Monica Perego e Raffaele Paganini venerdi' al Verdi di Pisa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 aprile 2004 19:00
Monica Perego e Raffaele Paganini venerdi' al Verdi di Pisa

Lo spettacolo GIULIETTA E ROMEO segna l'esordio del Balletto di Roma, fondato e diretto da oltre quarant’anni da Franca Bartolomei e Walter Zappolini, dopo la fusione con una delle più prestigiose compagnie di danza italiane, il Balletto di Toscana di Cristina Bozzolini, Arte Balletto di Milena Zullo e l'Associazione Mario Piazza, due emergenti personalità coreografiche.
Venerdì 23 aprile alle ore 21 al Teatro Verdi di Pisa, la rinnovata compagnia di danza, adesso Ente Nazionale del Balletto sotto la direzione artistica di Franca Bartolomei e Cristina Bozzolini, presenterà questo balletto in due atti liberamente ispirato all’omonima tragedia di William Shakespeare nella coreografia, forse il suo capolavoro, di Fabrizio Monteverde, sulla straordinaria musica di Sergej Prokofiev.
La vicenda danzata, nei due atti e nelle ventidue scene in cui il coreografo articola la sua creazione, segue fedelmente il testo di Shakespeare e, fondamentalmente, anche il taglio della partitura.

"È però, anche secondo la più autorevole critica italiana e straniera, straordinariamente e meravigliosamente asciutta…, scrive Vittoria Ottolenghi. L’idea di fondo, che ha poi proliferato, spesso felicemente, in altri, più giovani creatori, è un’ambientazione accesa e meridionale. La vicenda si svolge in un paese italiano mediterraneo, che però può anche far pensare a un paese di un qualsiasi sud, tra tradizioni, leggi furibonde, inesorabili, sentimenti di odio e di amore sublimi, ma anche feroci ed estremi."
Creata nel 1989 da Monteverde, questa nuova versione per la compagnia sarà danzata da Monica Perego, già prima ballerina dell'English National Ballet, delizioso e vibrante talento di interprete già meritoriamente affermatosi all'estero, una Giulietta giovanilmente impetuosa e con sorprendente virtuosismo di sapore classico, e da Raffaele Paganini, beniamino del pubblico italiano, già stella dell'Opera di Roma e oggi protagonista indiscusso del musical in Italia, un coprotagonista in splendida forma, aitante, ma anche pienamente coinvolto in un personaggio così complesso.
Il titolo, Giulietta e Romeo, è rovesciato, a mettere in primo piano il personaggio di questa giovane donna sensuale, ribelle, assetata di libertà anche a costo della morte.

Monteverde, che ha iniziato la sua carriera come attore e aiuto regista, elimina le parti descrittive e pantomimiche previste nella partitura di Prokofiev, preferendo inquadrare più da vicino le inquietudini e i timori che accompagnano l'ingresso dei due ragazzi nella vita adulta.
Il linguaggio coreografico è ascitto ma efficace, perfetto per i ballerini del nuovo ensemble, davvero belli, snelli, appassionati e promettenti, e si dipana su un flusso di danza di base neoclassica dai singolari accenti moderni, che il talento del coreografo dissemina su una gestualità sciolta e quotidiana.

Monteverde sintetizza infatti con efficacia, coreografa con più morbidezza un lavoro spigoloso e cupo ma soprattutto ne replica quell'efficacia di drammaturgia scenica che già nel suo debutto, molti anni fa, ce lo fece apprezzare.
Per questo riallestimento produzione Balletto di Toscana, le scene sono disegnate da Fabrizio Monteverde e Carlo Cerri, quest’ultimo anche light designer, mentre i costumi sono firmati da Eve Kohler.
Pochi i biglietti disponibili, in vendita con prezzi che variano da 18 a 6 Euro.

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