.S" famiglia, ampliando tutti i punti di accesso all'aiuto e garantendo alle famiglie o ai singoli soggetti privati un'appropriata azione di accompagnamento per la ricerca della persona più adatta a svolgere un determinato servizio." Rientrano sempre in quest'ambito i corsi di formazione per assistenti domiciliari e i contributi per le famiglie che assumono personale formato e in possesso di apposita certificazione.

A prevedere questo è il progetto che rientra nell'accordo fra la Regione e il Comune, grazie al quale vengono messi a disposizione 516mila euro da utilizzare per effettuare nuovi corsi di formazione per assistenti familiari e per dare contributi alle famiglie per pagare previdenza e assicurazioni alle "badanti" . "Questo tipo di lavoro - ha detto l'assessore alle politiche del lavoro Marzia Monciatti- , è sempre più richiesto da tante famiglie e non deve essere considerato una prestazione residuale e priva di valore.

I sostegni ovviamente verranno assegnati a chi assumerà in base al contratto nazionale di categoria un'assistente familiare in possesso della qualifica specifica o comunque chi, già in possesso di laurea, ha ottenuto una certificazione di competenza".(mr)

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