Pacco bomba al sindaco di Firenze: altre reazioni da Palazzo Vecchio

Redazione Nove da Firenze
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01 marzo 2004 17:07
Pacco bomba al sindaco di Firenze: altre reazioni da Palazzo Vecchio

Continuano ad arrivare le dichiarazioni ufficiali dei consiglieri comunali di Firenze in relazione alla consegna del pacco bomba alla segreteria del Sindaco. "Ferma condanna a l'odioso e brutale atto che avrebbe potuto fra l'altro colpire i lavoratori della segreteria del sindaco." Così la consigliera e capo gruppo di Rifondazione comunista Monica Sgherri esprime la sua solidarietà e quella del suo partito al sindaco Leonardo Domenici destinatario del pacco-bomba. "Non esistono ragioni o cause per giustificare questo odioso atto".

-ha proseguito Monica Sgherri- L'obiettivo è la caduta della tenuta democratica della città, della dialettica politica e porta alla repressione del conflitto sociale che può essere a momenti anche aspro, ma sempre nel rispetto delle regole democratiche. Episodi come questi sono quanto mai pericolosi perché vogliono reintrodurre la strategia della tensione nella città e nel paese. Noi auspichiamo una risposta ferma, serena e democratica di tutta la città. La mia piena e sincera solidarietà e quella del mio partito al sindaco Domenici". "Le dichiarazioni del "Fuan-Giovane destra" a proposito del pacco bomba inviato al sindaco sono vergognose e politicamente gravissime".

E' quanto ha dichiarato il consigliere dei DS Alessandro Lo Presti. "Di fronte ad un vero e proprio atto terroristico non si può lasciare spazio a dichiarazioni ambigue - ha aggiunto Lo Presti - per questo auspico che i dirigenti di Alleanza Nazionale prendano le distanze da questa posizione. La difesa della democrazia non ammette distinguo e mancanza di solidarietà nei confronti di chi, a Firenze, rappresenta le istituzioni democratiche". "Esprimo convinta solidarietà al sindaco Domenici per il grave episodio del pacco bomba a lui indirizzato, un atto totalmente al di fuori del modo democratico di concepire il confronto tra le forze politiche".

Così il capogruppo in Palazzo Vecchio e segretario provinciale dell'Unione dei Democratici Cristiani Federico Tondi commenta quanto accaduto stamani con la scoperta di un pacco esplosivo destinato al sindaco. "Bisogna continuare la dialettica della politica nelle sedi istituzionali - ha aggiunto Tondi - promuovendo l'arma del dialogo, anche duro ma sempre rispettoso dei principi democratici e delle persone, come unica strada per confrontare posizioni politiche anche molto distanti". "La gente guarda alle istituzioni come esempio - ha concluso Tondi - ed è dunque ancora più importante davanti ad atti intimidatori come quello di oggi che all'interno delle istituzioni ci sia un confronto, anche aspro nel merito, ma sempre rispettoso dell'identità e della dignità della persona nel metodo".

"È responsabilità di tutta la collettività fare fronte comune per sconfiggere il terrorismo". E' quanto hanno dichiarato il segretario provinciale de "DL-la Margherita" Matteo Renzi, il capogruppo in Palazzo Vecchio Riccardo Basosi e il vicecapogruppo Simone Menci a proposito dell'invio al sindaco di un pacco esplosivo. "A Domenici esprimiamo tutta la nostra solidarietà - hanno aggiunto i tre esponenti della Margherita - ora è il momento di ritrovare toni di serietà e di fermezza ed aspettare con pazienza e con fiducia che la magistratura svolga il suo lavoro per individuare gli autori di questo gesto gravissimo.

Firenze ha attraversato momenti molto duri, ha conosciuto le stragi, gli anni di piombo, ha pianto i suoi morti ma ha saputo reagire e sconfiggere il terrorismo anche quando il terrorismo trovava un'area di consenso e di copertura nel Paese. La nostra è una città di grandi tradizioni democratiche, che ha saputo opporre resistenza al fascismo, che ha superato drammatiche guerre. Saprà anche questa volta ritrovare la sua capacità di resistere". AS

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