Dopo un 2003 difficile Toscana alla Bit per rilanciare il turismo
Bandiere arancioni del Touring a Barga, Moteriggioni, Murlo, Pienza, S.Casciano dei Bagni, Sorano e Vinci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 febbraio 2004 13:13
Dopo un 2003 difficile Toscana alla Bit per rilanciare il turismo<BR>Bandiere arancioni del Touring a Barga, Moteriggioni, Murlo, Pienza, S.Casciano dei Bagni, Sorano e Vinci

MILANO- L’entroterra toscano è sempre più punteggiato di arancio: il prestigioso marchio Touring Bandiera Arancione che certifica la qualità turistico ambientale dei piccoli Comuni dell’entroterra è stato conferito oggi dal direttore generale del Tci Guido Venturini ai 7 Sindaci di Barga (LU), Monteriggioni (SI), Murlo (SI), Pienza (SI), San Casciano dei Bagni (SI), Sorano (GR), Vinci (FI).
La cerimonia, organizzata da Touring Club Italiano e Assessorato al Turismo della Regione Toscana, è avvenuta all’interno della Borsa Internazionale del Turismo in corso a Milano.
Con questa tornata di assegnazioni le bandiere arancioni in Toscana salgono a 25 e quelle in tutta Italia a 63, distribuite in 11 regioni: Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Toscana.
“La Toscana – è il commento dell’Assessore regionale al Turismo Susanna Cenni - conferma e anzi consolida il suo primato nazionale: questo dimostra quanto i nostri Comuni abbiano a cuore la valorizzazione del proprio territorio e delle proprie tipicità.

I borghi della Toscana hanno un senso vivo delle radici, delle tradizioni, della propria cultura, un forte rispetto del proprio ambiente: mi auguro che questo riconoscimento stimoli in tanti visitatori la voglia di conoscere queste realtà più da vicino”. Ideate nel 1999 le Bandiere arancioni del Touring Club hanno il patrocinio dell’Enit e nel 2001 sono state riconosciute dall’Organizzazione Mondiale del Turismo come unica esperienza italiana di successo nel campo del turismo sostenibile.
Un successo concreto e misurato in termini di visibilità dagli stessi Comuni assegnatari, che nel 2002 si sono costituiti in Associazione e con il sostegno del Tci danno vita a una Rassegna annuale e organizzano eventi e iniziative in tutta Italia.

Il marchio premia i Comuni dell’entroterra sotto i 15.000 abitanti che sanno valorizzare e promuovere le proprie risorse turistiche senza compromettere l’ambiente, il paesaggio e le esigenze delle comunità ospitanti, con particolare attenzione per gli elementi strategici nello sviluppo di un’offerta turistica competitiva: arte e cultura, paesaggio e natura, tradizioni e accoglienza, patrimonio enogastronomico e artigianato. Un’iniziativa che testimonia l’impegno del Tci nel campo della qualità e della certificazione in ambito turistico e risponde al bisogno di fornire ai turisti uno strumento di scelta e garanzia, di dotare le località minori di uno strumento di promozione del proprio territorio e di promuovere un modello di sviluppo turistico sostenibile.

Ricca, articolata, sostenibile, di qualità.

Sono queste le parole d’ordine scelte dall’assessore al turismo Susanna Cenni per presentare l’offerta toscana alla Bit di Milano. Nella giornata inaugurale della Bit l’assessore ha aperto lo stand della Toscana offrendo una panoramica delle proposte che da oggi a martedì verranno illustrate in incontri, presentazioni, conferenze stampa. “Proponiamo – ha detto - progetti che si muovono in ambiti molto diversi, dallo sport all’ambiente, dall’enogastronomia al benessere, dalla cultura all’artigianato.

Questa d’altra parte è la caratteristica della Toscana: una straordinaria varietà di risorse storiche, naturali, artistiche. A noi l’impegno di valorizzarle.” Nel corso della conferenza stampa l’assessore ha anche illustrato i dati, ormai pressochè definitivi per il 2003, e le prime proiezioni per il nuovo anno: “Come tutte le realtà turistiche, in particolare quelle che, come noi, hanno una forte incidenza di ospiti stranieri, il 2003 è stato un anno difficile. L’effetto della recessione internazionale si è tradotto in un –2,5 per cento complessivo.

Stabili i flussi interni, abbiamo registrato invece quasi una diminuzione di presenze straniere. E sempre per questo le città d’arte hanno sofferto e insieme al termale è il settore che ha avuto più difficoltà. Stabile invece il balneare e bene la montagna che ha realizzato un +4 per cento. In definitiva archiviamo un anno certamente non positivo, ma ci rinfrancano i primi segnali per il nuovo anno. Ci sono fermenti di ripresa anche sui mercati internazionali che mi auguro la Bit confermi.

La Toscana sarà certamente in prima linea per cogliere tutte le opportunità di rilancio che emergeranno. D’altra parte, anche nella fase della recessione mondiale la nostra regione ha mantenuto una attività solida e ben caratterizzata: lo dimostra l’indagine condotta dalla Corte dei Conti sul fenomeno turistico in Toscana, un’indagine che ha confermato la validità del nostro modello turistico, soprattutto per la capacità di rispettare l’identità ambientale, culturale e tradizionale della nostra regione, pur mantenendo forte l’accento sull'innovazione.



I grandi temi dell’offerta toscana
Accoglienza, benessere, cultura, enogastronomia, ecocompatibilità: saranno questi i principali temi presenti nell’offerta Toscana. Assoluta novità sarà rappresentata dal programma ‘Benvenute in Toscana’, all’interno del quale verranno individuate iniziative speciali per le ospiti che sceglieranno la nostra regione. Inoltre la Toscana cercherà di confermare il primato nazionale come detentrice di ‘bandiere arancione’, quelle assegnate ai comuni dell’entroterra che hanno saputo coniugare turismo e ambiente.

E sempre in tema di ambiente, il progetto ‘Pegaso verde’ metterà in primo piano i parchi e l’attenzione verso le aree protette da parte dei giovani studenti. Ancora una volta in prima fila, infine, l’offerta golfistica e quella termale, i pacchetti per la ‘montagna’ e la ‘costa’. In prima fila alla Bit, anche il progetto ‘Itinerari d’autore’ : a disegnare le mete del turista i luoghi dove hanno vissuto o operato grandi artisti come Duccio da Boninsegna o Giacomo Puccini, cui saranno abbinate proposte legate al territorio.

I numeri dell’offerta
7.576: tante sono le strutture ricettive censite in Toscana per un totale di 404mila posti letto.

La fetta più rilevante spetta agli alberghi (2.961) seguiti dagli agriturismi (2.134). 2.044 sono le case e appartamenti per vacanza e gli affittacamere, 228 i campeggi e villaggi turistici, 209 gli esercizi di altro tipo. Ai turisti che scelgono la Toscana viene offerta una gamma straordinaria di possibilità. Solo qualche esempio: 633 km di coste, 6 parchi, 25 aree protette, 68 riserve naturali; e ancora 479 musei, 198 teatri, 5mila dimore storiche, 300 aree archeologiche.

Lo stand della Bit
Lo spazio della Toscana, organizzato e curato da Toscana promozione, è uno dei più grandi tra i 5mila presenti in fiera.

Nei 3mila metri quadro trovano spazio le 15 Apt della Toscana e 130 espositori in rappresentanza di enti locali, consorzi e associazioni. Nei quattro giorni sono in programma 16 conferenze stampa ed una serie di degustazioni riservate ai prodotti tipici regionali, oltre a dimostrazioni dei maestri artigiani e a spettacoli di folklore regionale. Per comunicare al meglio la “magia” della Toscana è stata messa in pista la più avanzata tecnologia multimediale: le meraviglie toscane vengono diffuse attraverso 8 schermi al plasma, dove scorrono le più significative immagini della nostra terra.



Piazza live
La grande novità dello stand ‘Toscana’ è questo vero e proprio spazio multimediale, capace di unire l’idea della piazza, centro della vita e della storia dei borghi toscani, alle più avanzate tecnologie di comunicazione. Uno spazio dal quale, attraverso interviste e commenti, iniziative e manifestazioni, parte il messaggio della Toscana. Nella “Piazza Live” lavorano i maestri artigiani, si esibiscono i gruppi storici, sostano i “testimonial” della regione: il tutto sotto l’occhio vigile di tre telecamere che, attraverso una regia video e un collegamento satellitare trasmettono le immagini dello stand in tutto il mondo via Tv (Toscana Channel) e Internet (Tvision.it).



La Bit
Anche i soli dati statistici sono sufficienti per testimoniare il ‘peso specifico’ della manifestazione milanese. Gli espositori presenti su un’area di 140mila metri quadri saranno 5mila, in rappresentanza di 128 Paesi. I visitatori attesi 130mila, oltre la metà dei quali professionali.

IL MOVIMENTO TURISTICO NELL’ANNO 2003 IN TOSCANA: una prima analisi

Il dato complessivo
Il 2003 si è chiuso complessivamente con una leggera perdita: le presenze sono diminuite di circa il 2,5%.

Più forte il calo negli alberghi (-4,6%); stabile l’extralberghiero.
Il calo ha interessato quasi tutte le tipologie di offerta ad eccezione della montagna che ha guadagnato il 4% rispetto al 2002 e del balneare che è rimasto stazionario.
La più forte flessione si è registrata per il segmento termale (quasi il 9% in meno). Il calo ha anche interessato l’offerta di turismo d’arte (-3,4%) e la campagna (-5%).

Gli Italiani
Nel 2003 continuano a rappresentare la componente più importante del movimento turistico verso la Toscana con circa il 52% del totale delle presenze.
Complessivamente il dato delle presenze dei turisti italiani è rimasto stabile (-0,5%).
Il calo, in analogia con il dato complessivo, ha interessato maggiormente gli alberghi (quasi il 5% in meno) mentre le presenze di Italiani nelle strutture extralberghiere sono addirittura aumentate del 4,6%.

Gli italiani hanno preferito la montagna (+6,7%) e le città d’arte (+1,6%).

Gli Stranieri
Il calo degli stranieri è stato di circa il 4,7%. Ha interessato sia l’offerta alberghiera (-4,4%) che quella extralberghiera (-5%).
Il calo più significativo lo hanno fatto registrare nelle località termali (-14%). Al contrario la costa ha visto incrementare, anche se di pochissimo, le presenze di stranieri (+0,3%).

L’offerta mare
Rappresenta ancora il segmento più importante in termini di flussi turistici con quasi il 42% del totale delle presenze.

Il balneare nel 2003 ha retto mantenendo praticamente lo stesso livello di presenze dell’anno precedente.
Gli Italiani rappresentano oltre il 64% e le presenze sono state stabili rispetto all’anno precedente (-0,1%).

L’offerta arte/affari
Si tratta della seconda tipologia di offerta con oltre il 33% del totale delle presenze.
Si tratta del segmento dove la componente estera dei flussi turistici è preponderante rispetto agli Italiani. Anche il 2003 ha confermato questo dato, infatti gli stranieri nelle città d’arte hanno fatto registrare quasi il 60% delle presenze.

Il dato complessivo delle presenze presenta una flessione del 3,4%. Migliore l’andamento degli Italiani con un incremento dell’1,6% a fronte di un netto ridimensionamento degli stranieri (-6,4%).

L’offerta termale
Questa tipologia continua a posizionarsi al terzo posto in termini di flussi turistici con il 10, 2% del totale delle presenze. Il 2003 ha fatto registrare un netto calo, come si è detto il più forte in termini percentuali tra tutte le tipologie di offerta: - 8,9%.

La componente italiana rappresenta circa il 57,5%.
Più marcato il calo degli stranieri: oltre il –14%; più contenuto ma ugualmente importante quello degli Italiani: – 4,6%.
La Campagna/collina
Le presenze nelle località turistiche collinari sono state circa il 6,6% del totale.
Anche qui, come per l’offerta d’arte, gli stranieri superano gli Italiani: fanno registrare quasi il 68%. Lo scorso anno la flessione complessiva è stata del 5%.
Sono calati sia gli Italiani (-7,7%), sia gli stranieri (-3,7%).

La Montagna
Si tratta della componente più contenuta del turismo toscano: nel 2003 ha rappresentato circa il 2,7% del totale delle presenze.

Va detto però che questa tipologia è fortemente interessata dal fenomeno del pendolarismo che incide moltissimo sulla consistenza del movimento: la mancanza di pernottamenti influisce sul dato delle presenze ufficiali. Come si è detto si tratta della tipologia dove l’aumento è strato più forte: quasi il 9%.
Il mercato interno è quello più significativo per la nostra offerta montana, infatti gli Italiani, anche nel 2003, rappresentano oltre il 70% del movimento turistico ed hanno fatto registrare un aumento del 6,7%.

Sono invece diminuite dell’1,8% le presenze di stranieri.

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