Dall'Italia dei diplomi alla certificazione delle competenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 febbraio 2004 19:25
Dall'Italia dei diplomi alla certificazione delle competenze

FIRENZE- Sempre di più nel mondo del lavoro un titolo di studio non è più da solo sufficiente: occorre sapere ma anche sapere fare. Ed altre abilità e competenze, acquisite attraverso la formazione continua oppure sul lavoro, vanno certificate. “Nel definire come ciò dovrà avvenire la concertazione è essenziale” commenta l’assessore regionale all’istruzione e al lavoro Paolo Benesperi, che ha concluso nel pomeriggio il convegno ‘Il sistema regionale delle competenze’ che si è tenuto oggi a Firenze presso l’Hotel Baglioni.

“Dobbiamo costruire infatti un sistema che incontri le esigenze di tutti gli attori – aggiunge - E poichè già oggi esiste l’obbligo formativo, visto che ragioniamo in termini di integrazione crescente tra mondo del lavoro e mondo dell’istruzione e giacchè anche nel mondo universitario si fanno strada i cosiddetti moduli professionalizzanti e certe esperienze diventano crediti, una certificazione comune ed un riconoscimento delle competenze si rende oramai necessario. Anche se, per costruire un simile sistema, non basteranno certo pochi mesi”.


L’intento della Regione è sperimentare un modello che permetta di riconoscere e certificare le competenze, intese come l’insieme di tutto quanto viene appreso da un individuo sia attraverso lo studio che attraverso la propria esperienza professionale e sociale, prima a livello regionale e successivamente a livello nazionale. L’obiettivo finale del processo è facilitare la mobilità delle persone oltre i confini regionali e nazionali e rendere trasparenti profili e qualifiche professionali.

Occorrerà però ‘far comunicare’ tra loro i vari sistemi - formazione, istruzione, educazione non formale e lavoro-, favorire la personalizzazione dei percorsi formativi, per venire incontro ai bisogni del singolo individuo e svilupparne le proprie capacità e attitudini, e permettere una certa trasparenza delle certificazioni.
Quanto alle competenze sulle competenze Benesperi spiega: “Dopo la recente sentenza della Corte costituzionale sul titolo V della Costituzione è chiaro che di queste cose, fissati i principi e gli obiettivi più generali, si dovranno occupare le Regioni e non lo Stato”.

(wf/ft)

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